Formula Uno: arriva il weekend di Imola. Gran pubblico per la Ferrari di Leclerc

È una Ferrari strepitosa, meravigliosa come non se ne vedevano da anni, quella ammirata in questo inizio di stagione.

E a Imola, nel weekend tra il 22 e il 24 aprile, i tifosi italiani si aspettano un’altra conferma di come Leclerc e Sainz possano lottare per la vittoria. Del resto, Red Bull ha finora dimostrato grande velocità ma altrettanti problemi di affidabilità; Mercedes, invece, affronta grossi problemi tecnici che sembrano ancora complessi da risolvere.

Non stupisce, pertanto, che per il Gran Premio dell’Emilia Romagna (semaforo verde domenica alle 15) ci sia grandissima attesa.

I temi della domenica

L’ultimo weekend di corse, quello dell’Australia, ci ha consegnato un quadro che ha confermato le sensazioni di inizio stagione: Leclerc possiede una Ferrari che sembra essere tornata tanto competitiva come fu quella di Michael Schumacher, veloce e affidabile; la vittoria di Melbourne è sintomatica di come il pilota monegasco possa ambire davvero a lottare per la lotta iridiata, avendo accumulato finora 71 dei 78 punti disponibili.

Red Bull e Mercedes, come dicevamo, sembrano essere ben dietro rispetto al cavallino, anche perchè fortemente influenzate nello sviluppo dagli stringenti vincoli del budget cap, che non permette di spendere e spandere (come fatto negli scorsi anni) per sistemare i problemi via via emersi nelle vetture di quest’anno.

Per la Red Bull, infatti, tre ritiri in tre gare (con due del campione del mondo Max Verstappen) sono semplicemente inaccettabili in quanto squadra di vertice, che per Imola ha previsto una riduzione del peso che dovrebbe aiutarla; discorso diverso per Mercedes, che nonostante una buona affidabilità (che le vale al momento il secondo posto tra i costruttori) lamenta molti problemi di velocità e soprattutto soffre da impazzire con l’effetto suolo che limita Hamilton e Russell.

A Imola, pertanto, le due protagoniste dello scorso anno devono inseguire: ciò che preoccupa i tifosi di Maranello, in realtà, non è tanto la Sprint Qualyfing del sabato, quanto le previsioni di pioggia su Imola per tutto il fine settimana. Detto che la Ferrari è fortissima anche con il maltempo, un meteo incerto potrebbe in qualsiasi momento rimescolare le carte.

Il circuito di Imola

Quello di Imola è un tracciato veloce, privo di curve lente e che prevede una certa difficoltà per i sorpassi. Il tracciato, lungo poco meno di cinque chilometri, è composto da venti curve, molte delle quali ben impresse nell’immaginario del tifo motoristico italiano: come non ricordare, infatti, il Tamburello (dove, purtroppo, il mitico Ayrton Senna ebbe il suo tragico incidente fatale), la Tosa, le Acque Minerali o la Rivazza, tutte curve iconiche del tracciato emiliano.

Rispetto al tracciato di Monza, le frenate e le curve qui a Imola sono più numerose ma molto meno violente per le vetture; circa la questione pneumatici, invece, la pista presenta di suo una buona gommatura, mentre sono da verificare le prestazioni dei pneumatici in caso di pista bagnata.

Con una pista così stretta (e le conseguenti difficoltà di avanzamento) sarà molto probabile che le scuderie ricorrano a frequenti strategie ai box per attuare gli “under cut”, ovvero i sorpassi tramite i pit stop.

Nel 2021, dopo uno dei primi aspri confronti tra Hamilton e Verstappen, trionfò l’olandese di Red Bull. Tuttavia, il vero mattatore del circuito di Imola non può che essere Schumacher, che tra gli anni ’90 e ’00 è stato un habitué del gradino più alto del podio.