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Le organizzazioni esportive sono sempre più nel mirino di grandi aziende e società sportive. La ragione è semplice: il mondo degli eSports è un business globale che vale più di un miliardo di dollari.

Non sorprende quindi che un brand altrettanto globale come Red Bull continui ad investire nei videogiochi competitivi. L’ultima operazione del colosso degli energy drinks è la sponsorizzazione del famoso team T1. Originato dalla fusione tra i sudcoreani di SK Telecom e gli statunitensi di Comcast Spectacor, T1 è uno dei team più forti di sempre di League of Legends, con ben tre campionati mondiali (Worlds) messi in bacheca rispettivamente nel 2013, 2015 e 2016.

La “combo” con Red Bull promette dunque bene per entrambe le parti. Si parla infatti di un accordo pluriennale le cui cifre – anche se non sono state rivelate – consentiranno ai T1 di puntare in alto non solo con LoL, ma anche Fortnite, Super Smash Bros, PUBG Mobile e VALORANT. D’altra parte, Red Bull è uno sponsor molto esperto nel campo degli eSports. L’azienda austriaca, infatti, è presente ormai da molti anni in questo settore, sia come organizzatore di tornei (ricordiamo ad esempio l’evento internazionale Red Bull MEO e i nazionali Red Bull Factions e Red Bull The Br4wl), sia come sponsor di altre importanti squadre, tra cui i Cloud9 e i G2 Esports.

Ma è certo che tutti nel 2021 dovranno guardarsi dal “ritorno” dei T1, soprattutto quando si parla di LoL. Il team coreano-americano si è infatti assicurato Yang “Daeny” Dae-in e Lee “Zefa” Jae-min, ovvero i coach che hanno portato i Damwon Gaming a vincere i Worlds 2020. Senza dimenticare che nel team gioca la stella Faker, unico giocatore presente fin dal 2013, il quale ha confidato di utilizzare energy drink durante le proprie sessioni di allenamento e prima delle partite. (fonte esportsmag.it).

Ma ci sono novità anche per quanto riguarda l’Italia degli eSports. In questo caso parliamo di calcio (e non poteva essere altrimenti) e nello specifico dell’AS Roma che ha scelto l’organizzazione dei Mkers per entrare “a gamba tesa” nel mondo delle competizioni virtuali.

I Mkers, una delle realtà esportive più importanti del panorama italiano, garantiranno infatti alla società giallorossa di diventare competitiva in tutti i più importanti eventi, non solo quelli di Pro Evolution Soccer. Oltre all’aspetto agonistico, ai Mkers spetterà anche il compito di creare e gestire contenuti multimediali. Di fatto, si tratta di una joint venture che vede l’ingresso come investitori di due stelle del calcio capitolino: l’ex calciatore della nazionale e della Roma Daniele De Rossi e l’attuale centrocampista del Paris Saint-Germain Alessandro Florenzi.

“L’accordo con una società del calibro dell’AS Roma ci permette di consolidare la nostra posizione nel settore degli eSport”, ha dichiarato Paolo Cisaria, co-founder di Mkers. “Il progetto nasce con l’intento reciproco di far bene sia in campo nazionale che internazionale, grazie alla partecipazione all’efootball Pro di PES e ad altre manifestazioni esportive su diversi titoli di gioco. È raro trovare un club che abbia il coraggio di investire concretamente nel settore e che vada oltre dei semplici scambi merce o partnership di sola visibilità”. (fonte Tom’s Hardware Italia)

 

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