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29 maggio 2020 – 14 febbraio 2021. Sono questi gli estremi temporali del terzo Red Bull Mobile Esports Open, uno degli eventi per videogiochi mobile più gettonati al mondo, almeno stando ai dati della passata edizione che ha registrato 15.000 partecipanti ai vari qualifier, dai nazionali a quelli mondiali, in rappresentanza di più di 20 Paesi.

La kermesse torna quindi a cavallo tra 2020 e 2021; anzi è già iniziata con i primi National Qualifiers e National Final che condurranno alle Worlds Finals live in Turchia.

Ma quali sono le novità di questa edizione? In sostanza due, i giochi e l’organizzazione.

Per quanto riguarda i titoli utilizzati per le competizioni ci sono una conferma e due novità. Torna infatti Hearthstone, dall’alto dei suoi 80 milioni di appassionati nel mondo, mentre escono Clash Royale e Brawl Stars – entrambi di Supercell – per lasciare il posto a Teamfight Tactics (Riot Games) e PUBG Mobile del publisher Blue Hole. Le ragioni di questi turnover sono – almeno nell’analisi fatta dagli esperti di EsportsMag.it – la maggior attrattiva di Teamfight Tactics, un titolo che ha portato nuovi appassionati del genere strategico in casa Riot Games, addirittura rivitalizzando l’azione anche sul classico (e sempre strategico) League of Legends. Playerunkonwn’s Battlegrounds, invece, punta ad un target ben preciso, quello dei giocatori asiatici di first-person shooter: PUBG è uno dei titoli più giocati su dispositivo mobile, soprattutto in Estremo Oriente dove la sua diffusione è pressoché capillare e ha surclassato altri titoli simili, come ad esempio Fortnite.

L’altra novità, dicevamo, riguarda il partner dell’operazione. La terza edizione del Red Bull M.E.O. vede la presenza di Tournamentcenter, azienda belga del settore esportivo, dotata di una propria piattaforma di gioco e specializzata negli eventi per videogiochi di carte, che sarà l’organizzatore ufficiale dei qualifier online.

 

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