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La recente pubblicazione della patch 1.0.0 di eFootball sta scatenando un vespaio nel mondo dell’e-calcio. In particolare tra coloro che hanno amato Pro Evolution Soccer e che nell’autunno 2021 si sono trovati in mano un prodotto di qualità nettamente inferiore.

La domanda che tutti si pongono in questo momento è: con l’upgrade di eFootball Konami ha imboccato la strada giusta?

Leggendo le valutazioni che si trovano in rete, la risposta è un “forse”. Qualcosa di buono c’è ma la patch ha lasciato aperte alcune falle e, secondo qualcuno, ne ha create di nuove.

A questo punto sarebbe importante capire quali sono le intenzioni del publisher: ovvero capire se l’azienda giapponese punta ancora sull’e-calcio o se invece questa storica serie di videogame sta diventando di “serie B”.

La risposta è puntualmente arrivata qualche giorno fa, quando il sito internazionale IGN ha intervistato il producer di Konami, Seitaro Kimura. L’intervista in giapponese è stata tradotta dalla redazione italiana del webmagazine che l’ha pubblicata sulle pagine del sito. La trovate qui in formato integrale.

Noi vi riportiamo i concetti fondamentali espressi da Kimura relativi ai punti di forza del nuovo videogame targato Konami.

Immagine credits IGN/Konami

REALISMO

E’ probabilmente questo il criterio portante che l’azienda ha voluto seguire nello sviluppo di eFootball. All’inizio il bersaglio è stato quasi del tutto mancato ma, secondo Kimura, la patch 1.0 ha già portato modifiche sostanziali.

In particolare per quanto riguarda i passaggi che ora sono più precisi e più veloci. Spiega lo sviluppatore giapponese: “…era necessario migliorare il sistema che li governava, così che i giocatori potessero adottare le stesse scelte e le stesse soluzioni che ci si aspettano da una partita reale“.

Lo stesso concetto vale per la fase difensiva che, subito dopo l’uscita del gioco, era stata giudicata troppo difficile da gestire. Le azioni difensive sono state quasi completamente riviste, con l’aggiunta di qualche novità come il pressing di squadra e la carica di spalla.

Infine, il realismo si traduce anche in maggiore bilanciamento delle partite. Con la patch, gli 0-0 diventano meno frequenti così come le “goleade”. Spiega Kimura: “Con il team abbiamo lavorato per realizzare incontri in cui, per esempio, una partita da 10 minuti possa finire normalmente con un punteggio tipo 2-1“.

Immagine credits IGN Italia/Konami

DREAM TEAM

E’ la modalità per creare la propria squadra dei sogni, in maniera non troppo diversa da quanto accadeva con myClub di PES. I giocatori sono divisi in quattro categorie. Alcuni di questi possono essere comprati spendendo le monete del gioco (come myClub); per altri serve invece accumulare GP (punti esperienza) giocando in modalità Dream Team.

Ovviamente è un po’ “l’esca” con la quale si cattura che desidera avere nella propria formazione le stelle del firmamento calcistico.

Leggendo l’intervista emerge anche un elemento più innovativo. Con la patch 1.0 i top player possono essere personalizzati: attraverso gli allenamenti si può potenziare una determinata statistica del giocatore (tiro, corsa etc) in funzione alle strategie di gioco.

ESPORTS

Seitaro Kimura ha chiarito che Konami non intende declassare il suo e-calcio. Al contrario, perché sono previste alcune novità pensate per il gioco competitivo. Su questo punto, cioè quello degli eSports, c’è tuttavia ancora un po’ di incertezza.

Lo sviluppatore ha fatto riferimento ad un evento in-game in vista dei mondiali di calcio. “Si tratta di un momento importante non solo per gli appassionati di calcio… quindi ci lavoreremo sodo. Stiamo pianificando di offrire squadre nazionali…giocabili per un periodo di tempo limitato. I dettagli arriveranno quando saremo pronti a condividerli, quindi restate sintonizzati“.

Ancora più nebulosa la questione della Master League. Per ora c’è solo la conferma che sarà inclusa all’interno di eFootball, nulla su modalità e cambiamenti rispetto al passato.

Infine, la questione del cross-platform che è molto importante in chiave competitiva. Kimura ne è consapevole ed è uno dei punti da realizzare nel futuro prossimo. Al momento, però, eFootball consente partite tra PS4 e PS5 da un lato, e tra Xbox One e Xbox Series X|S dall’altro.

Immagine di testa: credits IGN/Konami