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Per molto tempo si è parlato di un interessamento di G2 per il competitivo di Dota 2, ma finora l’organizzazione europea creata dall’ex giocatore di LoL Carlos “Ocelote” Rodríguez Santiago e da Jens Hilgers (fondatore di ESL, Electronic Sports League) non si è mai avventurata nel MOBA targato Valve.

In passato ci sono state ipotesi su un team tutto europeo, su un ingresso nel settore Sudest Asiatico e infine, nell’agosto 2023, sulla possibile acquisizione di uno slot dell’area nordamericana. Nessuna di queste si è concretizzata. Adesso però ne arriva una che sembra avere qualche elemento di concretezza in più, se non altro per una grafica apparsa in rete qualche giorno fa:

Credits escoernews.com

La grafica è stata rilasciata da Invictus Gaming insieme all’annuncio del nuovo team per Dota 2. Oltre ai nomi dei giocatori e al brand dell’organizzazione cinese, si nota in basso (cerchiato in rosso) un occhio che ricorda molto il logo di G2:

Questo è stato sufficiente per accendere voci di un possibile accordo tra G2 e Invictus Gaming in vista della nuova stagione di Dota 2. Comprensibile l’immediato entusiasmo dei tifosi.

Si tratterebbe infatti di una “fusion” molto sensata e dalle grandi potenzialità. IG è una delle più importanti società di eSports in Cina e vanta più di 15 milioni di dollari di vincite accumulate in 12 anni di attività. In questo arco di tempo, l’organizzazione si è dedicata a ben 13 esports diversi, ma è con i due MOBA più diffusi, League of Legends e Dota 2, che ha raccolto di più: circa 13,5 milioni di dollari. Al terzo posto c’è Starcraft 2, a quota $660k.

Nel campo di LoL, il periodo d’oro degli Invictus Gaming è stato il biennio pre-pandemia. Nel 2018 il team guidato da Rookie e TheShy si è imposto ai Worlds, battendo i Fnatic di Caps e Rekkles, e ha poi raggiunto le semifinali un anno dopo. Per quanto riguarda invece Dota 2, IG ha vinto il The International 2012, ed è arrivato alle semifinali nel 2021. In mezzo, nel 2016, l’organizzazione cinese ha messo in bacheca l’importante titolo World Cyber Arena. Da almeno due anni, però, gli Invictus Gaming stanno raccogliendo briciole sia con LoL che con Dota 2.

Recentemente IG ha annunciato il potenziamento del team dedicato al MOBA di Valve e forse proprio questo evento potrebbe aver catturato l’attenzione di G2 Esports. O, al contrario, i nuovi innesti potrebbero essere frutto di un accordo già sancito tra le parti ma non ancora ufficializzato. Non lo sappiamo.

Non c’è dubbio, però, che se l’organizzazione europea acquisisse il team Dota 2 di IG, si verrebbe a creare un nuovo grande competitor di livello internazionale. Il roster IG è composto da giocatori esperti e con ottimi track record: Ye “BoBoKa” Zhibiao, Thiay “JT-” Jun Wen e soprattutto Yap “xNova” Jian Wei. A questi si sono aggiunti due settmane fa il top player Cheng “NothingToSay” Jin Xiang, proveniente da LGD Gaming, e Du “Monet” Peng dal Team Aster. I coach confermati sono invece Su “super” Peng e Gao “@dogf1ghts” Tianpeng.

La combinazione delle abilità di questi giocatori e delle risorse di G2 Esports potrebbe creare una squadra formidabile nella prossima stagione di Dota 2. G2 farebbe così un ingresso da protagonista in un eSport ancora molto seguito e al quale la società tedesco-spagnola non si è mai avvicinata: un ulteriore passo di crescita nel panorama mondiale degli eSports, all’interno del quale G2 è già la n.1 europea di LoL e una delle società più competitive nel campo di Counter-Strike 2 (ricordiamo la vittoria quest’anno al BLAST.tv Paris Major).

Il team IG di Dota 2 per la stagione 2024 (credits pagina FB Diorate)

Come abbiamo detto, per ora si tratta di speculazioni. Ma quell’occhio che fa misteriosamente capolino nella grafica fa pensare che il 2024 potrebbe essere l’annata buona per vedere la società europea nel campo di Dota 2.

Per l’eventuale conferma o smentita, bisognerà attendere la fine dell’ESL One Kuala Lumpur, in programma dall’11 al 17 dicembre. Se ci sarà un accordo di rebranding o di partnership, lo verremo probabilmente a sapere durante le vacanze invernali.

Immagine di testa credits Getty Images