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Da pochi giorni si è conclusa l’edizione 2023 del World Esports Championship, la kermesse mondiale organizzata dalla International Esports Federation. Si tratta del 13mo appuntamento mondiale targato IESF o del 15mo se si contano i primi due che sono andati in scena con i nomi di IESF Challenge (2009) e IESF Grand Final (2010).

Come avevamo indicato in un precedente articolo, la manifestazione si è svolta live a Iași (Romania) dal 24 al 4 settembre, anche se le gare vere e proprie hanno coperto il periodo 26/08-03/09. 7 in tutto i tornei, gli stessi utilizzati per l’edizione 2022 e cioè: PUBG Mobile, CS:GO in doppio formato (torneo maschile e torneo femminile), eFootball23, Tekken 7, Dota2 e Mobile Legends: Bang Bang.

Al WEC 2023 hanno preso parte 111 Paesi, 7 in più rispetto allo scorso anno. Si tratta di un risultato positivo per lo IESF che però non ha trovato un corrispettivo al livello di audience. Anche quest’anno il pubblico collegato da casa è rimasto ben al di sotto della media di tanti altri venti esportivi internazionali, raggiungendo un picco di viewership non eccezionale per il titolo più importante, Dota 2: 21.800 (fonte esportchart.com).

E’ chiaro da questo numero che il WEC non è ancora entrato nel DNA degli appassionati, né tantomeno ha fatto breccia tra publisher e grandi società esportive. C’è ancora parecchio lavoro da fare.

Lo dimostrano anche il field dei partecipanti, composto da buoni giocatori ma con pochi professionisti, e le Nazioni che si sono aggiudicate le medaglie, in maggioranza emergenti nell’ambito degli eSports. Entriamo allora nel dettaglio dei risultati, in primis quelli degli “azzurri”.

L’Italia quest’anno ha mandato due esporter ai World Esports Championship: Sebastiano “Evil46” Pezzile per Tekken 7 e Christian “GOAT_Diamond7” Giordano per eFootball23.

Il primo aveva sulle spalle il peso dell’ottimo argento conquistato da Daniele Madonia nel 2022. E Pezzile ci ha senza dubbio provato conquistando il primo posto nel girone preliminare (92 le nazioni partecipanti) con 4 vittorie su altrettante sfide contro Brasile, Belgio, Kazakistan e Somalia. Guadagnati i sedicesimi di finale, il player del Team Pulsar eSports A.S.D. ha battuto per 2 match a 0 il forte giapponese Yota “Pekos” Kochi ed è così avanzato agli ottavi. Qui ha però impattato sul player della Corea del Sud Oh Dae-Il che lo ha sconfitto 2-1.

Quest’ultimo ha po i proseguito fino alle semifinali dove si è arreso 0-3 ai filippino Alexandre “AK” Lavarez. Nell finalissima ha vinto il giocatore in assoluto più titolato, nonché un dei pochi “big names” presenti al mondiale: il pakistano Atif “Ijaz” Butt, vincitore quest’anno dei Gamers 8 in team con “Khan” e il campionissimo Arslan “Ash” Siddique, che ha chiuso il match con un 5-2. Il bronzo è invece andato al Perù che nella finalina ha superato la già citata Corea del Sud per 3-0.

Nel campo di eFootball23 (64 giocatori), l’azzurro Christian Giordano è arrivato secondo nel Girone O dietro al professionista polacco del Manchester UTD Mikolay “Ostrybuch” Zietek. Ottima la perfomance del rappresentante italiano che ha chiuso imbattuto il Group Stage con 6 vittorie e 4 pareggi, per un totale di 22 punti, due in meno di Zietek. Nel Knockout Stage è arrivata però la delusione. In un match tutto sommato alla sua portata, Giordano è stato battuto dallo sloveno Andrea Podgajski in tre partite. Nella prima ha dominato l’azzurro che si è imposto per 3-0. Nella seconda “Andree” ha recuperato con un 5-6 concluso probabilmente ai rigori. La bella ha visto la definitiva vittoria dello sloveno per 0-1.

Il torneo si è concluso con l’oro dell’iraniano Hassan Pajani, vincitore per 3-0 sul giapponese Tsubasa Aihara. Bronzo per il Messico che batte clamorosamente 3-0 il pro spagnolo Miguel “Mestre”. Delusione anche per Zietek, out ai quarti proprio contro lo scatenato Pajani.

Infine, ecco gli altri risultati del WEC 2023.

Nel torneo di CS:GO l’oro è andato alla Svezia (Ztr, jackinho, AdamB, Plopski e Bobeksde), argento per la Germania e bronzo per la Serbia.

Come anticipato, PUBG Mobile ha offerto due tornei diversi. Quello maschile ha vito il successo del Kirghizistan davanti a Turchia (argento) e Romania (bronzo). Quello femminile ha premiato i Paesi Bassi con l’oro, primi davanti a Argentina (2) e Stati Uniti (3).

Dota 2 ha incoronato con l’oro il Myanmar, seguito dall’argento del Kirghizistan e dal doppio bronzo di Giordania e Mongolia.

Chiudiamo con Mobile Legends: Bang Bang. Vittoria del team delle Filippine che nella finale per l’oro ha sconfitto la formazione indonesiana. Terza piazza per l’Arabia Saudita.

Immagine di testa: WEC IESF 2022 di Bali (credits Getty Images)