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Con il 2021 in archivio, anche per gli eSports è il momento di tirare le somme sull’annata appena conclusa.

I primi dati ad arrivare, anche se risalgono a fine ottobre 2021, sono quelli sviluppati da Newzoo. Nonostante il 2020 fosse già stato un’annata record per gli eSports, secondo la società specializzata in ricerche sul mercato del gioco l’anno scorso il settore è cresciuto ancora.

Prima di tutto sono cresciuti i ricavi:14,5% di incremento rispetto all’anno precedente, per un totale 1.084 milioni di dollari, un numero vicinissimo a quello previsto a inizio 2021.

A fare la parte del leone tra le entrate economiche sono sempre le sponsorizzazioni (641 milioni). Ma in termini di incremento percentuale le voci “digital” (che comprende soprattutto creazione di contenuti/NFT) e lo “streaming” sono quelle hanno fatto il balzo maggiore: rispettivamente +50,2% e +25,7%.

Immagine credits Newzoo.com

Riguardo la seconda, c’è consistenza con la crescita di chi gioca in live streaming: +12,7% rispetto al 2020, per un totale di 747 milioni di persone. Le principali tre piattaforme di streaming hanno tutte registrato un aumento. In testa c’è Twitch, con 23,3 miliardi di ore di visualizzazioni nel 2021, record assoluto. Poi vengono YouTube con 4,5 miliardi di ore e infine la più giovane, Facebook Gaming, a quota 3,5 miliardi.

L’elemento più interessante che emerge dall’analisi interna di questa dati, è la fidelizzazione di chi si è avvicinato agli eSports all’inizio della pandemia. Una fetta importante di pubblico, in parte nuovo e in parte costituito da “ritorni”, che da allora non si è più allontanato.

Credits Newzoo.com

In termini di strumenti utilizzati per giocare, le cose sono andate un po’ meno bene per PC (-0,8%) e console (-6,6%). Tutti gli altri sistemi, invece, hanno registrato un bel “segno +”: in particolare il mobile, salito del 7,3%.

In ogni caso, è aumentato il numero complessivo di appassionati di videogame che nel 2021 hanno raggiunto la cifra record di 3 miliardi di persone, 5,3% in più rispetto al 2020. Il 55% di questo mercato si trova nell’area Asia-Pacifico.

Secondo Tom Wijman, Head of Reports & Forecasting di Newzoo, tutti questi numeri illustrano un quadro non solo positivo per l’anno concluso, ma anche molto promettente per il futuro: “Abbiamo iniziato l’anno pensando che sarebbe stato impossibile per il mercato eguagliare il 2020. Eppure, a nove mesi dall’inizio del 2021, ci siamo resi conto che il mercato sarebbe tornato a crescere. Se non altro, questo dimostra che quello dei videogiochi non è più un business stagionale come una volta, guidato dalle hit”. (fonte traduzione www.esportsmag.it)

Newzoo prevede infatti una crescita costante del settore anche nei prossimi anni. Almeno fino al 2024 quando il mercato globale dei videogame si presume avrà raggiunto quota 218,8 miliardi di dollari e quello degli eSports sarà a 1,6 miliardi del conio statunitense.

Tutto questo a livello globale. Ma l’Italia a che punto sta?

Immagine credits Getty Images

Nel caso del Belpaese, i dati più recenti sono fermi a giugno dello scorso anno. Li ha forniti il rapporto di Nielsen che ha indicato in 475.000 le persone che seguono quotidianamente eventi esports (avid fan) e in circa 1.620.000 il totale di coloro che seguono un evento di eSports più volte a settimana (esports fan). Complessivamente, una crescita del 15% rispetto al 2020.

Il giocatore “tipo” è maschio, sui 27 anni, con un livello d’istruzione e un reddito superiore alla media della popolazione. Si gioca soprattutto per divertimento e per far parte di una community.

In media un esports fan ha un account su 3,3 piattaforme o servizi dedicati al mondo del gaming (+18% rispetto alla precedente rilevazione), il 69% ha almeno un account su uno store digitale. Complessivamente la spesa media mensile per voci legate agli esports si aggira intorno ai 40€ per gli esports fan, raggiungendo i 64€ tra gli avid fan.

Per quanto riguarda invece i gusti in fatto di videogiochi e strumenti utlizzati, il 94% della fanbase dichiara di videogiocare tramite console. Su questa piattaforma il genere più giocato risulta esser quello sportivo.

Al secondo posto ci sono gli sparatutto, il genere maggiormente giocato su PC, seguiti da battle royale e MOBA. Infine, su mobile si gioca a titoli di strategia e sparatutto. Il titolo più giocato e seguito a livello competitivo rimane tuttavia League of Legends.

Questo è il quadro del settore esportivo in Italia per il 2021. Un quadro parziale, come abbiamo specificato all’inizio, ma comunque incoraggiante per un Paese che ha ancora molti margini di crescita.

(fonte di riferimento: Nielsen)

Immagine di testa by Getty Images