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Continua la nostra rassegna dei migliori fighting games – o “picchiaduro” – in circolazione. Nel precedente articolo abbiamo presentato una selezione di titoli per PS4 e PS5, tutti caratterizzati da un eSport ancora dinamico, chi più chi meno.

Adesso vi proponiamo alcuni videogame che hanno un buon seguito su Xbox e Nintendo Switch, non tanto per i tornei (alcuni non hanno proprio una scena competitiva), ma a livello di appassionati.

Nei 5 per ogni console non troverete i vari Tekken, Mortal Kombat, Street Fighter, perché dei fighting games “classici” abbiamo già parlato. Proponiamo invece titoli più di nicchia ma con ottime potenzialità.

Screenshot YouTube di Injustice 2

XBOX

Killer Instinct – La prima uscita di questo titolo risale al 1994, sotto forma di fighting game arcade per le sale giochi. Lo sviluppatore Rare (assorbito da Microsoft) nel 1995 lo ha trasformato in gioco per Super NES/Game Boy e nel 1996 per Nintendo 64. La svolta verso un picchiaduro di alto livello è arrivata nel 2013, quando a Rare è subentrato Double Helix Games e Killer Instinct è atterrato su Xbox One.

La potenzialità del gioco sta soprattutto nelle ottime qualità tecniche che lo rendo performante sia offline che online: solo 81 millisecondi di input lag, meglio di Street Fighter e Motal Kombat. Inoltre, Killer Instinct possiede un gameplay unico, così come combinazioni di lotta davvero originali. E’ disponibile anche su Game Pass.

Injustice 2 – E’ il titolo più recente tra quelli legati all’universo dei fumetti DC Comics. Tra i personaggi del gioco non ci sono però solo i classici supereroi, ma anche alcune “icone” provenienti da altri brand, come ad esempio le Ninja Turtles e uno dei protagonisti di Mortal Kombat, Sub-Zero. La forza di Injustice 2 sta soprattutto nel comparto grafico. I personaggi dei fumetti sono molto ben realizzati, così come sono avvincenti le loro mosse speciali. Come per quasi tutti i migliori giochi di Xbox, anche Injustice 2 è recuperabile via Game Pass.

Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 Road to Boruto – Si tratta di uno dei titoli della serie Naruto Shippuden più divertenti, sia per qualità grafica che gameplay. E’ tuttavi un Arena-fighting, quindi ci sono elementi 3D da tenere a mente quando si gioca. Si può affrontare un avversario nel classico 1 vs 1, ma il titolo offre anche una modalità “storia” ambientata nel mondo di Naruto.

Samurai Showdown – Altra serie molto longeva, la cui origine arcade risale al 1993, e caratterizzata da 15 fra main titles ed espansioni. L’ultima edizione è del 2019, sviluppata sempre da SNK. Il gioco è ambientato nel Giappone del XVIII secolo, quello ancora feudale dei Samurai. Tale è anche lo stile di combattimento delle prime versioni: corpo-a-corpo e armi tradizionali. Col tempo, SNK ne ha ampliato il range, fino all’edizione 2019 che propone molti nuovi personaggi dotati di armi diverse ed innovative. Consigliato per gli amanti del genere.

FighterZ – Il titolo fa parte dell’universo di Dragon Ball e delle sue tante varianti quando si tratta di videogame. FighterZ è un picchiaduro 2D basato su combo di corpo-a-corpo e attacchi Ki. I giocatori hanno a disposizione tre combattenti che possono sostituire al volo per continuare l’azione. Ci sono tantissimi personaggi tra i quali scegliere e questo rende il gioco sempre interessante. Il titolo ha avuto un aggiornamento per Xbox new gen che lo conferma tra i fighting game più seguiti. Ovviamente è anche su Games Pass.

Skullgirls 2nd Encore (credits esport.net)

NINTENDO SWITCH

Smash Bros – Con 23 anni di vita e 6 titoli alle spalle, Smash Bros rappresenta il fighting game per eccellenza su console Nintendo. Ed è anche un eSport ancora molto seguito – soprattutto in modalità Super Smash Bros – grazie a competizioni quali EVO, GENESIS, Super Smash Con e The Big House.

Smash è un picchiaduro su piattaforma che utilizza personaggi provenienti da videogame Nintendo diversi. Il suo elenco include Link e Mario, ma anche Cloud, Joker (figura del videogame Persona) e persino Banjo Kazooie. Ognuno ha un set di mosse unico che attinge in modo creativo al gameplay dei propri franchise originali. Giocato online in solitario presenta qualche problema di connessione. Offline il titolo dispone di molti contenuti, offre la possibilità di partecipare a grandi partite di gruppo, ha una modalità storia creativa, World of Light e altro ancora.

Persona 4 Arena – Nata come serie di videogame di ruolo “japanese-style”, nel 2012 Persona è diventato anche un fighting game. In questa versione è un gioco in 3D con quattro pulsanti per gli input. Ci sono attacchi leggeri e pesanti, le Personas da evocare, effetti di stato e alcuni attacchi piuttosto creativi che offrono ai giocatori numerose opzioni diverse. Senza contare gli Instant Kill che possono regalare una rapida vittoria quando funzionano. Si tratta di un ottimo gioco nonostante sia un po’ di nicchia, ma deve piacere il background. Persona 4 Arena ha avuto anche una modesta scena competitiva, tra il 2013 e il 2015.

Skullgirls 2nd Encore – A differenza di Persona, l’eSport di Skullgirls 2nd Encore è tuttora vivo e vegeto. A 11 anni dalla sua uscita, il titolo a tema manga rimane una presenza fissa all’EVO. Anche se i prizepool offerti non sono molto alti, nel proprio ranking annovera esporter del calibro di Dominique “SonicFox” McLean. Skullgirls 2nd Encore è l’edizione definitiva dell’originale fighting rpg Skullgirls del 2012. L’ambientazione ovviamente è la stessa e merita almeno una sbirciatina. Il gioco è ancora assolutamente godibile anche perché, data l’età, gira facilmente su Switch.

Pokenn – Altro titolo per Nintendo Switch e altra scena competitiva di tutto rispetto, almeno fino a qualche anno fa. Pubblicato nel 2016, ha avuto tre annate buone tra DreamHack, EVO e CEO. Poi c’è stato un rallentamento di popolarità: strano per un titolo che unisce due brand come Pokemon e Tekken.

Il giocatore utilizza il proprio Pokemon come fighter, controllando le sue mosse nel corso del combattimento 1vs1 in 2D o 3D. Si usano attacchi da corpo a corpo e mosse speciali che il mostro ha appreso in precedenza. Ci sono a disposizione tantissimi combattenti, tutti provenienti dal mondo di Pokemon, senza che una generazione di mostri sia più utlizzata rispetto alle altre.

Rivals of Aether – Probabilmente il titolo più originale per Nintendo Switch, Rivals of Aether è uscito nel 2017 per Xbox One e nel 2020 per Nintendo Switch. La sua particolarità sta nell’essere un po’ “randomico”. Si tratta infatti di un platform fighter dove i set di mosse possono andare fuori controllo, con effetti devastanti sia nel bene che male. Il gioco rimane comunque equilibrato e divertente, nonostante all’apparenza possa sembrare non adatto ad un approccio competitivo. Forse anche per questo è un eSport che ancora funziona e manda in scena i propri tornei alle kermesse di fighting game GENESIS e CEO.

Immagine di testa: Killer Instinct (credits areaxbox.com)

Fonte di riferimento: esports.net