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Per gli appassionati dei videogame “picchiaduro” è arrivato il momento clou della stagione. Dal 4 al 6 agosto vanno in scena le Evolution Championship Series (EVO) 2023, il più importante evento mondiale di fighting games dedicato sia agli esporters che ai “semplici” giocatori.

L’edizione di quest’anno si svolge al Mandalay Bay Resort and Casino di Las Vegas (Nevada, USA) e mette in palio un montepremi minimo garantito di 25.000 dollari per ognuno degli 8 titoli competitivi in programma. Questi sono:

  • Guilty Gear: Strive
  • Dragon Ball FighterZ
  • The King of Fighters XV
  • Melty Blood: Type Lumina
  • Mortal Kombat 11 Ultimate
  • Street Fighter 6
  • Tekken 7
  • Ultimate Marvel vs. Capcom 3

Con l’eccezione di Street Fighter 6 che è uscito da nemmeno due mesi (precisamente il 3 giugno scorso) e che quindi rappresenta una grande novità della kermesse, tutti gli altri sono giochi già sperimentati all’EVO. Gli assenti tra i titoli “storici” si chiamano invece Super Smash Bros. Melee e Ultimate che Nintendo non ha voluto all’EVO 2023, a conferma della sua riluttanza ad investire nella scena competitiva.

L’assenza di questi due titoli nella più importante kermesse di picchiaduro ha senza dubbio deluso gli esporters e gli appassionati di Smash, ma ciò nn ha impedito all’EVO 2023 di raggiungere numeri clamorosi in termini di partecipazione.

Secondo quanto riportato dal sito esports.net, 6 titoli hanno stabilito i rispettivi primati. In questo senso Street Fighter 6 è un caso a parte perché è al debutto, ma il picco di 7.061 partecipanti è davvero enorme e dimostra non solo la curiosità dei giocatori per il primo major competitivo di SF6, ma soprattutto la bontà del videogame prodotto da Capcom. Gli altri titoli che ad oggi hanno superato i propri record sono: Guilty Gear Strive (2.481), Tekken 7 (1.580), Ultimate Marvel V Capcom (1.346), Dragon Ball FighterZ (838) e King of Fighters XV (666).

Con numeri di questa portata, la fase competitiva sarà una vera maratona dove, oltre alle skills tecniche, servirà anche una buona resistenza fisica. I tornei sono divisi in due fasi. La prima è costituita da una serie di “pools”, cioè gruppi a doppia eliminazione, i cui vincitori vengono raggruppati nel tabellone finale da 64 (o 32). L’ultimo atto è la semifinale a 6 (Top 6), introdotta quest’anno, che si gioca con un doppio tabellone: 4 giocatori nel Winner Bracket e 2 nel Loser che si sfidano fino al vincitore del torneo.

Non sarà facile per nessuno, nemmeno per i big della scena competitiva. Ma chi saranno i protagonisti di questa edizione dell’EVO?

Vi proponiamo allora qualche top esporters di Tekken 7 edi Street Fighter 6, i tornei che al momento offrono i prizepool garantiti più ricchi: $45.000 T7 e 95.600 SF6.

EVO 2022 (credits Getty Images)

TEKKEN 7

Impossibile non iniziare dal n.1 della classifica mondiale per incassi, Jae-min “Knee” Bae. Il player sudcoreano ha vinto finora 357mila dollari con i vari capitoli del gioco prodotto da Bandai Namco ed è anche il primo nella leaderboard del Tekken World Tour. All’Evo ha conquistato finora 3 ori, 2 argenti e un bronzo e non ha intenzione di smettere nonostante i suoi 38 anni!

Un altro pretendente al titolo è di sicuro l’esporter pakistano Arslan Siddique. “Arslan Ash” è secondo nella All Time Money List di Tekken 7 e quest’anno ha già vinto l’EVO nella versione “made in Japan”. Lo scorso anno, invece, ha vinto il campionato mondiale IESF superando l’italiano Daniele Madonia nel match per il titolo. Nel suo palmares spicca l’oro conquistato all’EVO 2019.

Al terzo posto della classifica per vincite in assoluto, c’è Atif “Atif Butt” Ijaz Butt. Connazionale di Siddique – il Pakistan è una nazione che vanta un’ottima scuola nei picchiaduro -, Atif Butt è davvero on fire. Quest’anno ha già vinto tre tornei: le finals del Tekken World Tour 2022, il Taekdown T7 e soprattutto l’evento di Tekken 7 ai Gamers 8 di Riyadh con il team pakistano insieme ad Arslan Ash e “Khan”. Quest’ultima vittoria da sola gli ha consegnato 166mila dollari, cifra che fa di lui il più “ricco” della stagione in corso!

Occhi puntanti anche su “Anakin“, al secolo Hoa Luu. Lo statunitense ha avuto la sua miglior stagione nel 2019 quando ha chiuso al 3° posto l’EVO dietro ai già citati Knee (2°) e Arslan Ash (1°). A questa edizione arriva carico di motivazioni, dopo aver conquistato la vittoria nel Dreamhack Dallas Fighters.

Per il Giappone, terra di appassionati di Tekken 7, c’è Take “Chikurin” Yuta, n.6 per incassi e primo nel Tekken 7 World Tour annata 2019. All’EVO non è mai andato oltre i final 8, ad eccezione dell’annata 2021 quando ha chiuso al secondo posto l’edizione online area asiatica.

Chiudiamo con due forze emergenti. La prima è Jeannail Carter, aka “Cuddle Core“, che di recente ha firmato per la società esportiva Cloud9. E’ “in run” dopo la recente vittoria nell’evento Defend the North 2023 ma non è mai andata a premio all’EVO: questa potrebbe essere la volta buona.

L’altro è Jeon “JEOndding” Sang Hyun. Il sudcoreano è reduce dalla vittoria importante nel CEO 2023, mentre lo scorso anno ha conquistato l’argento nelle TWT Finals. Occhi puntati anche su di lui durante l’EVO 2023.

Arlan ash vs Knee al Combo Breaker 2023

STREET FIGHTER 6

Questo titolo è uscito da pochissimo, la scena competitiva è quindi agli inizi e con 7000+ iscritti diventa ancora più difficile fare previsioni sui favoriti. Azzardiamo però i nomi di alcuni, basandoci in parte sui pochi eventi ufficiali finora organizzati e sui giocatori di Street Fighter più in forma negli ultimi anni.

A partite da Saul Leonardo “MenaRD” Mena Segundo che ha vinto l’Intel Plays Street Fighter 6 Invitational e il CEO 2023. Il player della Repubblica Dominicana è stato uno dei più forti di SF 5, gioco che gli ha fatto incassare circa 375mila dollari.

Victor “Punk” Woodley si è piazzato al terzo posto nel torneo vinto da MenaRD. Lo statunitense ha vissuto le sue stagioni migliori tra il 2017 e il 2019 quando ha accumulato 330.000 dollari circa con SF5. Nel 2017 è arrivato secondo nel torneo delle EVO, un risultato che rimane ancora oggi il suo unico nell’ambito della kermesse. Negli ultimi due anni il suo rendimento è calato, ma proprio per questo l’EVO di SF6 sarebbe un’ottima occasione per la rinascita di Punk.

Derek “iDom” Ruffin è stato uno dei top player di Street Fighter V, al pari di ManaRD e per questo va tenuto d’occhio. Il player USA, inoltre, conosce bene l’EVO dove è andato a premio già 3 volte, 2 live e una online. Complessivamente vanta 323mila dollari accumulati in sei di anni di eSport.

Infine non si può tralasciare “SonicFox“. Anche se ormai è a fine carriera, Dominique McLean è probabilmente il più grande esporters di picchiaduro di sempre. Grazie alle skills naturali di cui è in possesso, lo statunitense potrebbe scrivere un’altra pagina di storia, questa volta con il 14° videogame diverso! Di lui abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Immagine di testa credits Capcom