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Giornata senza alcun dubbio da ricordare per Marc Soler, che in un caldo e umido pomeriggio nei Paesi Baschi ha conquistato la quinta frazione della Vuelta di Spagna dopo 187,2 km da Irún a Bilbao.

Lo spagnolo non è stato tra i primi corridori ad andare in fuga ma, giunto alle prime asperità della tappa con 1’45” di ritardo, si è avvantaggiato sul gruppo, andando a riprendere i fuggitivi e iniziando la lunga permanenza tra gli uomini di testa. I battistrada sono riusciti a guadagnare sempre più minuti di vantaggio sugli inseguitori.

Dei 18 uomini in fuga si sono persi piano piano vari pezzi fino al giungere degli ultimi 30 chilometri, nei quali si è visto chi aveva più gamba degli altri e  si è pertanto decisa la tappa.

Soler, dapprima in difficoltà a pochi chilometri dal secondo scollinamento dell’Alto del Vivero, ha ripreso le forze e ha superato tutti gli avversari, raggiungendo il Gran premio della Montagna per primo con una decina di secondi di vantaggio.

Nella discesa, il corridore spagnolo non ha ampliato il suo margine, ma è riuscito comunque a mantenere un minimo vantaggio sugli uomini al suo inseguimento, potendo così tagliare per primo il traguardo ed alzare le mani al cielo. Dopo 140 km lungo la costa settentrionale spagnola, 17 corridori sono entrati nel circuito a Bilbao con circa 4 minuti di vantaggio sul gruppo ed era chiaro che il nome del vincitore sarebbe uscito da questo gruppo di ciclisti.

C’è stata una grande battaglia per andare in fuga, inizialmente non ci sono riuscito. Matxin mi ha detto che in salita avrei avuto la possibilità di rientrare sui battistrada, l’ho fatto e nel finale sono andato a prendermi il successo, sono molto felice. Sull’ultima salita ho provato un allungo e sono andato al massimo fino al traguardo” ha raccontato, al settimo cielo, il portacolori dell’UAE Team Emirates.

Mia madre e la mia ragazza stavano guardando ed erano più ansiose di me – ha invece detto il giovane inglese della Bahrain Victorious Fred Wright -. Vogliono che io vinca tanto quanto me. Molto probabilmente avrei potuto fare meglio, ma sono davvero contento della mia forma e prendere la maglia bianca è una bella consolazione per non essere riuscito a vincere la tappa: pensavo davvero che saremmo riusciti a riprendere Soler in discesa. Ho terminato il Tour in buona forma, i Giochi del Commonwealth hanno dimostrato che la forma è rimasta intatta e devo soltanto prendere maggiore fiducia nei miei mezzi: so che se continuerò su questa strada arriveranno tante soddisfazioni, magari già in questa Vuelta. La nostra squadra è forte e tutto è a posto“.

Anche per giovedì la Vuelta propone spettacolo e fatica: è infatti in programma la sesta tappa, con un tracciato ideale per gli scalatori. I corridori dovranno pedalare sulla distanza di 181,2 km con partenza da Bilbao e arrivo ad Ascensión al Pico Jano.

Il francese della Groupama FDJ Rudy Molard è la nuova maglia rossa ma Primoz Roglic, che gliel’ha ceduta al termine della frazione di mercoledì, sembra comunque ampiamente avere la situazione sotto controllo.