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Il Giro di Catalogna ha proposto giovedì la seconda tappa consecutiva di alta montagna con un nuovo arrivo in vetta.

La Seu d’Urgell ha dato il via a una frazione che ha portato i corridori a Boí Taüll, a più di 2.000 metri, dopo avere affrontato le asperità di Boixols e Creu de Perves, entrambe di prima classe. Si è trattato del primo arrivo nella stazione sciistica dal 2002, quando si impose Aitor Garmendia, ciclista completo basco in forza al Team Coast.

Fin da subito, giovedì, c’è stato un certo fermento nel gruppo, con numerosi tentativi di fuga subito rintuzzati. Marc Soler (UAE Team Emirates), Bruno Almirail (Groupama- FDJ), Juan Pedro López (Trek -Segafredo), Jesús Herrada (Cofidis), Hugh Carthy (EF Education Easypost), Mark Donovan (Team DSM) e Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi) sono andati via ma il plotone non è stato a guardare e non ha mai lasciato che la distanza dai fuggitivi superasse i tre minuti. Bizkarra ha fatto propri cinque punti che lo hanno aiutato a posizionarsi come leader della classifica degli scalatori.

Con il gruppo che si era fatto sotto, ed era arrivato a meno di un minuto di distanza, Bruno Almirail e Mark Donovan hanno accelerato il ritmo e preso un discreto margine sui loro compagni di fuga. Ai piedi del Boí Taüll è stato il francese a partire da solo fino a quando non si è unito a lui George Bennett, autore di un’azione poderosa. Dietro, però, si sono mossi con decisione e l’azione dei due è stata riassorbita.

Jonathan Castroviejo (INEOS Grenadiers) ha lavorato tantissimo per il  compagno di squadra Richard Carapaz, Joao Almeida (UAE Team Emirates) ci ha provato a poco più di tre chilometri dal traguardo e poi è stato lo stesso Carapaz a prendere qualche metro di vantaggio. I due, insieme a Sergio Higuita (BORA-Hansgrohe) e Nairo Quintana (Team Arkéa Samsic), hanno quindi formato un gruppo di quattro corridori, tutti assai ambiziosi e pronti a sferrare diversi attacchi negli ultimi chilometri.

Richard Carapaz ha ceduto a pochi metri dal traguardo e il portoghese Joao Almeida ha ottenuto la vittoria di tappa in un faticoso sprint ad alta quota davanti ai colombiani Nairo Quintana e Sergio Higuita. Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), che aveva la maglia di leader, non ha tenuto il ritmo dei migliori e ora, insieme al giovane Juan Ayuso (UAE Team Emirates), è a 17 secondi dal leader Nairo Quintana in classifica generale.

Giornata da dimenticare per Alejandro Valverde (Team Movistar), che ha ceduto e ha finito per perdere più di cinque minuti. Questo venerdì il Giro di Catalogna vivrà la quinta tappa, la più lunga di questa combattutissima edizione.

La Pobla de Segur ospiterà per il secondo anno consecutivo la partenza del Tour e, dopo 206 chilometri, i corridori raggiungeranno Vilanova i la Geltrú: si arriverà lì per la diciottesima volta nella storia della competizione, in passato, tra gli altri, hanno conquistato la tappa il Re Leone Mario Cipollini, nel 1999, ed Erik Zabel, che chiuse la frazione davanti a tutti l’anno successivo.