Sembrano una squadra di calcio visto che sono 11, in realtà sono gli italiani presenti al Tour de France 2025. Non è un grande periodo per il ciclismo azzurro, però tutto può succedere alla Grande Boucle.
Quali sono i loro obiettivi? A cosa aspirano? C’è speranza di vincere una tappa o comunque di ben figurare? Oppure non c’è proprio speranza?
Andiamo a vedere allora in ottica Tour cosa può riservarci la partecipazione italiana alla Grande Boucle.
Tour de France 2025, Ganna e Milan top italiani
Cominciamo innanzitutto con un elenco dei corridori italiani presenti al prossimo Tour: l’ordine è quello del numero che avranno durante la corsa
- Edoardo Affini (Visma)
- Mattia Cattaneo (Soudal)
- Vincenzo Albanese (EF)
- Filippo Ganna (Ineos)
- Gianni Moscon (RedBull-Bora)
- Simone Consonni e Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Alberto Dainese e Matteo Trentin (Tudor)
- Davide Ballerini e Simone Velasco (Astana)
Al Tour de France 2025 gli italiani difficilmente competeranno per la classifica generale, mentre è probabile che puntino a qualche tappa.
I più attrezzati in tal senso sono due di questi 11 corridori, le nostre stelle più brillanti: Filippo Ganna e Jonathan Milan.
Il primo è uno dei migliori cronoman al mondo, mentre il friulano è nell’élite per quanto riguarda gli sprinter. Insieme nel 2021 vinsero, assieme a Consonni e Lamon, un formidabile oro olimpico su pista.
Le speranze degli italiani al Tour de France 2025 sono insomma riposte in Ganna e Milan. Anche se la concorrenza sarà come al solito agguerrita.
Un obiettivo concreto, Maglia Gialla subito
L’occasione migliore almeno all’inizio ce l’avrà Jonathan Milan. Sì, perché la prima tappa con arrivo e finale a Lille sarà pianeggiante, adattissima a una volata. Il friulano, osservato speciale numero uno assieme a Philipsen, può indossare la Maglia Gialla come del resto ha fatto all’ultimo Giro del Delfinato.
A 6 anni di distanza da Giulio Ciccone, ultimo degli italiani a indossare il simbolo del primato al Tour de France, in questo 2025 potremmo vedere un azzurro davanti a tutti, anche se per un breve periodo.
Ganna invece ha nel mirino soprattutto la cronometro di Caen di mercoledì 9 luglio: 32 chilometri, anche qua molta concorrenza da superare. Una tappa che darà in generale il primo scossone alla classifica generale.
Attenzione però che per la cronometro in realtà abbiamo tre corridori azzurri potenzialmente da top 10: oltre a Ganna anche Affini e Cattaneo possono dire la loro.
Dopodiché, per Ganna e gli altri italiani tranne Milan si tornerà al lavoro di gregariato, nel caso di Filippo anche per accompagnare Geraint Thomas al suo ultimo Tour de France in questo 2025.
A caccia di un’occasione o di una fuga
In generale è facile che vedremo gli italiani soprattutto nella pancia del gruppo, raramente protagonisti. Certo, le volate a disposizione di Milan (e di Dainese, non dimentichiamolo) sono 5-6, ma attenzione perché al Tour non sempre il disegno pre-tappa poi si concretizza.
Qualche frazione si presta, come sempre, a fughe da lontano per volenterosi e uomini di fatica a caccia di gloria. I due più attrezzati per questo tipo di corsa sono Vincenzo Albanese della EF e Matteo Trentin, probabilmente.
Certo, nessuno dei due è il capitano della propria squadra, ma come tipo di corridori pensiamo che questi due italiani possano ritagliarsi delle chance al Tour de France 2025.
Idem Simone Velasco, componente di un team, l’Astana, che quest’anno sta andando fortissimo, come dimostrato al Giro d’Italia proprio grazie agli italiani: in quel caso, Ulissi, Scaroni e Fortunato. Chissà che non sia proprio Velasco il miglior piazzato azzurro in classifica generale.