La stagione del ciclismo ormai è già cominciata con alcune corse tra cui la Vuelta a la Comunidad Valenciana, le squadre per il 2025 sono state chiuse e come si direbbe nella roulette “Rien ne va plus”: ormai deve essere la strada a parlare.
Dopo aver analizzato nel dettaglio i cinque team migliori secondo il ranking Uci, diciamo pure le cinque corazzate (la Uae, la Visma e la Lidl-Trek. , RedBull-Bora e Soudal), vediamo “il resto”, tra prospettive concrete e cambi nei vari roster.
Squadre ciclismo 2025, l’AG2R a un bivio
Una delle rivelazioni del 2024 era stata la AG2R grazie soprattutto a un paio di corridori davvero sopra le righe: Ben O’Connor alla Vuelta, terzo grazie soprattutto a una fuga-bidone da lui orchestrata, e Felix Gall, austriaco ormai stabilmente in zona top 10 del Tour de France per esempio.
Tra le squadre del gruppo di ciclismo del 2025 il team francese sembra quello più azzoppato, visto che O’Connor è andato alla Jayco-Alula in quello che è stato forse il “colpo di mercato” più importante escluse le big, e si è pure separata la coppia dei piccoli scalatori Paret-Peintre: è rimasto solo Aurelien, infatti.
I punti da mantenere in classifica non sono pochi, il rischio di un pericoloso passo indietro è evidente.
Ineos ed EF, peggio di così impossibile
Aria di smantellamento per entrambi i team se diamo un’occhiata alle squadre di ciclismo per questo 2025. La Ineos soprattutto non si capisce più davvero dove voglia andare, quasi travolta dagli eventi.
Bene che Egan Bernal sia tornato alla vittoria in una gara dopo quasi tre anni, ma il colombiano per tornare quello capace di vincere il Giro d’Italia nel 2021 ne ha ancora di strada a fare. Non per colpa sua naturalmente dopo il terribile incidente che lo stava per togliere (fisicamente) di mezzo.
All’Ineos c’è sempre Filippo Ganna e una serie di quasi-giovani a caccia di qualche acuto, ma non incutendo più lo stesso timore che questa squadra dava 4-5 anni fa.
La EF pure è in preda a una grossa crisi, con il solo Richard Carapaz ormai spendibile ad alto livello. L’ecuadoriano ha 31 anni e non centra un risultato di prestigio dal secondo posto al Giro nel 2022.
In questa analisi delle squadre di ciclismo del 2025 però spicca Ben Healy, forse il miglior corridore della EF, uno capace di creare scompiglio in ogni classica e di piazzare la zampata in qualche tappa movimentata. Troppo poco, comunque.
Alpecin, Bahrain e Movistar: un posto al sole
Una batteria di velocisti e di stoccatori con pochi eguali, un buon gruppetto di “bastardi senza gloria” e un team che sta provando a ricostruire dopo anni bui: ai nastri di partenza della stagione di ciclismo 2025 prendiamo queste tre squadre in modalità rinascita o ricrescita.
L’Alpecin-Deceuninck già solo con Van der Poel può contare su un fuoriclasse assoluto, che ha anche dato spettacolo in inverno sulle strade impantanate del ciclocross. Assieme a Jasper Philipsen, vincitore in carica della Milano-Sanremo, garantisce pericolosità e imprevedibilità.
La Bahrein-Victorious, anch’essa molto meno corazzata che in passato, sta cercando di ritagliarsi un posto tra i team a caccia di qualche piazzamento di prestigio, aspettando la definitiva consacrazione di Buitrago.
La Movistar infine a fatica sta tornando a proporre corridori interessanti e sarà tutta da vedere la prima stagione con i fari puntati addosso di Pablo Castrillo, assoluta rivelazione della Vuelta. C’è un drappello di scalatori che attende di scatenarsi (Pelayo Sanchez, Rubio, Cepeda, lo stesso Enric Mas).
Squadre ciclismo 2025: a caccia di inviti
Grande mercato della Tudor di Fabian Cancellara, che ha accolto tra gli altri Julian Alaphilippe. Certo, il colpo dell’autunno-inverno è stato Pidcock alla Q36.5, mollando l’Ineos dove evidentemente non si trovava più a suo agio.
L’Astana rischia di finire invischiata in questa posizione di classifica dove i punti Uci non sono più sufficienti per partecipare alle grandi corse, idem Israel e Cofidis.
La verità è che per alcuni team sarà sempre più difficile ottenere risultati o piazzamenti vista la potenza di fuoco economica delle corazzate del gruppo. Staremo comunque a vedere, specie nelle grandi corse a tappe in cui c’è più possibilità di raccattare qualcosa.