Vai al contenuto

La prima tappa del Giro di Slovenia (Nova Gorica-Postojna di 164,7 km) ha visto trionfare Rafal Majka (UAE Team Emirates), che ha preceduto Domen Novak (Bahrain-Victorious) e il compagno di squadra Tadej Pogacar.

Il campione sloveno, tagliato il traguardo, ha dichiarato: “E’ stata una frazione molto impegnativa anche a causa del caldo. Sono felicissimo per il successo del mio compagno e per il fatto che domani possa indossare la maglia di capoclassifica. Come prima giornata in questo Giro di Slovenia non avremmo potuto chiedere di meglio, continueremo a lottare anche nelle prossime tappe“.

Pogacar ha scelto la corsa di casa per ultimare la preparazione in vista del Tour de France: “Questa è una delle più belle: sono solo cinque giorni, non credo di aver bisogno di sette o nove giorni di gare per preparare meglio il Tour. Preferisco concentrarmi di più sull’allenamento, su questa corsa e poi andare tranquillo in Francia. La mia famiglia è stata un grande supporto per me sin dall’inizio, ma anche zii e cugini hanno contribuito. Quando passeremo per Komenda mi alzerò sui pedali e, se ci sarà la possibilità, mi fermerò un attimo. Non vedo l’ora“.

La rassegna è iniziata alla grandissima anche per Alex Tolio: l’atleta classe 2000, neo-professionista in forza alla Bardiani CSF Faizanè, ha conquistato il primo posto nella classifica riservata agli atleti Under23.

Emozionatissimo Tolio: “Ho tentato subito la fuga, poi abbiamo capito che non era la strategia migliore e abbiamo adottato un ritmo più costante che richiedesse sforzi minori. Arrivato all’ultima salita ho stretto i denti perchè sapevo sarebbe stata molto impegnativa. Dall’ammiraglia il DS Amoriello mi ha informato che l’unico altro atleta in lizza per la maglia bianca era quello della Ken Pharma, mi sono quindi concentrato prima sull’aiutare il mio compagno Davide Gabburo, poi sul battere allo sprint il mio diretto avversario. Questa maglia mi dà veramente fiducia dopo un inizio di stagione complicato. Ora guardiamo alle prossime tappe, il primo obiettivo è aiutare i miei compagni che possono ambire a risultati importanti, poi se riuscirò anche a conservare questa maglia sarà un’ulteriore soddisfazione per me e per il team“.

Si è conclusa invece la quarta tappa del Giro di Svizzera, vinta da Daryl Impey (Israel-Premier Tech): “E’ una grandissima vittoria, ha un sapore speciale perchè trionfare qui a 37 anni è fantastico“. Al secondo posto si è piazzato Michael Matthews del Team Bike Exchange.

Ci sono voluti circa 20 chilometri prima che un gruppetto operasse un blitz per portarsi in testa. Matthew Holmes (Lotto Soudal), Markus Hoelgaard (Trek-Segafredo) e Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix) hanno rapidamente accumulato cinque minuti di vantaggio, poi il plotone ha reagito riducendo costantemente lo svantaggio. All’inizio dell’ultima salita, da Steinen a Sattel, gli evasi hanno resistito con tenacia all’attacco di Marc Hirschi e Sebastian Reichenbach. Ma alla fine si è arrivati in volata.

La quinta tappa si svolgerà nella giornata di giovedì: da Ambrì il gruppo pedalerà attraverso la Leventina sul Monte Ceneri fino all’estremità meridionale della Svizzera nel comune di Novazzano.

Venerdì si correrà da Locarno a Moosalp (180 km), sabato da Ambrì a Malbun (193 km) e domenica si chiuderà la rassegna con la crono individuale di Vaduz (25,6 km).