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La carovana del Giro d’Italia ha lasciato l’Ungheria, teatro delle prime tre tappe della Corsa Rosa, ed è pronta per ripartire dal Belpaese dopo la giornata di lunedì, dedicata al trasferimento e a un po’ di riposo per i partecipanti alla prestigiosa manifestazione ciclistica.

Mathieu van der Poel, olandese nipote d’arte (il nonno era il mitologico francese Raymond Poulidor, ciclista francese suo malgrado re dei piazzamenti: era noto come ‘L’eterno secondo’) ha lasciato la terra magiara al comando della Classifica Generale, con 11 secondi di vantaggio sul britannico Simon Yates e 16 su Tom Dumoulin, altro corridore proveniente dalla nazione dei tulipani e che, tra l’altro, ha vinto il Giro d’Italia nel 2017.

La Grande Partenza in terra magiara, oltre ad avere regalato un grande spettacolo a livello agonistico con vincitori di livello mondiale (Van der Poel, Yates, che si è imposto nella crono, e Cavendish, che ha ricordato a tutti quanto sia fenomenale in volata) ha fatto registrare tantissime presenze ai bordi delle strade e ha mostrato al mondo, attraverso le immagini televisive e i tantissimi media che ne hanno dato risalto, le bellezze della capitale ungherese Budapest e di tutto il territorio che è stato toccato nelle prime tre tappe.

L’assenza di Filippo Ganna, che sarebbe stato sicuramente protagonista nella corsa contro il tempo andata in scena sabato, ha di sicuro contribuito a un dato non propriamente incoraggiante per corridori di casa nostra: per la prima volta dal 2019, infatti, nessun ciclista italiano ha vinto in una delle prime tre tappe del Giro.

Allora si imposero Primoz Roglic (Slovenia), il tedesco Pascal Ackermann e Fernando Gaviria (Colombia). Domenica Cavendish ha colto la sedicesima affermazione alla Corsa Rosa, che non lo vedeva al via dal 2013, quando si impose per cinque volte.

Solamente il ‘Cannibale’ Eddy Merckx (64) e il ‘Re Leone’ Mario Cipollini, che ne ha 57 nella bacheca personale, hanno ottenuto più vittorie di tappa nei tre Grandi Giri (gli altri due sono ovviamente il Tour de France e la Vuelta di Spagna) rispetto allo sprinter dell’Isola di Man.

Intanto Van der Poel ha astutamente già messo le mani avanti, dicendo che non sarà per niente facile, per lui, mantenere il simbolo del comando sulle proprie spalle al termine della Avola-Etna (Nicolosi) Rif. Sapienza, primo arrivo in salita della Corsa Rosa di quest’anno.

Con il rientro in Italia del Giro torna anche uno dei momenti più amati dagli appassionati e non soltanto: il passaggio della Carovana che, da quest’anno, proporrà uno show circense all’interno dello spettacolo sul palco prima della partenza e un grande show a Giroland al termine delle tappe di Scalea, Napoli, Reggio Emilia, Genova, Torino, Cogne, Treviso, Cividale del Friuli e a Verona in Arena per il gran finale.

Tra Catania e Verona la Carovana percorrerà 6323 chilometri con 105 soste in programma nei 18 giorni di gara italiani. Migliaia i gadget e i prodotti distribuiti in regalo in ogni sosta dai partner commerciali del Giro d’Italia: si tratta di cappellini, borracce, cioccolato, bracciali, shopper e tanto altro ancora.