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Ha bissato il successo al Giro di Sicilia 2021 Juan Sebastian Molano.

Dopo aver vinto la prima tappa, il colombiano della UAE Emirates ieri si è riconfermato nella seconda, sfruttando ancora una volta il grandissimo lavoro di squadra che lo ha pilotato nella migliore posizione in vista del traguardo.

Anche oggi lavoro eccezionale da parte di tutta la squadra”, ha dichiarato a fine tappa il classe 1994. “Come ieri abbiamo controllato la corsa. Nel finale siamo stati molto attenti, poi i miei compagni mi hanno lanciato alla perfezione. Veramente un lavoro impeccabile, sono felice di aver bissato il successo di ieri”.

Alle sue spalle finisce Filippo Fiorelli, che correva sulle strade di casa, ma il palermitano della Bardiani Csf Faizané viene squalificato dalla giuria all’ultimo posto del gruppo di testa per una scorrettezza in volata.

Ecco allora che al posto d’onore finisce così Matteo Moschetti, che ha saputo condurre una gara tatticamente ai limiti della perfezione capace di prendere la ruota del più atteso ma che nulla ha potuto contro lo sprinter più forte del gruppo. Doveroso sottolineare che Moschetti ha avuto in Vincenzo Nibali un gregario d’eccezione.

Lo Squalo si è messo a tirare anche ieri, a un chilometro dalla conclusione, per tenere il gruppo compatto e anche per testare la condizione in vista della tappa di oggi quando sicuramente, entreranno in gioco gli uomini di classifica.

Da oggi, però, il suo ruolo in squadra cambierà decisamente: “Da domani sarà il turno degli scalatori: pensiamo di poter continuare a far bene come squadra”. Queste le parole dell’attuale leader di classifica: per lui, comunque, il bilancio di questa corsa rimane assolutamente positivo.

Arrivano le tappe impegnative

Oggi quindi inizia un “nuovo Giro”.

La terza tappa infatti si snoda nell’interno della Sicilia e propone un finale in salita: la frazione è decisamente mossa dal punto di vista altimetrico ed è caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve.

Si percorrono strade con carreggiata di larghezza variabile e con fondo a volte usurato: gli attraversamenti cittadini possono presentare tratti in pavé di varia foggia.

Dopo Cerda si scala l’interminabile salita della Forcella di Barfuco attraverso “le Petralie” fino nei pressi di Geraci Siculo. Dopo lo scollinamento segue una altrettanto lunga discesa che precede il GPM di Pollina (11 km al 6% circa), quindi a seguire un breve tratto costiero che porta alla salita finale, 3 km al 6% su una strada che si snoda a tornanti verso il borgo.

Il Giro di Sicilia poi terminerà venerdì con un’altra tappa impegnativa con arrivo a Mascali dopo aver superato Portella Mandrazzi (1125 metri) e Sciara di Scorciavacca, uno dei molti versanti dell’Etna.

[Credits Foto: Getty Images]