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Filippo Ganna si è confermato un vero e proprio fuoriclasse nella corsa contro il tempo.

Il portacolori dell’Ineos Grenadiers si è imposto nella quarta tappa del Giro del Delfinato, davanti a Wout van Aert (Jumbo-Visma), rimasto attardato di due soli secondi.

Il campione del mondo a cronometro ha sfruttato al massimo i 31,9 chilometri del tracciato per sfoderare una velocità impressionante: quasi 54 km/h.

Per il belga, che si è messo alle spalle la beffa del giorno precedente, nel quale ha di fatto regalato la tappa a David Gaudu esultando in anticipo, arrivano buone notizie dalla classifica generale in attesa delle tappe di montagna che saranno decisive: ha 53” di vantaggio su Mattia Cattaneo della Quick-Step Alpha Vinyl e rispettivamente 56” e 1’26” sui suoi due compagni della Jumbo-Visma Primoz Roglic e Jonas Vingegaard.  

Ad aprire la crono di mercoledì è stato l’ultimo in classifica, Matthew Walls, che si è fatto superare durante la prova da Dries Van Gestel, che ha fissato il riferimento sul tempo di 38’56”.

La leadership è cambiata man mano che nuovi concorrenti si cimentassero e Luke Durbridge ha alzato la posta in modo abbastanza serio. Vincitore di un prologo del Delfinato esattamente dieci anni fa, l’australiano ha completato il percorso ad una velocità media di 52,56 km/h.

Poi, però, è entrato in scena Ganna, che dopo 21 chilometri aveva già messo 19” tra il suo tempo e quello di Durbridge, per poi allungare ulteriormente chiudendo su un notevole 35’32”. Nella top ten, poi, si sono issati anche Ethan Hayter, Tao Geoghegan Hart (37’03”), Michal Kwiatkowski (37’13”) e Mattia Cattaneo.

I Jumbo-Visma collocati nelle prime posizioni di classifica si sono gettati nella mischia per cercare di battere Ganna: non ci sono riusciti, anche se Van Aert, chiudendo a due soli secondi di ritardo dal piemontese, non c’è andato così lontano.

Van Aert è veramente molto forte, non possiamo che ammetterlo: sta dimostrando tutto il suo valore e per tutta la prova siamo stati molto vicini a livello di tempi. Per fortuna non ha piovuto, come temevamo, e tutti abbiamo gareggiato nelle stesse condizioni” il commento di Ganna, che spera di ripetersi a Copenaghen, dove andrà in scena la prima tappa del Tour de France e dove, naturalmente, ritroverà anche il tenace corridore belga.

Due secondi non sono tanti ma fanno la differenza. Sono stato battuto dal campione del mondo. E’ chiaro che mi fa sempre piacere vincere ma devo accettare il risultato e sono anche contento della mia prestazione. Penso di essere partito davvero bene, ero anche in vantaggio su Filippo nel primo parziale, nel secondo credevo di avere un buon passo, ma lui è stato molto più veloce. Credo che Filippo sia il miglior cronoman al mondo e se mi ha battuto per due soli secondi qualcosa significa, parlando della mia prova. Fino a oggi è stato davvero un buon Giro del Delfinato per me: ho indosso una bella maglia e cercherò di godermela nei prossimi giorni” ha raccontato un tutto sommato soddisfatto Van Aert.