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Il periodo delle Classiche del Nord è arrivato forse al suo culmine con la Parigi – Roubaix, ma il weekend ci propone un’Amstel Gold Race 2024 assolutamente da non perdere.

Ed è vero che rispetto ad altre corse di un giorno questa in terra olandese forse ha meno fascino, ma quando al via c’è un fuoriclasse come Van der Poel allora i riflettori si accendono.

Amstel Gold Race 2024, una corsa a sé

La sfida colossale tra MDVP e il resto del mondo rischia di condizionare la corsa anche se va detto che l’Amstel Gold Race 2024 è una gara totalmente diversa e non solo perché non è considerata tra quelle cosiddette “Monumento”: Milano – Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi – Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia.

L’Amstel è diversa intanto rispetto al Fiandre e alla Roubaix, non c’è più il pavé a farla da padrone ma un percorso con salite persino dure per una normale classica, salite vere quasi da grande corsa a tappe, come il Cauberg.

Infatti negli anni vincitori molto diversi tra loro hanno trionfato: l’ultimo è stato Pogacar (e vabbé, c’è una corsa dove non abbia ancora primeggiato?), in precedenza passistoni come Kwiatkowski (2 volte), Van der Poel e Van Aert, ma persino il nostro Enrico Gasparotto, addirittura trionfatore in due occasioni.

In sostanza gli outsider possono trovare il loro pomeriggio di gloria sul traguardo di Valkenburg.

L’Alpecin non manca di rimarcare i suoi traguardi…

Cosa aspettarsi da questa edizione: tutti contro l’Alpecin

Una cosa è certa: dopo 3 classiche vinte su 3 quest’anno (Milano – Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix) più ancora di Van der Poel all’Amstel Gold Race 2024 vedremo una sorta di coalizione, senza dubbio, contro l’Alpecin-Deceunink, assoluta mattatrice delle corse di un giorno.

Mancherà Pogacar, che comunque tra tre settimane inizierà l’Operazione-Giro d’Italia. O meglio, l’Operazione-Doppietta, per vincere Giro e Tour de France, specie dopo gli incidenti a Vingegaard, Roglic ed Evenepoel.

Potrebbe in questo bailamme di marcature all’Amstel Gold Race 2024 spuntarla un nome a sorpresa, al momento però difficile da inquadrare.

Molte squadre in realtà si stanno riallineando, dopo la tremenda catena di incidenti e di infortuni quasi inedita che ha caratterizzato le ultime settimane. La Jumbo per esempio è quasi azzerata e punterà sicuramente su Jorgenson, che comunque è piaciuto nelle corse sul pavé.

Nella Ineos abbiamo Kwiatkowski, che sa benissimo come si vince a Valkenburg, e un Pidcock un po’ sottotono ma che in una corsa come l’Amstel Gold Race è già stato sul podio due volte.

La Uae senza Pogacar ha intenzione di schierare il recente vincitore del giro dei Paesi Baschi, Juan Ayuso, non proprio avvezzo a queste classiche, supportato da Joao Almedia.

Reduce da un ottimo Giro dei Paesi Baschi anche il danese Skjelmose della Lidl-Trek (terzo nella generale), gente comunque dalla buona gamba su un percorso come detto piuttosto duro.

Ci si aggrappa anche a questi dettagli per l’Amstel Gold Race 2024 anche se la logica direbbe di nuovo Van der Poel.

Va anche detto però che nessuno ha mai vinto il Fiandre, la Roubaix e l’Amstel nello stesso anno, quindi per MVDP eventualmente sarebbe un altro traguardo da fantascienza.