Vai al contenuto

Subito dopo la dolorosa sconfitta 3-5 in casa contro il Villarreal l’allenatore del Barcellona, Xavi, è andato davanti ai microfoni e ha annunciato che non sarà più sulla panchina dei blaugrana a partire dal prossimo 1 luglio.

Immediatamente questo annuncio del tecnico catalano ha aperto ogni tipo di speculazione: certo è che il Barça sta attraversando una crisi durissima che rischia di fargli perdere tutto.

Xavi – Barcellona e le quasi-dimissioni, i motivi

Nel giro di due settimane il Barcellona ha perso la Supercoppa di Spagna, la Coppa del Re e si è praticamente scucito dalle maglie lo scudetto virtuale del vincitore dell’ultima Liga. Non c’è quel simbolo per le squadre spagnole, ecco, ma il concetto è chiaro.

Dopo 22 giornate di campionato infatti la squadra di Xavi è in zona-Champions, d’accordo, ma a 10 punti dal Real Madrid e rischia seriamente di vedersi sorpassato a breve anche dall’Atletico Madrid e dall’Athletic Bilbao. Sarebbe un quinto posto deludentissimo.

Già da almeno un mese poi, dalla tremenda sconfitta 2-4 contro il Girona in casa, le sensazioni in casa-Barcellona sono pessime: la difesa è un pianto, Lewandowski ha praticamente smesso di segnare e soprattutto l’infermeria si va riempiendo giorno dopo giorno.

L’ultimo grave infortunio riguarda Balde, terzino sinistro titolare, che contro l’Athletic Bilbao in Coppa del Re si è strappato e ha detto addio alla stagione, Europeo con la Spagna compreso.

Ormai Xavi utilizza dai 3 ai 4 giovani del vivaio a partita, e va bene che si tratta di uno dei più floridi del pianeta, ma molti di questi (Fermin, Guiu, Fort, Cubarsì) sono ancora acerbi.

Barcellona, gli scenari

C’è ancora un obiettivo da non mancare comunque per il Barcellona e per Xavi in questa stagione disgraziata, ed è la Champions League. Tra due settimane infatti inizia il doppio confronto con il Napoli, curiosamente altra squadra in difficoltà.

Una di queste due andrà ai quarti di Champions e molte big d’Europa è facile che si stiano sfregando le mani in vista di un confronto contro un avversario pieno di problemi.

In realtà lo stesso Napoli potrebbe presentarsi dal Barcellona con la possibilità di dare il colpo di grazia a uno Xavi che in caso di eliminazione prematura anche in Europa rischia di non arrivare a fine stagione.

Il fatto è che il Barcellona non ha letteralmente i soldi né per raddrizzare la baracca in panchina né in campo. Ai blaugrana infatti servirebbe come il pane almeno un difensore, visti gli infortuni a catena dietro, e forse anche un centrocampista, ma le casse sono vuote.

Insomma, l’ambiente è abbastanza allo sbando e potrebbe precipitare ancora più in basso. Non è forse un caso che l’annuncio di Xavi sia arrivato due giorni dopo quello di Klopp e del suo addio al Liverpool

L’allenatore tedesco in estate sarà ricercatissimo e il Barcellona è chiaramente in prima fila. Solo lui forse potrebbe mettere assieme i pezzi tra una serie di campioni forse stagionati e poco motivati e un settore giovanile che, come detto, ha solo bisogno di una guida stabile.