Vai al contenuto

In una stagione supercompressa come quella attuale l’Inter non fa a tempo a metabolizzare il fondamentale successo di Champions League sul campo del Viktoria Plzen che deve subito pensare alla difficile trasferta di Udine.

L’Udinese, tra le formazioni più in forma del campionato, è reduce da quattro vittorie consecutive e in caso di vittoria ha la possibilità anche di superare almeno una tra Milan e Napoli, che la precedono in classifica di un punto e che si fronteggeranno la sera stessa.

Udinese-Inter in breve

  • Quando si gioca: domenica 18 settembre 2022, ore 12.30
  • Stadio: Dacia Arena di Udine
  • Dove vederla: DAZN e Sky Sport
  • Probabile formazione Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Perez, Ebosse; Pereyra, Lovric, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Beto.
  • Probabile formazione Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco; Correa, Lautaro.

I precedenti

  • Incontri in Serie A: 98
  • Vittorie Udinese: 21
  • Pareggi: 27
  • Vittorie Inter: 50
  • Gol Udinese: 96
  • Gol Inter: 160

Precedenti decisamente favorevoli all’Inter negli ultimi anni contro l’Udinese: l’ultimo successo dei friulani risale al match di San Siro del 16 dicembre 2017, conclusosi 1-3 con le reti di Kevin Lasagna, Rodrigo de Paul e Antonin Barak per gli ospiti e il momentaneo pareggio di Mauro Icardi per i nerazzurri. Da allora solo sconfitte e due pareggi per 0-0 al Friuli.

Per una vittoria a Udine dobbiamo tornare addirittura al 9 gennaio 2014, agli ottavi di Coppa Italia che hanno visto l’Udinese vittoriosa per 1-0 (rete di Maicosuel).

L’ultima sfida tra le due squadre, giocata al Friuli lo scorso 1° maggio, si è conclusa con la vittoria interista per 1-2: gol di Ivan Perisic e Lautaro Martinez (con una ribattuta dopo un rigore parato da Marco Silvestri) per i nerazzurri, punto della bandiera di Ignacio Pussetto per i bianconeri.

Si tratta della prima sfida da allenatori tra Simone Inzaghi e Andrea Sottil. Il tecnico dell’Udinese affronta anche l’Inter per la prima volta nella sua carriera da allenatore, mentre Inzaghi ha già uno storico considerevole contro l’Udinese: 10 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

Ricordiamo anche gli importanti trascorsi a Udine di Samir Handanovic (tesserato per i friulani dal 2004 al 2012) e quelli a Milano di Daniele Padelli (secondo di Handanovic per quattro stagioni, culminate con la vittoria dello scudetto del 2021), 

Statistiche a confronto

L’Udinese sta vivendo un momento ottimo: con 13 punti in 6 giornate, si tratta di una delle 4 migliori partenze della sua storia: dovesse vincere e arrivare a 16 punti, eguaglierebbe il record del 2000-2001. È però dal 2017 che la squadra friulana non riesce a vincere 5 partite di fila.

L’Inter dal canto suo nelle ultime 15 partite di campionato ha collezionato 12 vittorie e 3 sconfitte, senza mai centrare un pareggio

Una curiosa statistica che accomuna le due squadre è quella che riguarda le reti nell’ultimo quarto d’ora di partita: sia Inter che Udinese sono le squadre che hanno segnato di più (4 gol) in questo intervallo di tempo in campionato. Nell’ultimo turno, peraltro, entrambe hanno trovato il gol vittoria proprio negli ultimi 15 minuti di gara.

L’Inter deve prestare particolare attenzione a Gerard Deulofeu: lo spagnolo, insieme a Politano del Napoli, è il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da gol palla al piede, ben 6, e 2 di queste si sono trasformate in assist. È secondo solo al compagno di squadra Roberto Pereyra, che ha firmato 3 assist partendo da azioni palla al piede.

I friulani invece devono prestare un occhio di riguardo verso Lautaro Martinez, che negli ultimi 3 scontri diretti ha firmato 2 gol e 1 assist.

Udinese: stato di forma e probabili formazioni

Il successo sul campo del Sassuolo ha riportato le firme di due degli uomini più in forma della formazione di Sottil: Beto, autore di due gol, e Lazar Samardzic, che da quando è arrivato a Udine sta compiendo un percorso di maturazione molto interessante.

Curioso che entrambi, nel match di Reggio Emilia, avessero iniziato in panchina. Contro l’Inter invece quantomeno per per il centravanti brasiliano dovrebbe esserci una maglia da titolare a fianco di Gerard Deulofeu, mentre la mezzala tedesca, le cui doti balistiche possono tornare comodo anche a partita in corsa, è in ballottaggio con Sandi Lovric per un posto nel terzetto di centrocampo completato da Walace e Torgay Arslan (Jean-Victor Makengo è in dubbio per un affaticamento muscolare).

Sulla fascia destra ancora Roberto Pereyra, che si è reinventato in un ruolo che non ricopriva da anni con ottimi risultati, mentre sulla sinistra sempre in vantaggio Destiny Udogie.

Ferme restanti le prolungate assenze di Leonardo Buta (in rientro forse a metà ottobre) e Adam Masina (lontano dal campo almeno fino a marzo), l’infortunio più problematico è quello di Jaka Bijol, alle prese con una distorsione alla caviglia che lo costringe ai box fino a dopo la sosta. Davanti alla porta di Marco Silvestri allora spazio a Enzo Ebosse, Rodrigo Becao e Nehuen Perez.

Udinese (3-5-2): Silvestri; Becao, Perez, Ebosse; Pereyra, Lovric, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Beto.

Inter: stato di forma e probabili formazioni

La forma fisica della rosa dell’Inter sta lentamente migliorando, e la vittoria per 2-0 (gol di Edin Dzeko e Denzel Dumfries) sul campo del Viktoria Plzen ha dato ragione al turnover effettuato da Simone Inzaghi. Dopo aver festeggiato la vittoria però i nerazzurri hanno dovuto fare i conti con un fastidioso infortunio per Hakan Calhanoglu, vittima di una distrazione al flessore della coscia sinistra. Il turco proverà a rientrare per il match contro la Roma del 1° ottobre, nel mentre sarà ancora Henrikh Mkhitaryan a giocare in posizione di mezzala sinistra.

È volato in Belgio per un consulto Romelu Lukaku, unico altro indisponibile (oltre ai lungodegenti, e fuori rosa, Dalbert e Gabriel Brazao): per lui rientro senza forzare dopo la sosta. Contro l’Udinese rientrerà sicuramente dal primo minuto Lautaro Martinez, ma è aperto il ballottaggio tra Dzeko e Joaquin Correa per chi lo affiancherà. Il fatto che abbia risparmiato all’argentino gli ultimi 20 minuti in Repubblica Ceca, dopo il raddoppio di Dumfries, può essere letto come un indizio riguardante la sua titolarità ad Udine.

In difesa dovrebbe rientrare Stefan de Vrij, affiancato da Milan Skriniar e Alessandro Bastoni, con Francesco Acerbi, autore di un buon debutto in nerazzurro, che torna in panchina.

In porta le gerarchie sembrano ben definite, con André Onana titolare in Champions League e Samir Handanovic in campionato, così come a centrocampo insieme a Mkhitraya dovrebbero essere schierato i titolari Marcelo Brozovic e Nicolò Barella.

I dubbi maggiori sono sulle fasce: sulla destra Dumfries è apparso in ottima forma e potrebbe anche giocare la terza partita consecutiva da titolare, mentre sulla sinistra Robin Gosens continua a suscitare più d’una perplessità e si vede insidiato sia da Federico Dimarco che da Matteo Darmian.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Mhikitaryan, Dimarco; Correa, Lautaro.