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Antonio Conte non ha quasi mai tempo da perdere. Sarà abitudine o attitudine, ma siamo soliti vedere il tecnico salentino in emergenza e intento a gestire situazioni da “penultima spiaggia”, perlomeno presentate come tali. Tottenham-Arsenal di domenica pomeriggio è una di queste.

Il 62° Derby del Nord di Londra arriva in tal senso nel momento teoricamente peggiore, ma Conte ha dimostrato in mille occasioni una forte capacità di trasformare grandi difficoltà in belle opportunità. Per farlo dovrà passare sulla capolista e questo non è qualcosa che accade tutti i giorni, anzi in questa Premier League ci è riuscito – in 17 partite – soltanto il Manchester United.

Tottenham-Arsenal: quando si gioca e dove vederla

Tottenham-Arsenal, forse il più interessante match della ventesima giornata di Premier League, è in programma domenica 15 gennaio alle ore 17:30, e si giocherà al Tottenham Hotspur Stadium di Londra.

La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di Sky. Per quanto riguarda la fruizione in TV, i canali da tenere in mente sono Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport 4K (canale 213). Per quanto riguarda invece lo streaming, la soluzione è sempre nell’app Sky Go, disponibile sia per iOS che per Android.

Stato di forma e probabili formazioni di Tottenham-Arsenal

Qui Tottenham

Si diceva dell’emergenza, data sì dagli infortuni ma anche dalla situazione di classifica della squadra. Se si prendono per buoni i classici refrain “contiani” sul budget che manca sempre e su quella divenuta famosa come “retorica del ristorante da 100€” quando sedeva sulla panchina della Juventus, l’attuale 5° posto (a 2 punti dal 3°) è da considerarsi soddisfacente.

Infatti il Tottenham non ha quasi mai avuto tutti gli effettivi a disposizione, sta recuperando adesso Richarlison e Bentancur (sicuramente ancora fuori domenica) e spera di riavere almeno part-time Kulusevski. Niente da fare invece per Moura, mai avuto quest’anno e sul quale si potrebbero aprire scenari immediati di mercato.

Per fortuna (di Conte e degli Spurs) c’è Kane che fa sempre il suo e si affaccia alla partita nelle vesti di top scorer di tutti i tempi per quanto riguarda il North London Derby.

Qui Arsenal

Arteta non avrà sicuramente Gabriel Jesus, per il cui ritorno bisognerà attendere – nel più ottimistico dei casi – la seconda metà di febbraio. Dovrebbe farcela invece Saka, uscito zoppicante nel match di coppa contro l’Oxford ma le cui condizioni non preoccupano.

Il posto di Jesus verrà preso ancora una volta dal bomber di scorta Eddie Nketiah, che ultimamente è entrato piuttosto bene nella parte con 4 gol nelle ultime 4 giocate, tra Premier e FA Cup. Gli Spurs, tuttavia, saranno per lui un test durissimo.

In generale, lo 0-0 casalingo a cui è stato costretto dal Newcastle nell’ultima, ha interrotto una striscia di 5 vittorie consecutive in campionato, una striscia partita a fine ottobre e che ha avuto in mezzo la pausa mondiale.

• Tottenham (3-4-2-1): Lloris; Lenglet, Dier, Romero; Perisic, Hojbjerg, Bissouma, Doherty; Son, Bryan Gil; Kane. All.: Conte.
• Arsenal (4-2-3-1):
Ramsdale; White, Gabriel, Saliba, Zinchenko; Xhaka, Partey; Saka, Odegaard, Martinelli; Nketiah. All.: Arteta.

Tottenham-Arsenal, precedenti e statistiche

Quello di domenica sarà il North London Derby numero 62 da quando esiste la Premier League, ovvero dal 1992/93. Il computo parla di 23 successi dei Gunners, 23 pareggi e 15 vittorie Spurs. Nonostante il predominio generale, l’Arsenal fatica da anni a fare risultato in casa del Tottenham: per loro solo un successo nelle ultime 14 giocate in casa Spurs, prima a White Hart Lane e poi nel loro nuovo stadio. L’ultimo successo dell’Arsenal in trasferta risale al 2013/14. In generale, in casa contro l’Arsenal il Tottenham è imbattuto da 8 gare di campionato (6 vittorie, 2 pari).

Come anticipato in precedenza, Harry Kane si affaccia a questa partita forte del titolo di giocatore più prolifico nella storia di questo derby. Il centravanti della nazionale inglese ha messo a segno ben 14 reti nel North London Derby, e nelle ultime 8 gare casalinghe contro l’Arsenal ha segnato ben 9 reti, rimanendo a secco soltanto in una occasione.

Un dato è piuttosto curioso, considerando soprattutto la posizione in classifica dell’Arsenal che è in testa con 44 punti e una sola sconfitta nelle 17 partite giocate. I Gunners sono la seconda peggiore squadra della Premier League 2022/23 per percentuale di reti incassate nel secondo tempo con 10 su 14 (71%). Per converso, il Tottenham è nettamente la migliore come percentuale di gol realizzati nella ripresa, con 27 su 37 (73%).

Le possibili chiavi della partita

La consistenza offensiva dell’Arsenal di Mikel Arteta non ha risentito più di tanto delle importanti assenze, essendo riusciti i Gunners a segnare diverse reti in più di un’occasione, di recente. Potremmo assistere a un inizio con molta pressione da parte degli ospiti, nella ricerca di un gol che sblocchi la partita mettendola su binari tattici favorevoli.

Non è tuttavia improbabile che il match “vero” si veda soltanto nel secondo tempo. Allora Conte potrebbe rischiare qualcuno dei titolari reduci da infortuni, come ad esempio Kulusevski che ha già vestito più volte i panni dello “spacca partite”.

Un ruolo delicato toccherà al danese Hojbjerg, chiamato agli straordinari in assenza di Bentancur e di fronte a un reparto che avrà in Partey e Xhaka elementi abbastanza riposati, essendo stati il ghanese e lo svizzero tenuti a riposo in FA Cup. Il danese sta disputando un’ottima stagione, in cui ha già eguagliato il suo primato stagionale di gol da quando è in Premier con 4. Conte punta moltissimo su di lui, sui suoi polmoni e i suoi inserimenti, anche per l’eventuale assalto durante il secondo tempo.

Arteta potrebbe invece aver bisogno del miglior Saka, e su questo è lecito nutrire qualche dubbio. Il 21enne nazionale inglese sarà fondamentale con la sua velocità, per braccare la difesa spurs.