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Il Derby della resistenza. O comunque di una risposta attesa, da entrambe le parti. A Torino il clima è uggioso e non è certamente l’autunno che incombe e si fa sentire: il grigio è tutto nelle difficoltà delle due squadre che dominano la scena cittadina. E che si apprestano a vivere un derby ad alta intensità – e ad alto rischio – in questo sabato che può definire e mettere a serio rischio le panchine di Juric e Allegri.

Chiaramente, considerato anche il capitombolo in Champions e il successivo ritiro, a rischiare di più è proprio la Juventus, già a 7 punti dal quarto posto e a 10 lunghezze dal Napoli, attualmente capolista. I bianconeri sono con un piede e mezzo fuori dagli ottavi della massima competizione europea e stanno mancando dal punto di vista di ritmo e idee. Due elementi che al Torino non sono mai mancati, neanche nelle complicazioni dell’ultimo periodo.

Torino-Juventus in breve

  • Quando si gioca: sabato 15 ottobre, ore 18.00
  • Dove si gioca: Stadio Olimpico di Torino
  • Arbitro: Mariani
  • Dove vederla: DAZN
  • Probabile formazione Torino (3-4-2-1): Milinkovic, Djidji, Schuurs, Rodriguez, Lazaro, Lukic, Linetty, Vojvoda, Miranchuk, Vlasic, Sanabria.
  • Probabile formazione Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bonucci, Bremer, Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik.

I precedenti tra le squadre

  • Partite totali: 181
  • Vittorie Torino: 44
  • Pareggi: 48
  • Vittorie Juventus: 89
  • Gol Torino: 191
  • Gol Juventus: 281

Aria testa, in quel di Torino, sponda granata. Il Toro non vince da ben 16 edizioni del derby. Le ultime due partite, soprattutto, hanno visto gli uomini di Juric a tratti dominare, pur non portando il risultato a casa. Nell’andata all’Olimpico, un gol-beffa di Locatelli nel finale regalava 3 punti preziosi agli uomini di Allegri; al ritorno, 1-1 allo Stadium, risultato che allontanò ulteriormente i bianconeri dalla vetta.

La Juve non perde però dall’aprile del 2015 e ha vinto quasi la metà delle partite contro i cugini (ben 89). Allo Stadium, ad esempio, non ha mai perso contro i granata. L’ultima volta si ricorda al Delle Alpi: 9 aprile 1995, ben 27 anni da quell’1-2 che ha cambiato la storia. Con questa versione dei bianconeri, l’occasione per Juric è praticamente enorme.

Juric che può contare su un Sanabria alla ricerca di riscatto, che contro la Juventus sa come si segna e come si cambiano le partite. A proposito di marcatori: il record di gol di Boniperti sembra imbattibile. 14 reti nella storia delle stracittadine di Torino, per l’uomo che è stato prima bomber e poi presidentissimo della Vecchia Signora.

Statistiche a confronto

Il Toro continua a produrre possesso e tiri. Ne ha 38, se consideriamo quelli registrati in porta, 115 in totale. Ha una media per partita di possesso palla che sfiora la mezz’ora, va tanto da calcio d’angolo (41) e si porta dietro qualche problema disciplinare con 140 falli commessi. Fa riflettere però un dato: degli 11 gol subiti finora, ben 5 sono arrivati nell’ultimo quarto d’ora. E’ dunque una squadra che molla, e che per questo ha fatto più volte arrabbiare Juric. Allegri può sfruttarlo.

Continua il problema dei gol della Juventus: in 9 partite sono arrivate 12 marcature; in generale, la Juve ha tirato solo 34 volte nello specchio (meno di 4 tiri a partita) con una precisione del 37,8%. La media realizzazione è tra le più basse: 13,3%. I numeri peggiorano in difesa: 7 gol subiti in 9 gare, 4 di queste partite con clean sheet. 30 sono i tiri subiti, mentre la percentuale di contrasti vinti è calata al 57,4%, con una percentuale di duelli vinti al di sotto della metà (49,1%).

Gli stati di forma e l’analisi della

Intanto, per il derby Juric tornerà in panchina e potrà contare su un organico al completo: non avrà infatti infortunati o squalificati, dunque alcun indisponibile. Può scegliere con serenità, magari con qualche sorpresa di formazione. Ad esempio: Radonjic, dopo un grande inizio, sembra destinato a star fuori.

Allegri non avrà a disposizione ancora una volta Di Maria, Chiesa e Pogba, più De Sciglio. Dovrebbe tornare al 3-5-2 con il doppio centravanti, Milik a supporto di Dusan Vlahovic. Miretti sembra ora in vantaggio su McKennie. E Paredes può fare spazio a Locatelli.

Le probabili formazioni di Torino-Juventus

Torino (3-4-2-1): Milinkovic, Djidji, Schuurs, Rodriguez, Lazaro, Lukic, Linetty, Vojvoda, Miranchuk, Vlasic, Sanabria.

Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bonucci, Bremer, Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik.

Torino: riprendere il passo

Il Toro ha collezionato 11 punti, non vince però da 4 partite. Dopo il pari nell’ultima giornata, erano arrivate tre sconfitte che avevano allarmato non poco Juric e il suo staff. In particolare, preoccupa la difficoltà offensiva, nel trasformare in reti le numerose azioni create. La vittoria potrebbe dare un po’ di ossigeno, anche per lavorare meglio in settimana.

Juve: Allegri rischia tanto

Dopo il secondo ko in pochi giorni, tra Milan e Maccabi è finito nel mirino il futuro di Allegri. Il tecnico è stato confermato alla guida dei bianconeri da Andrea Agnelli, corso ai ripari dopo la pesante sconfitta in Israele che ha pregiudicato le possibilità di passaggio del turno in Champions League. Tutti sono stati chiamati a una scossa: per questo è arrivato un ritiro blindato alla Continassa. L’alternativa può essere un addio precoce dell’allenatore.