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C’è, com’è ovvio, tanto Milan nella top 11 del campionato di Serie A. I rossoneri Campioni d’Italia si prenotano 4 posti su 11, il doppio dei cugini interisti rivali nella corsa scudetto fino all’ultima giornata.

Un solo rappresentante per quanto riguarda la Juventus, a conferma della stagione deludente vissuta dai bianconeri, e un giocatore a testa anche per Napoli, Lazio e, un po’ a sorpresa, Sassuolo e Torino.

Andiamo a scoprire ruolo per ruolo chi sono stati i migliori calciatori della Serie A 21/22.

Portiere: Mike Maignan (Milan)

Non era per nulla facile raccogliere il testimone di un giovane fenomeno come Gigio Donnarumma, fresco campione d’Europa e miglior portiere della competizione continentale.

Certo, le modalità dell’addio del portiere della nazionale avevano già predisposto i tifosi rossoneri ad accogliere con benevolenza l’estremo difensore del Lille campione di Francia, ma Magic Mike ci ha messo veramente poco a dissipare qualsiasi dubbio che potesse esserci sul suo effettivo valore.

Con il 79,4% di parate effettuate ha fatto registrare la percentuale più alta non solo in Italia, ma nei 5 maggiori campionati europei.

Nessuna squadra ha realizzato più clean sheet del Milan (18), e in particolare dall’inizio del 2022 i rossoneri hanno incassato solo 9 gol in 19 partite, quasi la metà di Inter e Napoli (entrambe 17).

Difensori centrali: Fikayo Tomori (Milan) e Bremer (Torino)

Due difensori fisicamente impareggiabili: se Tomori ha confermato le ottime prestazioni che hanno convinto il Milan a riscattarlo dal Chelsea alla fine della scorsa stagione per una cifra vicina ai 30 milioni, Bremer è stato invece una delle sorprese del campionato.

Il difensore brasiliano del Torino ha trovato nel gioco di Ivan Juric il contesto ideale nell’esprimere al meglio le sue qualità: alla fine del campionato risulta il difensore che ha intercettato (105) e recuperato (284) il maggior numero di palloni, oltre ad aver vinto più duelli aerei (132). Tutti i centravanti del campionato sono sempre andati in sofferenza con le sue marcature asfissianti, ed è stato sicuramente una delle chiavi dell’ottimo campionato del Torino.

Per quanto riguarda Fikayo Tomori, i numeri fatti registrare dai Maignan sono ovviamente anche merito suo, in particolare quei 9 gol incassati nel 2022, quando si pensava che a seguito del grave infortunio di Simon Kjaer la difesa del Milan avrebbe potuto soffrire maggiormente.

Alla fine invece con lui in campo il Milan ha subito solo 0,66 gol ogni 90 minuti, la media più bassa per i difensori centrali con almeno 30 presenze, e in 13 occasioni in cui è rimasto in campo per tutta la partita i rossoneri non hanno preso gol (record anche in questo caso per quanto riguarda i difensori centrali).

Terzino destro: Juan Cuadrado (Juventus)

Non è esattamente un ottimo segnale per una squadra del calibro della Juventus che l’unico giocatore a finire nella top 11 sia il trentaquattrenne colombiano, ormai alla sua settima stagione in bianconero 

In questa stagione Cuadrado poi ha giocato in qualsiasi posizione lungo la corsia di destra: terzino, mezzala, ala e attaccante. Facile quindi per lui risultare il “difensore” che, con 4 gol e 5 assist (uno dei 5 difensori del campionato a superare quota 4 sia con gol che con assist), ha portato più punti alla propria squadra grazie alle sue partecipazioni attive ai gol: ben 9.

Terzino sinistro: Theo Hernàndez (Milan)

Con 5 gol e 6 assist Theo Hernàndez è il difensore che ha partecipato al maggior numero di gol in tutto il campionato, grazie anche alla sua sinergia con Rafael Leao lungo la corsia di sinistra rossonera.

Il terzino francese è anche il giocatore che, contando le progressioni palle al piede di almeno 5 metri, ha percorso la maggior distanza del campionato, ben 6880 metri.

Regista: Marcelo Brozovic (Inter)

Spesso indicato come l’unico insostituibile nella rosa dell’Inter, il mediano croato è stato il perno del gioco nerazzurro, con la miglir percentuale di passaggi riusciti tra tutti i centrocampisti che abbiano giocato almeno 25 partite in campionato: i passaggi di Brozovic sono giunti a destinazione il 92,5% delle volte.

Il suo lavoro è stato a tutto campo: a scendere tra i difensori nella costruzione dal basso, al limite dell’area a supporto delle punte e spesso anche inserendosi per cercare l’assist o la conclusione davanti alla porta. E non solo nel fraseggio breve: Brozo è il giocatore che ha effettuato con successo il maggior numero di passaggi lunghi, 202.

Mezzali: Fabiàn Ruiz (Napoli) e Hakan Calhanoglu (Inter)

Fabiàn Ruiz è un giocatore dal rendimento altalenante, ma in questa stagione è arrivato a segnare ben 6 gol da fuori area, il migliore del campionato. Inoltre, tra i giocatori che hanno collezionato almeno 20 presenze, ha la miglior media di passaggi riusciti: 74 ogni 90 minuti.

Hakan Calhanoglu invece, oltre ad aver dato un grande apporto alla manovra offensiva dell’Inter, si è distinto per essere il giocator ad aver fornito più assist da palla inattiva, ben 7. Ma il piede del centrocampista turco non è educato solo a palla ferma, ma ha totalizzato anche il maggior numero di occasioni create, 88.

Ala sinistra: Rafael Leao (Milan)

Dopo aver fatto intravedere le sue qualità nella scorsa stagione, quest’anno Rafael Leao è definitvamente esploso, trascinando il Milan al titolo grazie ai suoi gol (11, capocannoniere della squadra insieme a Olivier Giroud) e ai suoi assist (8, migliore dei rossoneri).

Miglior giocatore del campionato soprattutto grazie ai dribbling riusciti (ben 98, almeno 33 in più rispetto a chiunque altro), che hanno portato a 6 gol e 44 tiri.

Inoltre è risultato il migliore tra i rossoneri per tiri tentati (97) e nello specchio (38), oltre che per tocchi complessivi all’interno dell’area avversaria (193).

Ala destra: Domenico Berardi (Sassuolo)

È stata la stagione della definitiva maturazione per Domenico Berardi, talento incostante del calcio italiano nelle ultime stagioni? 

Di sicuro è stata la più prolifica, con 14 assist (record del campionato) e 15 gol, che lo rendono l’unico attaccante ad aver raggiunto al doppia cifra sia come reti che come passaggi decisivi. È il momento di mettersi alla prova in una grande squadra?

Centravanti: Ciro Immobile (Lazio)

Che dire? Capocannoniere della Serie A per la 4ª volta in carriera (solo Gunnar Nordhal meglio di lui), oltre ad aver totalizzato il maggior numero di gol (27), Ciro Immobile è stato anche il giocatore ad aver centrato più volte lo specchio della porta (59).

Con 2716 minuti giocati il centravanti della Lazio ha timbrato il cartellino 0,89 volte ogni 90 minuti: 17 reti sono arrivate di destro, 4 di sinistro e 6 di testa.

Raggiungendo 150 reti con la maglia della Lazio, ha superato il record di Silvio Piola ed è diventato il 10° giocatore a superare tale soglia con la maglia di un’unica squadra. I 250 gol di Francesco Totti con la Roma o i 210 di Gunnar Nordhal con il Milan sembrano irraggiungibili, ma Immobile ora ha nel mirino Gabriel Batistuta (152 gol con la Fiorentina) e Gigi Riva (156 gol con il Cagliari).

Segnando più di 25 gol in campionato per la 3ª volta poi ha affiancato Stefano Nyers alle spalle del solito Nordhal, capace di infrangere tale soglia in 5 diverse stagioni. Da quando ha esordito alla Lazio, in tutta Europa solo Lewandowski, Messi, Cristiano Ronaldo e Mbappé hanno raggiunto lo stesso traguardo.