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La 2a giornata di Champions League ha offerto più di una sorpresa, sia sul fronte delle prestazioni collettive che in quello dei risultati finali. Altro, dunque, che competizione prevedibile. La nuova formula della Champions sembra essere in questo senso vincente, perché capace di offrire ad ogni turno partite insieme intriganti e tutt’altro che scontate, dove le squadre attaccano a spron battuto anziché fare troppi calcoli. Il fatto di essere alla seconda giornata aiuta senz’altro.

Ma quali sono i calciatori che in questo interessantissimo panorama hanno fatto meglio degli altri? È difficile tenerne fuori alcuni, ma a nostro avviso la top XI della 2a giornata di Champions dovrebbe suonare così (modulo 4-4-2): Vindahl; Bellanova, Inigo Martinez, Djimsiti, Carreras; Adeyemi, Baturina, Gundogan, Sima; Vlahovic, Guirassy.

TOP 11 SECONDA GIORNATA CHAMPIONS

Peter Vindahl – Sparta Praga

È stato senza dubbio il miglior portiere di giornata, Peter Vindahl dello Sparta Praga. Il danese ha offerto una grande prestazione contro lo Stoccarda, che nonostante il vantaggio iniziale ha dovuto lasciare i due punti grazie al pareggio insperato degli ospiti, retti per tutto l’incontro dal proprio portiere, autore di ben nove salvataggi.

Raoul Bellanova – Atalanta

Finalmente Bellanova. Il terzino italiano, partito così e così in campionato, ha giocato una partita straordinaria contro lo Shaktar, sul campo neutro dell’Arena AufSchalke. Bellanova è stato attento in difesa, ma è soprattutto nella parte offensiva del gioco che il 24enne ex Torino è stato devastante, siglando anche la rete del 3-0 finale.

Inigo Martinez – Barcellona

Nella bella prova del Barça di Flick contro lo Young Boys, gran parte della serenità offensiva dei catalani è stata resa possibile dalla prestazione difensiva di Inigo Martinez (e compagni). Martinez, 33 anni, ha anche realizzato un gol e un assist, vincendo i duelli difensivi con una percentuale superiore al 95%.

Berat Djimsiti – Atalanta

Prova importante per Djimsiti, MVP UEFA della sfida vinta dalla Dea contro lo Shakhtar. Il premio è tanto più pesante se pensiamo che il difensore albanese ha giocato un solo tempo ed è uscito nell’intervallo: solidissimo nei duelli, ha contribuito al gol dell’1-0 dopo 21’.

Alvaro Carreras – Benfica

Classe 2003, Carreras è stato uno dei grandi protagonisti nella vittoria, bella e storica ad un tempo, del Benfica contro l’Atletico de Madrid per 4-0. Terzino di grande qualità, ha difeso benissimo contro gli attacchi dei colchoneros, ed è risultato decisivo in fase offensiva partecipando con costanza alle più pericolose azioni da gol dei padroni di casa.

Martin Baturina – Dinamo Zagabria

Se avete bisogno di ordine nella vostra vita, chiedete a Martin Baturina, che nella quasi impresa della Dinamo in casa contro il Monaco (2-2) ha giocato una partita vicina alla perfezione. Un gol e un assist per lui, oltre a tanta pulizia in mezzo al campo.

Ilkay Gundogan – Manchester City

Partita di grande livello di Gundogan, che si è già ripreso il centrocampo del City, e a pieno titolo. Contro lo Slovan Bratislava, fuori casa, i citizens hanno ottenuto la loro prima vittoria in Champions quest’anno, e il tedesco ha segnato una rete. Con De Bruyne ancora assente per infortunio, è lui il vero faro della squadra di Pep Guardiola.

Karim Adeyemi – Borussia Dortmund

Ora forse impariamo a capire perché Giuntoli lo volesse così fortemente in estate. Adeyemi non è solo un’ira di Dio, cosa che già sapevamo. Ma ha imparato a diventare un giocatore estremamente pulito e intelligente. Su Flashcore, ha ottenuto il punteggio di 10 in pagella. Il motivo? In soli 30’, Adeyemi ha realizzato una tripletta stendendo di fatto le esigue speranze del Celtic. Sostituito a fine primo tempo (la partita finirà 7-1 per il Dortmund), otterrà come Djimsiti il premio di MVP UEFA.

Abdallah Sima – Brest

È senz’altro Sima la big surprise nella top 11 della 2a giornata di Champions. Sima, che gioca al Brest, è risultato decisivo nella vittoria dei francesi (la seconda nel girone) contro il Salisburgo (4-0), segnando due gol e offrendo in generale una grande prova.

Dusan Vlahovic – Juventus

I mormorii sugli stop sbagliati e i gol mancati non lo hanno demotivato, semmai hanno solo aizzato ulteriormente la fiamma del suo spirito. Dusan Vlahovic, ricordiamolo un classe 2000, ha trovato altre due reti (dopo la doppietta al Genoa), ma stavolta in Champions e in un match nel quale la Juventus ha giocato in 10 uomini per buona parte dell’incontro. Vlahovic ha ripreso due volte lo svantaggio dei bianconeri sul campo del Lipsia, con due gol uno più bello dell’altro, mix di tecnica, precisione, potenza. Se questa è la ‘cura’ Thiago Motta, i tifosi della Juventus possono sognare.

Serhou Guirassy – Borussia Dortmund

Come Adeyemi, l’attaccante ex Stoccarda Guirassy ha offerto una prestazione superba contro il Celtic. Il ventottenne ha reso la vita impossibile alla difesa scozzese e con i suoi due gol e due assist ha rappresentato una minaccia costante per la porta avversaria.

Guirrassy ha iniziato benissimo a Dortmund, segnando tre gol sia in Bundesliga che in Champions League (sei totali).