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I tiri più potenti della storia del calcio intrecciano storie di gol mitici e di altri giocatori meno conosciuti ma capaci di exploit rimasti negli annali.

Qualche gol di quelli che citeremo passeranno come un film nella mente degli appassionati più attenti, per altri non ci sarà invece un file nella testa che corrisponde ad un’immagine o ad una sensazione regalata dal gol.

Per tutti vale comunque l’appellativo di momento storico, perché sono comunque prestazioni rimaste nei libri di storia del calcio.

10 – Cristiano Ronaldo: un siluro a 104.6 km/h

Iniziamo con un nome illustre e non poteva essere altrimenti. Cristiano Ronaldo, durante la militanza allo United ha deliziato i suoi tifosi con prodezze atletiche e fisiche di ogni genere, compreso qualche bolide ben assestato da fuori area.

Indimenticabile quello sfoderato allo stadio “Do Dragao” nella Champions 08/09: evidentemente stimolato dall’aria di casa e dalla rivalità con i “dragoni” CR7 ha calciato da una distanza siderale con un pallone scagliato a 104.6 km/h che non ha lasciato scampo al portiere di casa.

9 – Batistuta abbatte l’Arsenal a 106 km/h

I tifosi della Fiorentina sanno perfettamente che nel piede di Batigol c’era la dinamite: non sono pochi i gol sfonda-reti da fuori area che il campione argentino ha lasciato in dote ai viola.

Eppure quello più potente è stato riservato ad una di quelle notti di Champions che assumono un gusto tutto speciale, ed arrivato da dentro l’area per giunta.

Stagione 99/2000, Arsenal-Fiorentina nella suggestiva cornice di Wembley, teatro d’occasione per via di lavori al vecchio Highbury. A metà del secondo tempo Batistuta riceve in posizione defilata da Heinrich, si crea lo spazio ed esplode un destro a 106 km/h che investe la porta difesa da Seaman.

8 – Totti silura Buffon a 113 km/h

Anche qui parliamo di eccellenze assolute. Totti di gol con la Roma ne ha segnati a centinaia, ma sicuramente questo ha un posto nel suo cuore.

Roma-Juve, che non è mai una partita come tutte le altre, decisa da un gol che non sarà mai come tutti gli altri.

Al 58′ una punizione di Pjanic (ancora alla Roma all’epoca…) viene respinta dalla difesa juventina: sulla sfera vagante si avventa il destro di Totti che spara un bolide da paletta della stradale. Sono 113 i km/h di questo missile che permette a Buffon solo di raccogliere il pallone quando ormai è troppo tardi.

7 – Jay-Jay Okocha: una punizione a quasi 120 km/h

Giocatore di assoluto culto, Jay-Jay Okocha ha distillato classe in ogni squadra in cui ha militato.

Le perle più belle le ha destinate ai tifosi del Bolton, compresa questa punizione rimasta nella storia. Gara di campionato contro l’Aston Villa e punizione quasi dal vertice dell’area: per tutti sarebbe un crosso al centro, non per il visionario Jay-Jay che si produce in un tiro di mezzo collo esterno che investe la rete degli avversari alla velocità di 119 km/h.

6 – Roberto Carlos nella punizione più iconica di sempre a 137 km/h

Impossibile dimenticare questo gol: tutti l’abbiamo visto e rivisto almeno mille volte. Ma chi ha avuto il privilegio di vederlo in diretta ricorda ancora il senso di stupore.

Torneo di Francia 1997: il Brasile affronta i padroni di casa e una punizione da tre quarti campo per i verde oro si trasforma in un trattato di fisica applicata al calcio.

Roberto Carlos colpisce il pallone con le tre dita esterne del suo magico sinistro imprimendo forza ed effetto alla sfera: la palla viaggia a 137 km/h e può solo essere accompagnata con lo sguardo da Barthez.

5 – Adriano spacca la traversa a 140 km/h

C’è stato un momento in cui Adriano sembrava poter seriamente attentare all’incolumità dei portieri con il suo tiro.

E nella nostra classifica questo è anche l’unico non gol: infatti qui parliamo di una traversa, rimasta iconica tanto quanto una rete, anche perché rappresenta a tutt’oggi il tiro più potente mai registrato in Serie A: ben 140 km/h.

Adriano contro il Palermo riceve palla e dai 30 metri esplode il suo sinistro: la palla rimbalza sulla traversa e ritorna a tre quarti campo tra l’incredulità generale.

Pareva davvero di assistere a qualche grottesca situazione vista nei cartoni di Holly e Benji ed invece era realtà. Un miracolo che non si siano rotte traverse e sfondati palloni insomma.

4 – Zlatan Ibrahimovic: in Champions a quasi 150 km/h

Tra Ibra e la Champions il feeling non è mai stato dei migliori, ma nella girandola dei gol impossibili della sua carriera va annoverato anche questo bolide che ha toccato i 149.7 km/h.

Trasferta a Bruxelles del suo PSG, palla che sobbalza invitante al limite dell’area e Ibra si avventa sulla sfera con la ferocia che solo lui sa dimostrare. Risultato, un bolide imprendibile che quasi sfonda la rete e che sarebbe passibile di multa anche in autostrada.

3 – David Trezeguet: rivelazione in Champions a 154.4 km/h

Trezeguet è stato un campione riconosciuto da tutti, ma quando ancora era un giovane di belle speranze e nulla più, la sua presentazione nel calcio che conta fu fulminea.

Quarti di Champions 1998 e Trezegol è il n°9 del Monaco che gioca all’Old Trafford con in palio la semifinale: una palla recuperata dallo stesso centravanti transalpino innesca il contropiede monegasco, con imbeccata di nuovo per Trezeguet che esplode un missile da quasi 155 km/h che fulmina l’incolpevole Van Der Gouw.

2 – Ronald Koeman disintegra i sogni della Samp a 188 km/h

Ci sono momenti e momenti per segnare un gol potentissimo con un tiro che rimane negli annali. Certo che farlo come Koeman nei supplementari di una finale di Champions è senza dubbio una scelta ottima.

Una coraggiosa e sfortunata Sampdoria meriterebbe di alzare la coppa al cielo, ma nei supplementari i blaugrana passano con la specialità della casa per il difensore olandese.

Da una punizione dubbia, Koeman lancia una vera e propria bomba a mano verso la porta di Pagliuca, che fa già tanto lanciarsi in tuffo per provare a prendere una pallonata che viaggia a 188 km/h.

Molti di voi che leggete avete un’auto che non raggiunge quella velocità, figurarsi se è possibile fermare un pallone diretto verso l’angolino.

1 – Ronny Heberson supera ogni limite fino a 221 km/h

Il tiro più potente di sempre non è stato però sfoderato da qualche indimenticabile campione in qualche partita decisiva per una Champions.

Ronny Heberson è un brasiliano che ha militato con alterne fortune in Portogallo, anche in squadre prestigiose come lo Sporting Lisbona. E proprio in quest’ultima formazione si è reso protagonista dell’episodio per cui è rimasto nella storia del calcio.

In una trasferta di campionato contro il Naval, il brasiliano ha tirato una punizione a 221 km/h: se la riguardate non vi accorgerete del pallone finché questo non termina la sua corsa in fondo alla rete.

Un missile di forza inaudita che ha lanciato Heberson nella storia del calcio: come un razzo, proprio come il suo tiro che è ancora oggi il più potente della storia del calcio.