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A sole tre giornate dal termine, l’unica certezza di questo campionato sono le quattro squadre che vedremo in Champions League l’anno prossimo.

Quello che ancora è da decidere invece, è il non trascurabile ordine di arrivo, in particolare nella sfida cittadina tra Inter e Milan per lo scudetto finale (motivo per cui tratteremo i due match di Verona-Milan e Inter-Empoli in maniera approfondita a parte).

Per il resto proprio in questo week end avremo forse già qualche risposta in più, visto che vedremo in campo quelli che possono essere definiti due veri e propri spareggi: Fiorentina-Roma per la corsa all’Europa e Salernitana-Cagliari per la lotta salvezza. Vediamo allora tutte le possibili curiosità e statistiche dalle partite in programma in questa 36ª giornata di Serie A.

Genoa vs Juventus

Con la Champions del prossimo anno ormai garantita, la Juventus può guardare agli ultimi due obiettivi di stagione. Raggiungere il terzo posto superando il Napoli e soprattutto portare a casa l’unico trofeo rimasto, la Coppa Italia.

Prima dell’appuntamento contro l’Inter però, c’è da portare a casa questi tre punti contro un Genoa che, dopo aver perso il derby decisivo per la zona salvezza, vede ormai le sue speranze al lumicino, tanto che già in questa giornata la matematica potrebbe mettere la parola fine alle residue speranze degli uomini di Blessin.

Nel mentre, rimane da una parte la Juventus che è l’unica squadra insieme a City e Liverpool ad aver perso una sola partita da inizio dicembre a oggi (proprio quella fondamentale contro l’Inter però), dall’altra il Genoa che continua ad avere il peggior attacco del campionato con solo 25 reti realizzate, circa 0.7 a partita, ovvero la terza peggior media realizzativa di sempre nella storia dei rosso blu, dopo quelle del 1974 (0.5) e del 1960 (0.6), non a caso entrambe concluse con la retrocessione.

  • Scontri diretti: striscia aperta di cinque vittorie di fila per la Juventus contro il Genoa, che al Ferraris non pareggiano una sfida dal marzo 2012.
  • Curiosità: nelle ultime sette sfide giocate contro la Juventus, sono stati ben sette gli allenatori ad avvicendarsi sulla panchina dei Grifoni, con Blessin che diventerà l’ottavo. In tutto questo frangente, l’unico a portare a casa i tre punti è stato Prandelli nel 2019.
  • Occhio a: Dusan Vlahovic, che non solo ha già segnato due reti in quattro partite contro il Genoa, ma con una rete potrebbe raggiungere a quota 51 Dejan Stankovic, come miglior marcatore servo nella storia della Serie A.

Torino vs Napoli

C’è da chiudere bene per Spalletti una stagione che onestamente si sperava potesse andare meglio. L’obiettivo ormai è conservare il terzo posto dal ritorno della Juventus, ma non sarà facile uscire indenni da Torino, con il Napoli che arriva con una striscia aperta di 11 partite con almeno un gol subito, dopo essere stata a lungo invece la miglior difesa del campionato (ora terza con 31 gol al passivo, contro i 29 dell’Inter, la migliore).

I granata inoltre arrivano da un momento molto positivo, con sei partite senza sconfitte e un bilancio di tre vittorie e tre pareggi nel frangente. Napoli e Toro sono anche le due squadre che hanno incassato meno reti di tutte nei primi tempi, rispettivamente 10 gol e 13.

  • Scontri diretti: da 13 sfide i partenopei sono imbattuti contro i granata, con uno score di nove vittorie e quattro pareggi. Ultima vittoria del Torino datata 2015. Nelle ultime due partite il Napoli ha sempre vinto e sempre mantenuto la porta inviolata.
  • Curiosità: se il Napoli è la squadra di Serie A ad aver segnato più reti da sviluppi su calcio di punizione (25 gol), il Torino è invece l’unica insieme al Milan a non aver mai incassato gol da una punizione indiretta.
  • Occhio a: Andrea Belotti, che non solo ha realizzato una tripletta nel suo ultimo match arrivando a quota otto in campionato, ma ha anche già segnato cinque reti al Napoli in carriera, tra cui proprio il suo primo gol in assoluto in Serie A (una doppietta nel 2014 con la maglia del Palermo).

Sassuolo vs Udinese

Due squadre vicine in classifica, appagate da una stagione che ormai non ha molto altro da chiedere, con gli emiliani però che dopo un momento brillante arrivano ora da tre sconfitte consecutive con tanto di nove reti subite.

Dall’altra parte, i friulani sono invece la squadra che ha segnato di più da aprile a oggi, con 18 reti all’attivo. In casa però i nero verdi tolta l’ultima partita persa contro la Juventus, arrivavano da tre vittorie di fila. Tre però sono anche le ultime trasferte di fila in cui l’Udinese è uscita imbattuta e con due vittorie, segnando sempre almeno due reti.

  • Scontri diretti: sette a quattro per l’Udinese nei 17 confronti diretti (oltre a 6 pareggi), ma tutte e due le ultime gare giocate nel 2021 sono andate ai friulani.
  • Curiosità: nessuno ha segnato più gol con giocatori italiani del Sassuolo (42 marcature), mentre viceversa solo l’Atalanta ne conta di meno dell’Udinese (solo sei reti italiane dei friulani, cinque per i bergamaschi).
  • Occhio a: Gerard Deulofeu, già a quota 12 reti in stagione a un passo dal traguardo di 13 che non si vede in maglia bianco nera dai tempi di Antonio di Natale (che arrivò a 14 nel 2015).

Lazio vs Sampdoria

Ultimo turno favorevole per entrambe le formazioni, con i laziali che hanno agguantato i cugini al quinto posto dopo la vittoria (rocambolesca e polemica) contro lo Spezia, e i blucerchiati che battendo il Genoa nel derby della lanterna possono finalmente respirare più lontano dalla zona retrocessione.

Sarri però non può permettersi passi falsi, soprattutto nella giornata dove le sue dirette rivali (Roma e Fiorentina) si affronteranno togliendosi punti.

  • Scontri diretti: due sole sconfitte della Lazio nelle ultime 20 sfide contro i blucerchiati, con tanto di 15 vittorie e tre pareggi e una sola partita senza segnare almeno un gol. L’ultima vittoria esterna della Sampdoria all’Olimpico però risale al 2005 con Novellino in panchina.
  • Curiosità: particolare score positivo per la Lazio contro le formazioni liguri, visto che nelle ultime dieci partite non ha mai perso ottenendo nove vittorie a un pareggio.
  • Occhio a: Ciro Immobile, che proprio nella Sampdoria ha la sua vittima preferita in Serie A, con già 14 reti all’attivo (al pari del Genoa). A Immobile mancano solo due gol per raggiungere Batistuta al 12° posto dei migliori goleador di sempre (a 184 reti).

Spezia vs Atalanta

Thiago Motta cerca qualche punto pesante per la matematica salvezza, che dovrà fare attenzione soprattutto all’ultima parte di gara, quell’ultima mezz’ora che l’ha già visto subire 29 reti, peggio di qualunque altra squadra di Serie A (e che rappresenta il 46% delle sue reti subite in totale).

Di contro l’Atalanta pur non certo nella sua migliore stagione, mantiene un rendimento alto soprattutto fuori casa, dove ha già raccolto 36 punti in questo campionato (solo Milan e Napoli hanno fatto meglio). La strada per un posto in Europa è tutta in salita, ma non ancora compromessa.

  • Scontri diretti: tre i precedenti, con i liguri che hanno sempre perso a Bergamo, pareggiando a reti inviolate l’unico scontro casalingo.
  • Curiosità: l’Atalanta è la squadra di Serie A che ha mandato in rete più giocatori differenti, ben 19. Anche lo Spezia però è quinto in questa speciale classifica, con 15 giocatori diversi in rete in stagione.
  • Occhio a: Mario Pasalic, che in questo campionato ha già partecipato a 18 gol (12 gol e 6 assist), a un passo dal record stagionale per un giocatore croato che per ora appartiene a Ivan Perisic (che partecipò a 19 reti nella stagione 16/17 e arrivò fino a 20 in quella successiva). Lo stesso Pasalic peraltro, ha segnato due doppiette proprio allo Spezia nelle sue ultime due sfide giocate (a Bergamo però).

Venezia vs Bologna

Per il Venezia siamo già al di là della classica ultima spiaggia, con un solo risultato utile possibile per sperare ancora nel miracolo salvezza. E non poteva essere altrimenti dopo le dieci sconfitte consecutive, quattro delle quali proprio tra le mura amiche.

I felsinei invece arrivano da una striscia di sei partite senza sconfitte (due vittorie e quattro pareggi), nonostante abbia incrociato squadre più in alto in classifica come Roma, Juventus, Milan e Inter. Merito soprattutto della difesa, che ha incassato 17 gol nel girone di ritorno, quando solo Milan, Inter e Juventus hanno fatto meglio.

  • Scontri diretti: malgrado l’ultima sfida tra le due abbia visto proprio il Venezia espugnare il Dall’Ara, in laguna i padroni di casa hanno perso tutte e cinque le ultime partite giocate contro il Bologna in Serie A (senza segnare nemmeno una rete in quattro di queste).
  • Curiosità: Bologna e Venezia sono due delle tre squadre che hanno segnato meno gol di tutte in questo girone di ritorno. 12 gol per i rosso blu, 10 per i veneti (peggio di loro solo il Genoa con appena 6 reti).
  • Occhio a: Marko Arnautovic, già a quota 14 quest’anno (13 in campionato più uno in Coppa Italia) e a un solo passo dal suo record personale in una singola stagione.

Salernitana vs Cagliari

Sarà un vero e proprio spareggio quello tra i campani e i sardi, con un rendimento diametralmente opposto in questa ultima fase della stagione. Le tre vittorie di fila unite al pareggio contro l’Atalanta (che ha recuperato solo all’ultimo secondo), hanno riportato i granata in corsa, e ora Nicola può effettuare lo scatto determinante allontanando proprio i sardi in classifica dopo averli superati nel recupero contro il Venezia.

L’esonero di Mazzarri invece è l’ultima arma a disposizione dei sardi per invertire la corrente che ha portato sette sconfitte in otto giornate. Anche perchè il calendario non è particolarmente favorevole ai rosso blu, che avranno poi l’Inter in lotta scudetto e un Venezia forse ancora in corsa per la salvezza.

  • Scontri diretti: tre precedenti in Serie A, due vittorie e un pareggio per il Cagliari. In generale, in casa dei campani nelle 12 sfide giocate in tutte le competizioni, soltanto una volta la partita è finita in parità (poi sette vittorie di casa).
  • Curiosità: i sardi con 28 punti in classifica hanno eguagliato il loro record negativo nell’era dei tre punti, come nel 2014/15 quando chiusero la stagione retrocedendo in Serie B.
  • Occhio a: Joao Pedro, che è anche il giocatore di movimento che ha giocato più minuti in assoluto in Serie A, ben 3055. Contro la Salernitana però, il brasiliano non è mai riuscito a trovare la via del gol.

Fiorentina vs Roma

E a proposito di spareggi, ecco che la sfida tra i Viola e i giallo rossi potrebbe scrivere una storia diversa nella corsa a un posto in Europa League. Certo la sfida contro il Leicester ha lasciato qualche scoria nei muscoli degli uomini di Mourinho, che vorranno in ogni caso prendersi il ticket europeo direttamente da uno dei posti disponibili in campionato. La Roma però non vince da tre partite, anche se ha perso solo una partite delle ultime 13 giocate in Serie A.

Ancora peggiore il momento della Fiorentina, che ha perso tutte e tre le ultime uscite (quattro se consideriamo anche la semifinale di Coppa Italia), con un solo gol fatto nel frangente. Occasioni su occasioni sprecate per Italiano per arrivare a quel posto che sembrava alla portata a un certo punto della stagione (e infatti malgrado i zero punti sono ancora solo tre i punti che dividono le due squadre).

  • Scontri diretti: cinque su cinque le vittorie della Roma nelle ultime sfide contro i viola, che al Franchi ha perso solo una delle ultime nove trasferte giocate (nel settembre 2016).
  • Curiosità: le due squadre sono quelle che hanno subito meno conclusioni di tutte, rispettivamente 346 per la Roma e 336 per la Fiorentina.
  • Occhio a: Tammy Abraham, che con un gol potrebbe non solo siglare il suo nuovo record di marcature (già eguagliato a quota 15), ma anche raggiungere Gerald Hitchens come miglior marcatore inglese in una singola stagione di Serie A (16 gol nel 1962).