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Si sta aprendo una nuova finestra di calciomercato e per le squadre si ripropone l’eterno dilemma: investono su giovani di belle speranze o è meglio andare sul sicuro ingaggiando giocatori di esperienza?

Non esiste una risposta a questa domanda, e probabilmente come in moltissime questioni la virtù sta nel mezzo, ovvero in un mix bilanciato di gioventù ed esperienza. Ma una squadra può decidere di investire maggiormente sui giocatori d’esperienza per crescere un piccolo nucleo di giovani, oppure viceversa mantenere i propri veterani in squadra e affiancarli a molti giovani per individuare gli eredi migliori.

Analizziamo quanto investono sui giovani le squadre dei maggiori campionati europei, prendendo in esame l’età media dei loro nuovi acquisti dal 2013 ad oggi (escludendo quindi eventuali giocatori promossi dalle giovanili).

SquadraCampionatoEtà media nuovi acquistiGiocatori acquistati
Real MadridLa Liga22,8743
Borussia MoenchengladbachBundesliga23,3648
Borussia DortmundBundesliga23,5776
NizzaLigue 123,7392
LilleLigue 123,8887
Real SociedadLa Liga23,9056
WolfsburgBundesliga24,1275
Bayer LeverkusenBundesliga24,1458
MonacoLigue 124,2298
Bayern MonacoBundesliga24,2653
AugsburgBundesliga24,3785
HoffenheimBundesliga24,4469
Le squadre europee che investono maggiormente sui giovani dal 2013 ad oggi

Il Real Madrid: si spende solo (e tanto) per i giovani

Partiamo subito dai campioni d’Europa e di Spagna: il Real Madrid di Carlo Ancelotti acquista generalmente giocatodi di un’età media bassissima, 22,87 anni. D’altro canto, ripercorriamo gli acquisti della “Casa Blanca” negli ultimi anni: i brasiliani Vinicius, Rodrygo e ora Endrick (attualmente sedicenne e che sbarcherà a Madrid una volta raggiunta la maggiore età), tutti prelevati adolescenti dal Brasile, i giovanissimi francesi Camavinga e Tchouameni, e giusto giusto qualche rinforzo di età più avanzata come Alaba o Rudiger, peraltro a parametro zero.

Gli ultimi grandi investimenti per giocatori con più di 22 anni sono stati gli oltre 100 milioni spesi per Eden Hazard e i quasi 50 per Ferland Mendy nel 2019 (anno in cui comunque arrivarono anche i ventunenni Eder Milatao e Luka Jovic e i diciottenni Rodrygo e Reinier). Dal 2013, con 43 nuovi arrivi, non è mai stato acquistato un giocatore che avesse superato i 30 anni.

Di sicuro il modello Real ha dato i suoi frutti: dal 2019 ad oggi, in piena fase di ricambio generazionale, 2 titoli de La Liga, 2 Supercoppe di Spagna e 1 Champions League. Certo, questo è stato possibile perché i giovani si sono innestati in una squadra già fortissima con i vari Modric, Kroos e Benzema che vantano un’esperienza quasi ineguagliabile.

La politica del Real degli ultimi anni però è chiarissima: si spende, anche tanto se necessario, solo per i giovani, ed eventuali altri rinforzi si cercano a parametro zero. A differenza di tante altre squadre, non lo si fa in un’ottica di futuro guadagno del giocatore, ma proprio di investimento per il futuro, per avere giovani di talento che crescano e maturino assimilando la mentalità vincente del club e prendano gradualmente il posto delle attuali leggende.

Francia e Germania: squadre che investono sui giovani anche per il bilancio

Passando oltre al caso particolare del Real Madrid, tra le squadre che investono di più nei giovani troviamo una folta schiera di squadre tedesche e francesi: tra i 23,36 anni di media del Borussia Moenchengladbach e i 24,44 dell’Hoffenheim troviamo solo la Real Sociedad come “intrusa” in mezzo a Borussia Dortmund, Nizza, Lille, Wolfsburg, Bayer Leverkusen, Monaco, Augsburg e un’altra grande d’Europa, il Bayern Monaco, che segue una politica simile a quella del Real Madrid.

Quello che colpisce però è anche il grandissimo numero di giocatori acquistati dal 2013 ad oggi: colpiscono il Monaco e il Nizza con rispettivamente 98 e 92 acquisti, ma comunque solo il ‘Gladbach è sotto quota 50 nuovi arrivi e solo Real Sociedad, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco si mantengono sotto quota 60.

Per moltissime squadre tedesce e francesi l’acquisto di giovani da valorizzare e poi rivendere è una formula di sopravvivenza economica: plusvalenze come quelle realizzate dal Monaco, dal Lille o dal Borussia Dortmund con le cessione ultramilionarie di giovani acquistati hanno permesso a queste squadre di mantenersi competitive ad alti livelli.

Chi punta sull’esperienza: Inghilterra e Italia

Se in Spagna si vede una buona media tra acquisti giovani e avanzati, le squadre che investono maggiormente nell’esperienza sono quelle di Premier League e quelle di Serie A.

In Inghilterra l’enorme disponibilità economica consente a molte squadre di ingaggiare giocatori già affermati nel momento migliore della carriera, mentre in Italia i ritmi meno frenetici del campionato e la grande attenzione alla fase tattica permettono ai giocatori più in la con gli anni di essere ancora decisivi anche se non al top della forma fisica.

In Italia notiamo un altissimo numero di giocatori movimentati, ma l’età media è decisamente più alta rispetto agli altri campionati.

SquadraCampionatoEtà media nuovi acquistiGiocatori acquistati
SassuoloSerie A24,7178
AtalantaSerie A25,2691
UdineseSerie A25,3198
TorinoSerie A25,45102
SampdoriaSerie A25,49121
JuventusSerie A25,5073
NapoliSerie A25,6768
RomaSerie A25,7995
LazioSerie A25,9568
FiorentinaSerie A26,03109
MilanSerie A26,1494
InternazionaleSerie A26,4487
Le squadre italiane e come investono sui giovani dal 2013 ad oggi

Ecco quindi che in Serie A le due squadre che hanno vinto negli ultimi anni, Milan e Inter, risultano essere le squadre con l’età media più avanzata nei nuovi acquisti, rispettivamente 26,14 e 26,44. È interessante notare però come una grandissima fetta degli acquisti sia rappresentata da giocatori di più di 30 anni, il 23,4% per il Milan e il 23% dell’Inter, fatto che contribuisce ad alzare nettamente la media di due squadre che comunque investono abbastanza sui giovani (il 47,1% degli acquisti dell’Inter ha meno di 25 anni, così come il 52,1% del Milan). 

L’unica squadra italiana che ha una media dei nuovi acquisti inferiore ai 25 anni è il Sassuolo. Non è un caso che la squadra che ha investito maggiormente sui giovani in Italia è anche l’unica che ha fornito due attaccanti alla Nazionale come Scamacca e Raspadori in grado di trovare spazio in azzurro negli ultimi anni.