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Mettiamola così: può andare benissimo per la Juve – e vorrebbe dire incassare tanti soldi -, o può andare molto, molto male. Cioè, perdere degli accordi che permetterebbero di dare puro ossigeno alle casse.

La Juve aspetta di conoscere il proprio destino da mille fattori, e i prestiti in giro per l’Italia e per l’Europa sono sicuramente tra questi. In ballo ci sono almeno 130 milioni di euro, tra i potenziali riscatti di Kulusevski, McKennie, Arthur e Zakaria.

Qualcuno verrà formalizzato, qualcun altro no, non è stato assolutamente confermato. Anzi: sarà rispedito al mittente, per un’estate alla Continassa tutta da vivere. Sicuramente col telefono sempre acceso.

Ma vediamo, caso per caso, tutti i prestiti in casa Juventus.

Kulusevski, ora al Tottenham

Dieci milioni già incassati a gennaio, altri potranno arrivare nel caso di riscatto definitivo. La situazione di Dejan Kulusevski sembra abbastanza chiara: il Tottenham, che l’ha preso in prestito con obbligo di riscatto (condizionato) nel gennaio 2022, deve sborsare almeno altri 30 milioni.

L’obbligo scatterà nel caso in cui Kulusevski avrà giocato più del 50% delle partite di Premier League per almeno 45 minuti. E se la squadra londinese si qualificherà alla prossima Champions.

McKennie, ora al Leeds

Gennaio 2023, invece, il mese dell’addio di McKennie alla Juventus: il centrocampista statunitense ha salutato i bianconeri qualche mese fa, via in prestito con diritto di riscatto.

Prestito da 1,2 milioni di euro più un’opzione di acquisto, che può diventare obbligo a determinate condizioni, fissata a 34,5 milioni di euro. Con l’addio di Marsch, il tecnico che l’aveva tanto voluto, resta ora tutto in bilico.

Zakaria, ora al Chelsea

Ancora tanti dubbi sul futuro di Zakaria, che vede il riscatto del Chelsea più improbabile di qualche settimana fa. Del resto, per lo svizzero parlano i numeri: poche presenze e tanto caos, anche relativo alla squadra.

Bisognerà capire il futuro dei Blues, soprattutto quello della guida tecnica. La Juve potrebbe guadagnare, oltre ai 3 milioni già incassati per il prestito oneroso, il diritto di riscatto fissato a 28 milioni più 5.

Arthur, ora al Liverpool

Tornerà, certamente, Arthur Melo. Il Liverpool non eserciterà il diritto di riscatto per 37,5 milioni di euro. Il motivo? Molto semplice: il brasiliano non ha trovato alcuna continuità ai Reds, fuori per tutta la stagione e impegnato nell’ultimo periodo con la seconda squadra.

Tornerà alla Continassa per studiare con la Juve le migliori opzioni per il futuro: con i bianconeri ha un contratto fino al 2025.

Rovella, ora al Monza

Pronto a rientrare, stavolta per restare, Nicolò Rovella. Il centrocampista ex Genoa sarà una pedina importante per il futuro della Juventus, che punta su di lui e in un ruolo chiave come quello di vertice basso (potrebbe diventare il vice Locatelli, prendere di fatto il posto di Paredes, destinato a tornare a Parigi).

Curiosità: Rovella, che a Monza è in prestito secco, è stato sempre utilizzato a inizio stagione da Massimiliano Allegri. A fine agosto, il passaggio al club brianzolo.

Pellegrini, ora alla Lazio

Sei mesi all’Eintracht (nell’ambito dell’affare Kostic), sei mesi alla Lazio. Che potrebbe riscattare l’esterno per 12 milioni di euro. Al momento, Sarri proprio non lo vede: il riscatto dei biancocelesti per Pellegrini sembra più difficile, ma si deciderà solo in estate.

Cambiaso, ora al Bologna

Anche Cambiaso, come Rovella, potrebbe rientrare a fine stagione. Acquistato nella scorsa annata dal Genoa, l’esterno si sta formando in un super Bologna, formato Europa. I bianconeri avrebbero voluto riprenderlo già nello scorso mercato invernale, ma Thiago Motta ha deciso di tenerlo. Tutto rimandato alla prossima stagione.

Aké, ora al Digione

Contratto con la Juve fino al 2025, da questo gennaio in prestito al Digione. Aké rientrerà a Torino per studiare con il club la migliore soluzione per il futuro.

Pjaca, ora all’Empoli

Un’altra stagione molto complicata, un’altra stagione in cui Pjaca sembra destinato a fare rientro a Torino a fine stagione. Un solo anno di contratto ancora con i bianconeri – scadenza 2024 -, sarà verosimilmente l’estate della cessione definitiva.

Ranocchia, ora al Monza

Non tanta continuità nel percorso al Monza, ma è un giocatore su cui la Juve punta tanto per presente e futuro. Scontato il rientro di Ranocchia alla base in estate, può però ripartire per un’altra esperienza lontano da Torino.

Gori, ora al Perugia

Anche Gori ha il contratto in scadenza e difficilmente potrà essere rinnovato. Può arrivare la cessione a titolo definitivo in estate: il Perugia pensa di confermarlo, in un’annata tutto sommato non banale per lui.