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Non si ferma più il Venezia di Paolo Vanoli che dopo aver battuto Pisa, Ternana e Catanzaro vince anche in casa del Bari dominando la partita con un 3 a 0 secco. Al San Nicola, infatti, i lagunari si prendono la vetta della Serie B, condivisa insieme al Parma di Fabio Pecchia.  

La partita in breve

La partita comincia con una novità dell’ultima ora in casa del Bari perché al momento dell’annuncio della formazione si legge fuori Diaw, dentro Aramu, grande ex della partita. Per la squadra di casa non cambia nulla tatticamente perchè resta sul 3-5-2. È una partita elettrica sin dai primi minuti perché assistiamo a “botte e risposte”, fin quando al 29esimo arriva il vantaggio del Venezia. Ripartenza di Zampano, palla in area da sinistra per Pierini che come un falco fredda Brenno. La reazione biancorossa non tarda ad arrivare e al 40esimo Aramu si rende pericoloso ma il Venezia si salva in angolo.

Il Bari prova a cambiare qualcosa nella ripresa e passa al 4-4-2 con Sibilli e Nasti in avanti ed il neoentrato Achik esterno. Marino spera di dare più fluidità alla manovra. Il risultato è un nulla di fatto e all’89esimo arriva il raddoppio con Tessmann a difesa biancorossa scoperta e lo 0-3 in contropiede con Dembele.

Colpaccio Venezia, delusione Bari

Passi indietro evidenti per la squadra di Pasquale Marino, pericolosa soltanto grazie a qualche spunto di Sibilli e apparsa incapace di sviluppare trame di gioco. Se ci fosse ancora qualche interrogativo sul campionato del Bari fin qui, la partita contro il Venezia li toglie del tutto. Squadra troppo debole per pensare ai sogni di gloria e prestazione insufficiente da parte di una rosa che lo scorso anno aveva camminato sulle ali dell’entusiasmo fino alla finale playoff persa nei minuti finali. Forse è proprio questo il motivo per cui non riesce ancora a imporsi in questo campionato e lo 0-3 finale potrebbe, dunque, spiegarsi così. Sorride, invece, il Venezia che si porta in testa alla classifica agganciando il Parma a quota 30 punti mentre il Bari resta decimo a tre lunghezze dalla zona play-off.

Corini è l’uomo giusto per questo Palermo?

Il Palermo non va oltre l’1 a 1 in casa della Ternana. I padroni di casa, dopo esser passati in svantaggio nel primo tempo riescono a fare la voce grossa pareggiando la partita nel secondo tempo e, dopo esser rimasti in dieci, portano un prezioso pareggio a casa. Un punto utile per il morale della Ternana ma per il Palermo non basta a scacciare i fantasmi della crisi. Terni era, per la squadra siciliana, un bel banco di prova per rialzare la testa ma, dopo il vantaggio, la squadra di Corini non ha saputo chiudere la partita e nel secondo tempo si è fatta recuperare. Troppo pochi 5 punti in 6 partite per una squadra con un organico ben sopra la media di questa categoria.

La Samp di Pirlo è un gruppo forte

Il derby ligure tra Sampdoria e Spezia lo decide colui che non ti aspetti: Depaoli. Gol, legni e pure un cartellino rosso al Ferraris. Il terzino classe ’97 sblocca la sfida, Kouda alla prima rete in B pareggia i conti, Esposito e Borini si fermano a un passo dal raddoppio. Nell’intervallo Pirlo si fa espellere per proteste. Poi a dieci minuti dalla fine, i padroni di casa trovano il 2 a 1 finale. È la terza vittoria di fila per i blucerchiati mentre comincia male l’avventura di D’Angelo sulla panchina dello Spezia. La Sampdoria dimostra di essere un gruppo unito e coeso ancora una volta. Durante le interviste post-partita, tutti i calciatori hanno enfatizzato la loro devozione nei confronti di Andrea Pirlo. Questo forte legame tra giocatori e allenatore sembra essere il motivo principale per cui la proprietà del club ha scelto di non mettere mai in discussione la posizione di Pirlo, indipendentemente dai risultati.

Piccola curiosità di giornata

Al 66esimo del derby ligure Francesco Pio Esposito è entrato in campo raggiungendo in campo i fratelli Sebastiano e Salvatore. Tre fratelli contemporaneamente impegnati nella stessa partita, un evento che in Italia non accadeva praticamente da 35 anni. Il 27 novembre del 1988, infatti, si registrò l’ultima circostanza, in occasione di un match tra Fiorentina e Sampdoria dove scesero contemporaneamente in campo i fratelli Luca, Stefano e Davide Pellegrini, divisi tra blucerchiati e viola. Oltretutto, una data lontanissima da quelle di nascita dei tre fratelli di Castellammare di Stabia.

Il resto della giornata

Dopo tre sconfitte consecutive torna al successo il Catanzaro, che si è aggiudicato il derby calabrese contro il Cosenza. Successo interno anche per il Como, che ha battuto la FeralpiSalò con il punteggio di 2 a 1. Stesso identico punteggio per il Cittadella, che al Tombolato ha battuto il Sudtirol conquistando la terza vittoria di fila. Un punto invece per Pisa e Brescia, che si sono affrontare a viso aperto all’Arena Garibaldi. Pareggio anche per Reggiana e Ascoli, che si sono divise un punto al Mapei Stadium. Infine, nel derby emiliano la capolista Parma agguanta il pareggio in extremis contro il Modena.