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Vola il Parma in vetta alla classifica, mentre le inseguitrici (Catanzaro e Palermo in primis) faticano a tenere il passo. E dalle retrovie occhio al ritorno di altre possibili protagonisti come il Modena, il Sudtirol e la Cremonese. Insomma sono tanti gli argomenti che ci portano fino a questa dodicesima giornata del campionato cadetto, con il calendario che ci regala diversi scontri interessanti e ricchi di spunti per ogni zona della classifica.

Calendario 12° Giornata Serie B

Il calendario di questa dodicesima tornata di gare, ha messo in fila una serie di scontri decisivi per ogni parte della classifica. La capolista Parma dovrà vedersela contro un’altra delle formazioni più in forma del momento, quel Sudtirol che arriva spedito da due vittorie consecutive (come i crociati) e punta decisamente a un ruolo da protagonista per la lotta playoff (almeno).

Dietro, a godere forse del turno più agevole sembra i Venezia, a patto di non sottovalutare la trasferta a Terni, con le Fere scivolate al penultimo posto e in cerca disperata di punti. Vertigini di alta classifica invece nello scontro tra Catanzaro e Modena, due squadre molto diverse tra loro divise al momento da soli due punti.

Sfida da ultima spiaggia invece per la Sampdoria di Pirlo, che avrà l’avversario più scomodo di tutti per provare a portare a casa i tre punti: il Palermo di Corini reduce da due prestazioni non proprio eccelse in casa (con un solo punto raccolto).

Sfide interessanti anche quelle tra le nobili Cremonese e Spezia (alla ricerca di una precisa identità di obiettivi in questa stagione), oltre a un Bari vs Ascoli che potrebbe rilanciare i galletti in zona playoff dopo un’avvio non certo esaltante. Occhio anche alla partita tra Reggiana e Lecco, entrambe in gran forma con due vittorie di fila.

Dove vedere le partite

Le partite del campionato cadetto saranno trasmesse in diretta televisiva per gli abbonati di Sky e DAZN, oltre che in streaming tramite le rispettive applicazioni (DAZN, SkyGo e NowTv).

Le curiosità principali della giornata

Tra i tanti temi e spunti che caratterizzano le sfide di giornata, ne abbiamo scelti un paio che focalizzano la nostra attenzione.

Pirlo: ultima spiaggia

Lo si ripete ormai a ogni giornata, eppure la panchina di Andrea Pirlo questa volta sembra davvero a rischio. Non bastassero le sei sconfitte in campionato, quattro delle quali arrivate proprio in casa, ora è arrivata anche la debacle di Coppa Italia contro la Salernitana, che ha portato a sette i gol subiti nelle ultime due partite (per altrettante sconfitte).

Il tempo a disposizione dell’ex campione del mondo è quindi totalmente esaurito, per una squadre che oltre a non ottenere risultati, sembra avere anche poco mordente. Lo dimostra il fatto che i blucerchiati sono la squadra che ha perso più punti di tutte partendo da una situazione di vantaggio, ben 14 fino a questo punto (nove davanti al proprio pubblico).

Contro il Palermo sembra a tutti gli effetti, una sfida da dentro o fuori. Almeno per quanto riguarda il mister.

Un Venezia quasi da record

In una giornata particolarmente impegnativa come questa, ad avere una grande occasione tra le prime della classe, è probabilmente il Venezia. I lagunari di Vanoli sono partiti bene e nonostante qualche scivolone (vedi le sconfitte contro Palermo e Reggiana), i 21 punti raccolti in queste prime undici giornate rappresentano il secondo miglior risultato di sempre nell’era dei tre punti.

Solo nella stagione 1997/98 con Walter Novellino in panchina, la squadra aveva ottenuto un bottino migliore, con 25 punti raccolti. Proprio in quell’occasione, il Venezia ottenne poi la promozione nella massima serie chiudendo al secondo posto (dietro alla Salernitana).

Beati gli ultimi, se cambiano allenatore

La storia di questa stagione del Lecco, sembrava ormai orientata a quella della “cenerentola”. Dopo le difficoltà anche solo di partecipazione, l’inizio ad handicap era proseguito con prestazioni non all’altezza e un solo punto raccolto in sei giornate per un desolante e solitario ultimo posto.

Poi la svolta, con l’uscita di Luciano Foschi e l’arrivo di Emiliano Bonazzoli alla direzione tecnica. Stesso materiale umano (con più di qualche gap da colmare rispetto alle altre compagini), ma risultati totalmente differenti: i lombardi arrivano da due vittorie di fila, entrambe in trasferta (Pisa e poi Palermo).

Forse troppo presto per gridare al miracolo, ma certo abbastanza per vedere la squadra di nuovo in piena corsa per l’obiettivo salvezza. La sfida di questa settimana contro l’ottima Reggiana di Nesta (anche gli emiliani arrivano da una doppia vittoria di fila) sarà quindi un test importante da superare.

Cremonese: il fattore campo al contrario

Le così dette “mura amiche” del proprio stadio, dovrebbero essere luogo ideale dove trovare punti utili per la classifica. Per la Cremonese, però, tutto questo ha una valenza contraria. I grigio rossi non sono mai riusciti a vincere nemmeno una partita allo Zini in questa stagione, con un bilancio di tre pareggi e tre sconfitte.

Si tratta della peggior serie negativa della sua storia a questo punto della stagione. Nemmeno l’arrivo di Stroppa ha, per ora, invertito questo trend casalingo, visto che proprio con lui in panchina sono arrivate le ultime due sconfitte di fila contro Parma e Sudtirol.

FOCUS ON: Catanzaro vs Modena

La sfida tra i calabresi lanciatissimi in terza posizione, e i canarini in piena risalita con due vittorie di fila, è probabilmente tra le più interessanti della giornata, sia in chiave classifica (il Modena potrebbe superare il Catanzaro con una vittoria), sia in termini di gioco.

La squadra di Vivarini è in assoluto quella che tiene di più il gioco (58.1% di possesso palla) oltre a quella che effettua più passaggi. Una mole di gioco non sempre tradotta poi in reali occasioni offensive (solo quattro squadre effettuano meno conclusioni del Catanzaro, a quota 123 tiri fin qua), ma che conferma la voglia di imporre il proprio calcio e di una personalità di squadra molto definita.

Anche il Modena di Bianco ha una predisposizione simile, ma il suo gioco è senza dubbio più incentrato sulla fase offensiva, tanto che solo la Cremonese ha effettuato più conclusioni dei giallo blu (164 fin qua). La sconfitta di Como ha frenato lo slancio dei calabresi (reduci da tre vittorie di fila in precedenza), che in casa ha saputo però quasi sempre farsi valere, se si eccettua la debacle subita contro il Parma (0-5 finale).

  • Scontri diretti: da ben diciassette anni le due squadre non si affrontavano in una sfida diretta, con uno score che pende al momento decisamente dalla parte dei calabresi che hanno vinto 17 dei 32 scontri.
  • Curiosità: striscia di imbattibilità esterna per il Modena, che dura ormai da cinque giornate (tutte le trasferte di questa stagione), come non capitava dalla primavera del 2014 (furono sette in quell’occasione).
  • Occhio a: Jari Vandeputte, faro del gioco di Vivarini e soprattutto decisivo anche nella fase offensiva, come dimostrano i 4 gol e 2 assist di stagione.