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Orma da qualche giorno il Milan ha ufficializzato l’arrivo di Ruben Loftus-Cheek ed il centrocampista ha firmato un contratto che lo lega alla compagine meneghina fino al 2027. Ad annunciare l’acquisto è stata la stessa società che dopo aver messo in atto una vera e propria rivoluzione, si è dovuta muovere rapidamente sul mercato per rodare fiducia a squadra e tifosi.

Il centrocampista è approdato a Milano dopo un lungo corteggiamento da parte del Milan. Di fatti l’interesse per l’ex Blues era già presente tra le fila rossonere quando ad occuparsi di mercato erano ancora Maldini e Massara. Ciò che l’ha reso così appetibile, è la sua duttilità ovvero la possibilità di poterlo utilizzare in ogni parte del campo.

L’importanza del centrocampo

La partenza nell’estate 2022 di Franck Kessié e quella più recente di Sandro Tonali hanno lasciato quasi totalmente sguarnito il centrocampo. Il neo acquisto di Loftus-Cheek si adatta perfettamente al gioco di Stefano Pioli grazie a quattro caratteristiche principali: dribbling, forza fisica, corsa e duttilità.

Nel Milan potrebbe ricoprire il ruolo di centrocampista fisico, in grado di filtrare palloni ed allargare il gioco in mezzo al campo quindi tutto ciò che è mancato alla squadra di Pioli la scorsa stagione. Non di poco conto è la possibilità di poterlo inserire in più reparti come già fatto in passato da altri allenatori del Chelsea. Difatti, sotto la guida di Tuchel, l’inglese è stato impiegato come difensore mentre Antonio Conte l’aveva provato come punta.

Nell’ipotetico 4-3-3 di Pioli troverebbe spazio come mediano. Può vantare paragone altisonanti con giocatori del calibro di Michael Ballack e Paul Pogba grazie alla sua prestanza fisica, 191 cm per 83 kg, indubbie doti tecniche ed una visione totale del campo. Viene definito un centrocampista moderno, quindi box to box, in quanto è in grado di muoversi egregiamente tanto in fase difensiva quanto in fase offensiva.

Altro aspetto da non sottovalutare è la sua capacità nel dribblare l’avversario. Se confrontato con gli altri centrocampisti centrali della Premier League, Loftus-Cheek ha vinto il maggior numero di dribbling in novanta minuti con una media di 3.4 dribbling vinti a partita. Questa caratteristica potrebbe rivelarsi la sua carta più vincente, oltre ovviamente alla duttilità in mezzo al campo.

Loftus Cheek può portare gol?

Il problema della scorsa stagione rossonera si è palesato, soprattutto nel finale, nello scarso apporto realizzativo del centrocampo. Escludendo i vari Diaz (8 gol) e Saelemaekers (4 gol), che si sono disimpegnati nelle trequarti d’attacco, le reti provenienti dai centrocampisti sono state merce rara.

In tutto si parla di 9 gol stagionali, con 3 reti a testa per Bennacer e Pobega e 2 per Tonali e 1 gol per Krunic. Zero reti Vrankx e Adli, anche per via dello scarso utilizzo. Rispetto alle altre squadre di vertice la lacuna appare evidente: se pensiamo che ad esempio Rabiot ha messo assieme 11 gol o che il pacchetto di centrocampo dell’Inter ha siglato 31 reti in tutte le competizioni.

Quindi l’arrivo di Ruben Loftus Cheek colma, almeno in parte questa lacuna?

Sulla carta la risposta, numeri alla mano è negativa. Il giocatore inglese ha siglato 16 gol ufficiali in carriera in circa 212 partite giocate, una media da 1 massimo 2 gol a stagione.

C’è un però, e la risposta è da ricercare in Maurizio Sarri. Dal punto di vista della verve sotto porta, Loftus Cheek ha vissuto una stagione d’oro proprio con l’attuale allenatore della Lazio, in un’annata passata a giocare in posizione più avanzata sulla trequarti, in quel ruolo ibrido di moderno trequartista che si inserisce partendo da lontano.

In quella stagione (la 18/19) sono stati 10 i gol in 37 presenze, dimostrando che il senso del gol è nelle corde del giovane centrocampista inglese.

Proprio per questo motivo una delle possibili soluzione che potrebbe adottare Pioli sarà quella dello spostamento più avanzato di Loftus-Cheek, che alla fine potrebbe essere il sostituto di Brahim Diaz più che di Tonali. Sempre con De Ketelaere sullo sfondo, nella speranza per i rossoneri che il telentino belga possa prendersi la scena dopo un anno di rodaggio.