“Posso solo dire che sarà più giovane di me”. E’ questo l’unico indizio che ha dato Claudio Ranieri, con il suo solito humor, a domanda precisa su chi sarà il prossimo allenatore della Roma. Il pubblico dell’Olimpico lo ha salutato e gli ha fatto scendere più di una lacrima, dalla prossima stagione il suo ruolo sarà dietro a una scrivania. Non prima di cercare di fare l’ultimo regalo alla sua tifoseria: la qualificazione in Champions League. Anche se non dipenderà solo dalla Roma, ma soprattutto da quello che farà la Juventus a Venezia. Intanto continua il rebus su chi siederà in panchina dalla prossima stagione e i nomi che continuano a circolare sono i più svariati. Proviamo a fare un po’ di ordine.
KLOPP, UNA SUGGESTIONE O UN SEMPLICE BLUFF?
“Il prossimo allenatore sarà un top” ha promesso Dan Friedkin, che vorrebbe riportare in alto la Roma. Nei giorni scorsi è circolato il nome di Jurgen Klopp, pronto a ritornare in pista dopo l’anno sabbatico che si è preso in seguito ai molteplici trionfi sulla panchina del Liverpool. Un nome che sicuramente scalderebbe la piazza, ma alle semplice voci non è seguito più nulla di concreto, e anche l’agente del tecnico tedesco, Mark Kosicke, si è affrettato a smentire, mettendo la parola fine, almeno per il momento, alla suggestione alimentata da un video criptico che lasciava intendere attraverso alcuni indizi che sarebbe stato proprio lui il nuovo tecnico giallorosso.
RITORNO DI FIAMMA PER SARRI?
La Roma ha già avuto contatti con Maurizio Sarri nell’estate del 2021, ma poi ha preferito andare su Josè Mourinho. Quattro anni dopo, il trasferimento nella Capitale, sponda giallorossa, potrebbe finalmente concretizzarsi, perchè il tecnico toscano è libero e in cerca di una nuova squadra. Su di lui c’è da registrare però anche l’interessamento del Milan, che potrebbe rifarsi avanti in maniera più concreta se Italiano decidesse di rimanere al Bologna. Un’altra pista italiana percorribile è quella che porta all’ex ct della Nazionale, Roberto Mancini, mentre Allegri e Gasperini, il primo corteggiato da De Laurentiis per un eventuale dopo Conte e il secondo che sta considerando l’ipotesi di fare il decimo anno a Bergamo, potrebbero uscire presto dal casting, nel quale c’è anche Thiago Motta, che però non riscalda particolarmente dopo l’esperienza negativa con la Juventus.
DA NON SCARTARE LA PISTA STRANIERA
Chi è uscito dal casting, e anche in fretta, è Cesc Fabregas, talmente affascinato dal progetto del Como da rifiutare le avances giallorosse. Anche la toccata e fuga nella Capitale di Nuno Espirito Santo non ha portato a niente di concreto, se non un semplice sondaggio. Sempre a proposito di allenatori stranieri, è stato avvistato all’Olimpico per Roma-Milan l’olandese Ten Hag, congedato a stagione in corso dal Manchester United dopo neanche un anno e mezzo tra continui fallimenti. Non dovrebbe essere lui, insomma, il “top” che intende Friedkin.