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Dal 2000 ad oggi, la Roma ha esonerato ben otto allenatori: le annate più travagliate sono state sicuramente quella 2004/2005 (tre allenatori sostituiti) e quella attuale (altri due avvicendati). Un nome, poi, ricorre nel corso del tempo, ovvero quello di Claudio Ranieri, sulla panchina giallorossa dal 2009 al 2011, nel 2019 e nell’annata attuale.

Luigi Delneri (2005)

L’annata 2004/05 della Roma fu eccezionalmente complicata e portò al cambio di tre guide tecniche. Cesare Prandelli avrebbe dovuto guidare la squadra, ma si dimise prima dell’inizio della stagione per motivi famigliari e fu sostituito da Rudi Völler: quest’ultimo, dopo sole quattro partite, si dimise e Luigi Delneri prese il suo posto. Come detto, l’annata fu difficile e Delneri verrà esonerato (per gli scarsi risultati ottenuti) nel marzo 2005 – a traghettare il gruppo fino al termine della stagione fu Bruno Conti.

Claudio Ranieri (2011)

Claudio Ranieri prese il posto lasciato vacante dal dimissionario Luciano Spalletti nel settembre 2009 e venne confermato anche per la stagione 2010/11, che però risultò altalenante a livello di risultati. Lo stesso Ranieri scelse la via delle dimissioni, ma in questo caso furono forzate dalla società (per questo abbiamo deciso di inserirlo in questa speciale classifica). Al suo posto si sedette sulla panchina della Roma Vincenzo Montella.

Zdenek Zeman (2013)

Il calcio offensivo di Zeman non diede i risultati sperati. Arrivato sulla panchina romanista nell’estate 2012 (dopo l’esperienza dal 1997 al 1999), l’allenatore ceco non raccolse abbastanza punti nelle prime 23 giornate di campionato e la società giallorossa optò per l’esonero, sostituendolo con Aurelio Andreazzoli (traghettatore fino alla fine dell’anno).

Rudi Garcia (2016)

Dopo due secondi posti consecutivi ottenuti sulla panchina della Roma (2013/14 e 2014/15), Rudi Garcia venne licenziato nel gennaio 2016 a causa dei risultati deludenti in quella prima parte di stagione. Dopo due anni e mezzo, l’allenatore francese fu sostituito da Luciano Spalletti, ma l’avventura di Garcia alla Roma non può che ritenersi più che positiva.

Eusebio Di Francesco (2019)

Il nome di Eusebio Di Francesco è legato indissolubilmente alla semifinale di Champions League ottenuta dalla sua Roma nel 2018, dopo la clamorosa rimonta allo Stadio Olimpico con cui i giallorossi eliminarono il Barcellona (poi la Roma verrà estromessa dalla competizione, non senza lottare, dal Liverpool). La prima stagione di Di Francesco fu eccellente, la seconda meno: non a caso, i vertici giallorossi lo sollevarono dall’incarico nel marzo 2019, mettendo al suo posto ancora una volta Claudio Ranieri.

José Mourinho (2024)

Lo “Special One” prese la guida della Roma nel 2021, rimanendo saldamente sulla panchina dei capitolini fino al gennaio 2024, quando la società giallorossa decise per il suo licenziamento. Mourinho portò la Roma al successo in Uefa Conference League e alla finale di Europa League (persa contro il Bayer Leverkusen), prima di essere esonerato a causa degli scarsi risultati ottenuti nella prima parte di stagione 2023/24. Verrà sostituito da Daniele De Rossi.

Daniele De Rossi e Ivan Jurić (2024/25)

L’ex capitano giallorosso subentrò, come detto, a José Mourinho e i tifosi furono ben felici di accoglierlo a braccia aperte. Le sue conferenze stampa perfette e il suo modo trasparente di apparire in pubblico, oltre ai buoni risultati ottenuti nella seconda parte della stagione 2023/24 (sesto posto in campionato e semifinale di Europa League), sembravano far presagire che De Rossi avrebbe continuato stabilmente a sedere sulla panchina della Roma. Invece, nel settembre 2024 la società optò per l’esonero, sostituendolo con Ivan Jurić. L’allenatore croato, a sua volta, è durato solo una manciata di partite, esonerato per far posto, anche in questo caso, al leggendario Claudio Ranieri (terza esperienza per lui).