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Tra Real Madrid e Napoli è finita 4-2 nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League. Un risultato che non compromette affatto la corsa degli azzurri in Europa: anzi, sarà sufficiente contro il Braga nella prossima partita persino perdere con un gol di scarto.

Al Bernabeu la partita sembrava indirizzata sul pareggio fino alla magia di Nico Paz e al gol a tempo scaduto di Joselu, quindi in realtà sono più le recriminazioni per Mazzarri su un incontro in cui il Napoli aveva incartato bene le trame del Real Madrid.

Real Madrid – Napoli, la differenza sta nei cambi

Sembra facile a dirsi, ma Ancelotti ha trovato le soluzioni vincenti dalla panchina pur essendo in pressoché totale emergenza con 4-5 titolari fuori causa per infortunio: Militao, Modric, Tchouameni, Camavinga e Vinicius, più Courtois che però è fuori per tutta la stagione ed è stato sostituito con Kepa a fine agosto.

Si è rivisto per il Real anche Brahim Diaz, autore della magia che ha dato il via all’azione del pareggio, mentre Ceballos è apparso vagamente in difficoltà, colpevole sul 2-2 di Anguissa. Poi però a partita in corso ecco Nico Paz, questo quasi 19enne delle Canarie fenomenale nelle giovanili che con la complicità di Meret ha trovato il gol (il suo primo con la maglia dei blancos) che ha rotto l’equilibrio. Prima del tiro comunque gran gioco di prestigio, nonostante sia 1.86. Di lui i giornali spagnoli parlano benissimo da mesi, peraltro.

Molti si aspettavano un impatto maggiore da Osimhen, chissà, anche lui entrato a partita in corso per il Napoli, ma il nigeriano a parte qualche scatto non ha mai impensierito il portiere Lunin. E per quanto riguarda l’emergenza azzurra in difesa, c’è da dire che Juan Jesus a sinistra ha giocato meglio di un disastroso Natan, a farfalle sul 2-1 di Bellingham. L’inglese a tal proposito continua nella sua stagione senza senso, arrivando a 15 gol in 16 partite, e la rete contro il Napoli da centravanti vero.

Napoli, poco coraggio al Bernabeu?

Ora, o almeno tra due settimane, per gli azzurri c’è la possibilità di chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di Champions in casa contro il Braga, che non è andato nel frattempo oltre un deludente 1-1 con l’Union Berlino. Il Real Madrid zitto zitto è ancora a punteggio pieno, con 5 successi in 5 partite.

Braga che aveva fatto soffrire non poco il Napoli in Portogallo, e che in trasferta fin qua ha vinto a Berlino ma ha perso nettamente a Madrid. Squadra brillante ma ingenua quella lusitana, da affrontare senza timori e possibilmente con un Osimhen in più. Il nigeriano ha due settimane di tempo, appunto, per tornare la macchina perfetta che terrorizza le difese.

Certo, Mazzarri ha da mangiarsi le mani visto che (non sempre per colpa sua, sia chiaro) il Napoli avrebbe già potuto garantirsi un posto agli ottavi di Champions semplicemente vincendo contro l’Union o resistendo nel finale agli attacchi di un Real Madrid che sembrava potersi accontentare del pareggio. Agli azzurri è mancato coraggio per fare il colpo grosso al Bernabeu? Può essere, ma questa ormai è una partita da archiviare, seppur con rammarico.