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Il secondo return match delle semifinali di Champions League è decisamente quello che gli appassionati di calcio europeo attendono dalla partita di andata con più curiosità, visto che a scendere in campo a contendersi la finale della competizione che assegna la Coppa dalle grandi orecchie, saranno due delle super corazzate che più hanno vinto negli ultimi anni, Real Madrid e Manchester City.

Real Madrid-Manchester City

Abbiamo ancora tutti negli occhi la meravigliosa partita di sette giorni fa, quando allo stadio Etihad, il tempio della squadra di Guardiola, i padroni di casa la spuntarono alla fine del match con l’altisonante punteggio di 4-3.

In quella occasione furono i deliziosi solisti dell’una dell’altra parte a farci assistere ad uno spettacolo che difficilmente si vede all’interno dell’erboso rettangolo da gioco.

La partita si era messa bene fin da subito per il City, autore di un mortifero 1-2 nei momenti iniziali, che avrebbe messo alla berlina qualsiasi squadra tranne gli avversari guidati da Ancelotti.

De Bruyne al secondo minuto e Gabriel Jesus all’undicesimo, fecero in modo di indirizzare la partita nel migliore dei modi, ma il solito Benzema riuscì a dimezzare le distanze a 10 minuti dalla fine della prima frazione.

Un carnevale di occasioni fece da spartito anche al secondo tempo, durante il quale assistemmo ad altri 4 gol, due per parte, segnati da Foden e Bernardo Silva da una parte e da Vinicius e ancora Benzema su rigore, dall’altra.

Anche in virtù dei gol in trasferta che hanno un valore unitario e non più doppio come fino a qualche mese fa, il risultato appare incerto e apertissimo.

Le statistiche

A prescindere dagli stati di forma e da ciò che sta succedendo nei propri campionati, Real e City sembrano avere la medesima possibilità di passare il turno, anche e soprattutto per il fatto che entrambe le compagini giocheranno la partita di mercoledì sera al Santiago Bernabeu ad armi pari, senza pensare troppo alla fase difensiva, provando a segnare un gol in più degli avversari.

La stessa partita di andata è stata messa a referto come la seconda semifinale di di Champions in cui sono stati segnati sette gol. Il precedente riguarda una squadra italiana, la Roma, che perse in casa del Liverpool per 5-2 nell’edizione 2017/2018. Solo in altre due semifinali sono stati segnati almeno 10 gol tra andata e ritorno e anche in questo caso le protagoniste furono squadre del nostro Paese.

Nella Champions 97/98 la Juventus e Monaco chiusero le due partite con un computo totale di 6-4, mentre il record spetta sempre a Liverpool-Roma del 2018, quando le due squadre se la diedero di santa ragione, chiudendo con un complessivo 7-6!

Il trend in Champions League è decisamente favorevole al Manchester City, che ha battuto la squadra madridista nelle ultime tre partite e spera di completare la quarta sinfonia per raggiungere Ajax e Bayern Monaco, uniche due compagini ad essere riuscite nell’impresa.

È estremamente positivo anche il ruolino di marcia degli inglesi dopo aver vinto la partita di andata: nelle 10 volte in cui è successo, ben 9 è stato il City a passare il turno, al contrario del Real che nelle precedenti 5 semifinali nelle quali ha perso la “leg” di andata, è stata sempre eliminata.

I giocatori su cui dovrebbero posarsi i riflettori nella partita di mercoledì, sono Vinicius e Benzema da una parte e De Bruyne dall’altra.

L’esterno sinistro del Real Madrid ha creato qualcosa come 28 occasioni da rete su azione nella Champions di quest’anno, ma Tasic, nel 2018/2019, è ancora lontano a quota 36 in una sola edizione.

Karim Benzema ha invece segnato 9 reti da quando è cominciata la fase a eliminazione diretta, un solo gol dietro Cristiano Ronaldo che ne siglò 10 nel 2016/17.

Kevin De Bruyne ha fornito 18 assist con la maglia del Manchester City in Champions League: dal suo debutto con i Citizens nel settembre 2015, solamente Neymar (25) e Kylian Mbappé (20) hanno fatto meglio nella competizione.

Gli stati di forma

Real e City continuano a vincere ininterrottamente anche nei rispettivi campionati.

Gli spagnoli hanno già conquistato il loro 35° titolo nella Liga, permettendo così a Carletto Ancelotti di diventare il primo allenatore a vincere il campionato in ciascuno dei 5 tornei europei più prestigiosi. Oltre a quello conquistato col Real Madrid in Spagna, arrivarono i sigilli in Italia, Inghilterra, Francia, Germania, con Milan, Chelsea, Paris Saint Germain e Bayern Monaco.

Guardiola non può invece concentrarsi completamente solo e soltanto sulla Champions, visto che il titolo in patria è ancora tutto da conquistare.

Il City ha infatti un solo punto di vantaggio sugli avversari più forti degli ultimi anni, i Reds di Klopp, quando mancano alla fine del campionato solo 4 partite.

In campionato il Manchester City non perde dallo scorso 19 febbraio, quando fu trafitto in casa dal Tottenham, mentre è la disastrosa partita contro il Barcellona l’ultimo passo falso del Real, anch’esso in casa, datato 20 marzo.

Le probabili formazioni

Dopo la squalifica in campionato, per cui piuttosto freschi per la partita di mercoledì, tornano a disposizione di Ancelotti i due centrali difensivi titolari, Miliato e Nacho.

Recupero importante anche per Guardiola, che potrà fare riferimento su Cancelo, assente all’andata.

Real Madrid 4-3-3: Courtois; Mendy, Miliato, Nacho, Carvajal; Kroos, Modric, Casemiro; Rodrygo, Benzema, Vinicius.

Manchester City 4-3-3: Ederson; Zinchenko, Laporte, Dias, Cancelo; De Bruyne, Rodri, Bernardo Silva; Mahrez, G. Jesus, Foden.

La partita sarà visibile su Amazon Prime e arbitrerà il nostro Daniele Orsato