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Il primo mese della Serie B è agli archivi.

Sette le giornate che sono state giocate nel campionato cadetto, con il Pisa in fuga e una serie di squadre sulle tracce dei toscani: Cremonese, Brescia e Lecce, con Ascoli, Benevento e Cittadella in seconda battuta. Insomma, fatta eccezione per i nerazzurri, dietro è bagarre per il ruolo di antagonista.

Per il momento deludono Parma, Monza e Spal, con il Crotone che ha trovato la prima vittoria proprio nell’ultimo turno, ma resta molto attardato sulla tabella di marcia. Crisi senza fine per il Pordenone e Vicenza, con l’Alessandria che sta pagando lo scotto del salto di categoria.

Oltre alla classifica generale però, oggi vogliamo analizzare l’andamento delle squadre sia sotto il profilo offensivo e sia sotto quello difensivo. In base alle conclusioni ottenute e le reti segnate su un fronte, con i tiri e gol subiti sull’altro. Ed escono dei dati molto particolari che vale la pena riportare.

Vediamo cosa ci racconta il campionato di Serie B.

Brescia e Pisa, tiri a volontà

Chi sono le squadre che più tirano in porta, almeno nelle prime sette giornate, del campionato di Serie B?

Ovviamente Pisa e Brescia, con le rondinelle che hanno calciato più volte della prima della classe. I lombardi hanno collezionato 123 tiri complessivi, di cui 42 nello specchio, per 19 reti che valgono il il 15,45% della percentuale di realizzazione, mentre l’Expected Goals recita 14,28.

Tutto questo però non basta alla formazione guidata di Filippo Inzaghi per prendersi la prima piazza nella classifica generale: 14 punti fatti e 5 lunghezze dalla vetta occupata dal Pisa.

La truppa toscana ha calciato complessivamente 99 volte, con 34 tiri nello specchio e 15 gol fatti. Non male, considerando la percentuale di realizzazione del 17,05%, ma soprattutto alla luce dell’ Expected Goals che vale 9,73. Una prestazione offensiva fino a questo molto sopra le aspettative e non è un caso che i nerazzurri siano indicati da tutti come la vera sorpresa del campionato cadetto.

Fra Pisa e Brescia in classifica si inserisce la Cremonese. Dopo alcune stagioni anonime, la formazione grigiorossa sogna di tornare a distanza di 26 anni nel massimo campionato. 15 i punti conquistati, mentre sul fronte delle conclusioni la squadra lombarda appare come la più cinica di tutti.

Basti pensare che i tiri totali sono stati 94, di cui 24 nello specchio e di questi a loro volta si sono trasformati in rete 10 volte. La percentuale di realizzazione schizza al 10.64%, a fronte di un Expected Goals del 9,99.

La Spal è sicuramente la squadra che più di altre spreca. I ferraresi sono a quota 138 tiri, con 48 nello specchio e 12 reti. La percentuale realizzativa crolla al 9,70%, mentre l’Expected Goals è superiore a 10,23%.

Gli strani casi di Parma e Monza

Se il Lecce dopo la falsa partenza sta recuperando e vanta adesso una percentuale dell’11,65% quasi in parità con l’Expected (12,40), Parma e Monza spiegano il loro momento difficile in classifica, proprio con le loro percentuali di tiro, anche se con situazioni opposte.

I ducali ad esempio hanno calciato 78 volte complessivamente, 29 nello specchio e con 12 reti all’attivo hanno una percentuale di realizzazione del 15,39%, mentre l’EG crolla al 9,59. Nonostante questo exploit nelle reti, gli emiliani hanno solo sette punti e non per colpa dell’attacco, ma come vedremo per via di una difesa che incassa troppe reti.

I brianzoli, nonostante le previsioni della vigilia, non riescono a decollare. 7 punti in classifica, ma davvero attacco sterile. I tiri nello specchio sono appena 19, su 71 conclusioni generali, con 7 reti all’attivo e una percentuale che crolla sotto il muro del 10%. Di conseguenza non stupisce vedere un EG che recita 9,19.

Fra le Big, pur accusando ritardo in classifica generale, il Benevento mostra ottimi dati a livello offensivo. 11 reti segnate, su 25 tiri nello specchio e 99 complessivi. La percentuale recita 12,50% fronte di un EG del 9,05. Male invece il Crotone che pur restano accreditato per un posto nei playoff, sta pagando lo scotto delle cessioni eccellenti in attacco.

I sei punti dei calabresi si spiegano con 9 gol fatti e una percentuale di realizzazione che supera di poco il 9%. In grande crisi infine, Como e Pordenone. I lombardi hanno una percentuale sottoporta del 9,3% a fronte di un EG che super quota 11. I friulani addirittura con appena 4 gol all’attivo, crollano al 5% che però è di poco inferiore all’ Expected Goals del 5,55.

Frosinone e Perugia per i clean sheet assieme alla Cremonese

Passiamo ad analizzare l’aspetto difensivo del campionato cadetto, con il Pisa che vanta la miglior difesa a quota 4 gol incassati.

Dietro ai toscani ci sono Cremonese, Perugia e Frosinone a quota 5. Ma non solo, queste tre formazioni sono anche le uniche ad aver totalizzato almeno 4 gare senza prendere reti. Meglio dello stesso Pisa fermo a 3, gli stessi di un redivivo Lecce e del solito muro del Cittadella.

Buona anche la fase difensiva del Cosenza, con 9 reti al passivo su 30 tiri subiti, ma ben due clean sheet all’attivo. Per il Parma abbiamo detto che il vero problema è la difesa: 10 reti incassate su 40 tiri concessi, con appena due gare dove la porta è rimasta imbattuta. Troppo poco per chi vuol tornare al volo in Serie A.

Paradossalmente anche la difesa del Brescia non se la passa bene, ma quanto meno le rondinelle compensano con le reti segnate. La difesa bresciana è stata perforata 12 volte su 36 conclusioni subite. Quindi un tiro ogni tre è una rete incassata per Filippo Inzaghi, il cui pacchetto arretrato è rimasto imbattuto una sola volta.

Zero in… porta

E veniamo proprio ai casi gravi del campionato di Serie B, ovvero quelle difese che fanno acqua da tutte le parti.

Partiamo dal primo dato curioso: ben 4 squadre non hanno ancora ottenuto un Clean Sheet.

Si tratta di Como, Vicenza, Crotone e Pordenone. I lombardi con 11 reti al passivo sembrano reggere in qualche modo l’urto, mentre Vicenza e Crotone navigano rispettivamente a 14 e 15 gol subiti, mentre i loro Expected Goals Against recitano 10,42 e 9.93.

Il Pordenone dimostra di avere una difesa colabrodo con 19 gol presi (quasi 3 a gara) su 42 tiri in porta concessi e l’EGA si attesta 13.32.

Tutto questo senza dimenticare l’Alessandria. I lupi, pur incassando 16 reti e quindi con la seconda peggior difesa del torneo, hanno tenuto la porta inviolata in almeno una gara. Nella loro porta gli avversari hanno calciato 35 volte e l’EGA si porta a 10,2.

Non a caso queste 5 squadre sono quelle che per il momento faticano in classifica e che probabilmente lotteranno fino all’ultimo per non retrocedere.