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La Premier League giunge alla 36ª giornata con un Manchester City in testa, in vantaggio di un punto e con una partita in meno rispetto all’Arsenal.

Si avvia quindi verso una conclusione ormai già vista spesso negli ultimi anni un campionato che fino a poche settimane aveva dato l’illusione di poter vedere trionfare i londinesi, che non trionfano in Premier da 19 anni.

Programma e classifica della 36ª giornata di Premier League

Le speranze per i Gunners risiedono nell’eventualità che i Citizens possano risentire della semifinale di Champions League contro il Real Madrid il cui ritorno si giocherà mercoledì, ma la squadra di Guardiola dovrà poi recuperare anche il match contro lo stesso Brighton che sfida gli uomini di Arteta in questo turno.

Fermento anche in coda alla classifica dove la lotta per non retrocedere si restringe sempre più: con il West Ham ormai abbastanza tranquillo e libero di concentrarsi sulla Conference League, a tremare sono Nottingham Forest, Everton, Leicester e Leeds, con il Southampton che attende solo la sentenza matematica.

Leeds-Newcastle

Il Leeds di Sam Allardyce (all’esordio dopo l’esonero di Javi Garcia) è stato sconfitto per 2-1 dal Manchester City nell’ultimo turno, ma tutto sommato ha ben figurato. Ciononostante è scivolato in 19ª posizione a causa delle vittorie di Everton e Nottingham Forest.

Dovrà quindi cercare di fare punti contro un Newcastle in lotta per la qualificazione alla Champions League, reduce dalla sconfitta per 2-0 contro l’Arsenal arrivata dopo 3 vittorie consecutive (in cui aveva fatto registrare un totale di 13 reti segnate e 3 subite).

Una vittoria è necessaria per dare corpo alle speranze di salvezza dei bianchi, e Allardyce potrebbe essere l’uomo giusto per portare i tre punti, avendo vinto più partite di Premier League contro i Magpies (13) che contro qualsiasi altra squadra in carriera.

La squadra di Eddie Howe ha ancora il destino nelle proprie mani, visto che attualmente si trova al 3° posto con 4 punti di vantaggio sul Liverpool, 5° in classifica e con una partita in meno, ma il prepotente ritorno dei Reds ha messo pressione sia ai Magpies che al Manchester United, 4° in classifica, in vista di un finale infuocato.

Nonostante il Newcastle vanti ancora la miglior difesa della stagione, avendo subito solo 29 gol in 34 partite, la sua tenuta difensiva è calata negli ultimi mesi, dato che ha mantenuto la porta inviolata solo in una delle ultime 14 partite di campionato.

Manchester United-Wolverhampton

Il Wolverhampton di Julen Lopetegui ha conquistato matematicamente la salvezza grazie alla vittoria per 1-0 contro i rivali dell’Aston Villa, lo scorso fine settimana, mentre i Red Devils sono stati sconfitti dal West Ham con lo stesso punteggio, riaccendendo così le speranze di rimonta del Liverpool.

Per la quarta volta in stagione, un errore di David de Gea è costato un gol subito dal Man United, ma parte delle colpe vanno anche all’attacco decisamente spuntato della squadra di Erik ten Hag. La nota positiva in vista del match contro i Wolves è però la striscia di 27 partite senza sconfitte in casa, da quando la Real Sociedad ha espugnato l’Old Trafford per 0-1 in Europa League a settembre. Nelle ultime 5 partite casalinghe 5 clean-sheet, per la miglior difesa casalinga della Premier League con soli 8 gol incassati tra le mura amiche.

Everton-Manchester City

Il sorprendente 1-5 inflitto al Brighton sul suo campo ha sicuramente rilanciato le ambizioni di salvezza dell’Everton di Sean Dyche. Avendo messo fine a una serie di 7 partite senza vittorie in Premier League, i Toffees sono per il momento usciti dalla zona retrocessione.

È dall’inizio di ottobre che gli uomini di Dyche non riescono a vincere due gare consecutive di Premier League, ma il morale dovrebbe essere alle stelle e l’ultima volta che una capolista ha fatto visita a Goddison Park, ovvero l’Arsenal a febbraio, è dovuta tornare a casa a mani vuote.

Inoltre, i Toffees hanno mancato l’appuntamento con la rete solo in 2 delle ultime 10 gare disputate, anche se hanno un solo clean sheet nelle ultime 8 di Premier League e sono rimasti senza vittorie in 3 partite casalinghe consecutive.

Certamente i pensieri di Pep Guardiola non possono essere completamente distanti dal ritorno della semifinale di Champions League, dopo l’1-1 del Bernabeu contro il Real Madrid, così come era successo una settimana fa con il nervosissimo successo per 2-1 contro il Leeds, che comunque ha permesso alla capolista di mantenere un punto di vantaggio sull’Arsenal con ancora il match contro il Chelsea da recuperare.

Dei soli quattro punti che il Man City ha lasciato in casa in questa stagione, due sono stati persi proprio nel pareggio per 1-1 contro l’Everton alla vigilia di Capodanno, ma i Citizens vantano una striscia di cinque vittorie consecutive a Goodison Park dopo la disfatta per 4-0 del gennaio 2017.

Arsenal-Brighton

Mikel Arteta ha riacceso lo spirito battagliero dei suoi uomini proiettando alcuni estratti del documentario di Prime Video che mostrava la disfatta della stagione precedente contro il Newcastle: il “cineforum” ha avuto gli effetti sperati dato che i Gunners hanno sorprendetemente annullato i Magpies vincendo per 0-2 a St. James’ Park e mantenendo ancora aperta la lotta per il titolo.

La gara di domenica non è l’ultima spiaggia per le possibilità dell’Arsenal di conquistare il titolo, ma è uno snodo fondamentale per non continuare a mettere pressione al City. La squadra di Arteta arriva a questo match con una striscia di 17 partite in gol in tutte le competizioni, e con ben 14 gol nelle ultime 4 sfide all’Emirates, ma in casa ha denotato anche una certa fragilità difensiva e Roberto De Zerbi ha avvertito l’Arsenal di aspettarsi “il vero Brighton” dopo l’inaspettata batosta della scorsa settimana contro l’Everton.

L’umiliazione dei Seagulls è arrivata comunque sulla scia del 6-0 rifilato al Wolverhampton Wanderers e della rivincita contro il Manchester United, che erano servite a mantenere gli uomini di De Zerbi in zona Europa.

I Seagulls hanno anche il vantaggio di avere 2 partite in meno rispetto alle squadre che li circondano, ma ha palesato una certa discontinuità fuori casa, con solo 2 vittorie nelle ultime 7 trasferte nella massima serie.

La squadra di De Zerbi ha almeno trovato la via della rete in 11 trasferte consecutive, ma solo 2 clean sheet fuori casa in tutta la stagione.

Leicester-Liverpool

Situazione difficilissima per il Leicester, che dopo la spettacolare sconfitta per 5-3 subita a Craven Cottage per mano del Fulham ora deve cercare il risultato in casa contro un Liverpool che sta recuperando a passi da gigante il terreno perduto nella corsa alla Champions League.

I Reds hanno infatti infilato una striscia di 6 vittorie consecutive e sono arrivati ad un solo punto di distanza dal 4° posto del Manchester United, anche se hanno una partita in più rispetto ai Red Devils e al Newcastle 3°.

Dean Smith (1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte dal suo insediamento sulla panchina delle Foxes lo scorso aprile) guida una squadra che non ottiene a un clean sheet in Premier dalla vittoria dello scorso novembre per 0-2 sul campo del West Ham. Al King Power Stadium il Leicester incassa gol ininterrottamente dal 2-0 sul Leeds dello scorso 20 ottobre, ovvero da 11 partite.

Di contro il Liverpool ha giocato sempre in casa nelle ultime 3 partite, ma nelle ultime 2 trasferte, contro West Ham e Leeds, gli uomini di Jurgen Klopp hanno messo a segno ben 8 gol.

Le altre partite della 36ª giornata di Premier League

  • Aston Villa-Tottenham: Villans che potrebbero agganciare gli Spurs in classifica in caso di vittoria: in gioco ci può essere l’accesso alla Conference League
  • Chelsea-Nottingham Forest: I Blues giocano ormai solo per l’orgoglio, il Forest deve cercare punti salvezza Il gap economico tra le due formazioni è immenso, potranno le differenti motivazioni colmarlo?
  • Crystal Palace-Bournemouth: le due squadre hanno condotto una stagione in linea con le attese, a tre giornate dalla fine sono in una tranquilla posizione di classifica. Match che si preannuncia divertente senza troppe tensioni di classifica.
  • Southampton-Fulham: le speranze di salvezza dei Saints sono praticamente nulle e già l’eventuale mancata vittoria contro il Fulham li condannerebbe alla retrocessione.
  • Brentford-West Ham: gli Hammers hanno 7 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e possono concentrarsi maggiormente sulla Conference League, mentre il Brentford ha qualche residua speranza di agganciare in extremis la zona Europa.