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La Roma e le altre già qualificate per gli ottavi di finale, aspettano gli esiti di queste sfide di ritorno del turno preliminare, con diversi verdetti ancora aperti e alcune delle favorite che sembrano invece poter liquidare la pratica abbastanza agevolmente.

Sono però partite ricche di insidie con i rispettivi campionati giunti ormai a una fase chiave per chi vuole centrare gli obiettivi di stagione.

Mentre per altri non è escluso che sia proprio questa Conference League l’unico possibile trofeo da poter alzare quest’anno. Vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta negli otto campi di gioco in scena in questo giovedì di Coppa.

Una pura formalità

O almeno così dovrebbe essere, perché le nette vittorie nella partita di andata di Marsiglia, Leicester e Bodo/Glimt lasciano ampi margini per un comodo ritorno.

Anche lo Slavia Praga ha cominciato nel migliore dei modi, vincendo in trasferta per 2-3 sul Fenerbahce, ma proprio in virtù del cambio di regolamento (con i gol esterni che non valgono più “doppio”) una rete di scarto non è poi margine così rassicurante (anche se il divario tra le due squadre al momento è ampio).

  • Bodo/Glimt vs Celtic (And. 3-1): la vera impresa il Bodo l’ha già compiuta all’andata, visto che il campionato norvegese era fermo da tempo e il rischio di ritrovarsi sulle gambe era alto. E invece nonostante uno sterile predominio degli scozzesi, gli ospiti hanno colpito di rimessa per ben tre volte, espugnando il Celtic Park dopo una striscia di nove vittorie di fila e l’ultima sconfitta datata a settembre (in Europa League contro il Leverkusen). Serve più di un mezzo miracolo per gli scozzesi, che però ultimamente erano riusciti a ottenere un buon score anche in esterna con otto vittorie su nove tra campionato e coppe, e l’ultima sconfitta ancora una volta ad opera del Leverkusen nel novembre scorso. Di contro, vincere in Norvegia non sarebbe cosa da poco, visto che da agosto a oggi il Bodo ha lasciato solo due pareggi su 13 partite (con 12 vittorie, tra cui tutti e quattro i match di Conference League).
  • Qarabag vs Marsiglia (And. 1-3): la partita di andata si è rivelata molto più combattuta di quanto il punteggio possa lasciare intuire, con gli azeri che hanno chiuso persino con il vantaggio del possesso palla (51%), oltre che più passaggi (488 vs 432) e più attacchi (116 a 75). I francesi però hanno segnato tre gol, che è l’unica cosa che conta alla fine. Il Marsiglia dal canto suo sa che potrà ambire al massimo a uno dei due posti Champions in Ligue1, questa Coppa quindi potrebbe rivelarsi importante nel finale di stagione, come uno degli ultimi obiettivi rimasti. Bisognerà però fare molto meglio di quanto visto nell’ultima di campionato, con il Clermont corsaro al Vélodrome. Altra curiosità, il Marsiglia ha vinto sei delle ultime otto trasferte, cinque delle quali senza subire reti, di contro però non ha mai vinto in Europa in stagione (due pareggi e una sconfitta nel girone di Conference).
  • Randers vs Leicester (And. 1-3): per quanto visto all’andata e nonostante le tante assenze con cui il Leicester dovrà affrontare questa trasferta (niente Vardy, Fofana, Evans, Castagne, Justin), il risultato dell’andata e il divario netto con i danesi (al momento sesti nel loro campionato e reduci da due sconfitte di fila) non dovrebbero esserci sorprese al Cepheus Park. Il Randers poi ha da poco ripreso il campionato dopo la sosta invernale, per cui anche la sua condizione non sarà al meglio.
  • Slavia Praga vs Fenerbahce (And. 3-2): in Turchia abbiamo assistito a una battaglia non senza sorprese, con gli ospiti che hanno portato a casa la vittoria di misura confermando il loro buon momento di forma anche fuori dalle mura amiche, là dove nelle ultime sette partiet tra campionato e coppe hanno portato a casa quattro vittorie e nessuna sconfitta. Il ritorno vede quindi la squadra ceca in vantaggio, anche se ci sono motivi per pensare a un qualche ribaltone. Intanto con le nuove regole per i turchi basta comunque vincere con un gol di vantaggio per andare ai supplementari, ma a preoccupare è il rendimento casalingo dello Slavia, che nelle ultime tre partite a Praga hanno ottenuto due sconfitte e segnato un solo gol in totale.

Le sfide più incerte della giornata

Ci sono però anche altrettante partite che potrebbero riservare diverse sorprese, anche in virtù di un vantaggio minimo nelle partite di andata o di un fatto campo che si è spesso rivelato decisivo. Per esempio è il caso del PSV che dovrà far visita a Tel Aviv con una rete solo in più, la stessa da cui partono anche il Midtylland in Grecia, il Rapid in casa del Vitesse e il Partizan che avrà invece anche il proprio pubblico a spingere per la qualificazione in questa giornata di ritorno.

  • Vitesse vs Rapid Vienna (And. 1-2): non è un gran momento per gli olandesi, che oltre alla sconfitta all’andata vivono un periodo complicato anche in campionato, con appena un punto conquistato in quattro giornate. Se ci mettiamo dentro anche la coppa nazionale, sono fanno cinque sconfitte di fila più un pareggio (con tanto di 19 gol subiti e appena 3 fatti. Ciò nonostante, anche per gli austriaci quella contro il Vitesse è stata la prima vittoria dopo due sconfitte con una condizione tutta da ritrovare dopo la sosta invernale del Bundesliga austriaca. Intanto però, c’è l’occasionissima di passare il turno, cosa non facile in ogni caso, perchè i padroni di casa malgrado tutto hanno i mezzi per ribaltarla.
  • Partizan vs Sparta Praga (And. 1-0): i serbi hanno cominciato l’anno così come avevano chiuso quello precedente, con un paio di vittorie. Due in campionato prima della sosta, due alla ripresa di febbraio, intervallate da quella piuttosto inattesa in trasferta contro lo Sparta. Il tutto senza subire nemmeno un gol, con la difesa vero punto di forza tanto da aver incassato in tutta la stagione appena 6 reti in 23 partite nel campionato nazionale. Un gol di differenza comunque non mette nessuno al sicuro, specie visto il bilancio dello Sparta fuori casa, reduce da 3 vittorie in quattro partite (e parimenti un solo gol al passivo).
  • PAOK vs Midtylland (And. 0-1): si parte da un fattore campo che è stato spesso decisivo per i greci in questi ultimi mesi, dove hanno ottenuto otto vittorie e due pareggi. I danesi di contro hanno già vinto a sorpresa nella gara di andata, visto il campionato in standby fino a quel momento e una striscia non proprio positiva che li ha portati a complicarsi la vita in Superliga (dopo un solo punto in quattro giornate, ora sono secondi e con il Brondy alle spalle a soli due punti). Può comunque succedere di tutto al Toumba Stadium.
  • Maccabi Tel Aviv vs PSV (And. 0-1): nella partita d’andata gli olandesi hanno letteralmente preso d’assedio il Maccabi, riuscendo però a portare a casa una sola rete che non può farli sentire al sicuro in questo ritorno. Eran Zahavi torna a Tel Aviv da avversario e cercherà di allungare la striscia di 4 vittorie di fila del PSV in esterna, anche se proprio il Maccabi ne ha un’altra aperta invece in casa propria, dove non perde da nove partite e ha vinto tutte le ultime tre senza subire reti