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Una vittoria bella, importante, vibrante. Una vittoria che ha il volto di Claudio Ranieri. E che dice: rieccola, la Roma. Che batte la Lazio, che vince cioè il Derby. Che è bella e sa di esserlo.

Termina 2-0 la sfida dello Stadio Olimpico: segna Pellegrini, ed è già un segnale. Chiude Saelemaekers, e fa capire quanto sia mancato il belga a questa squadra durante il periodo forzato di assenza. Il successo proietta i giallorossi a 23 punti, ancora a 12 dal quarto posto ma più vicini al gruppetto che punta alla prossima Champions League. Per la Lazio, una battuta d’arresto che può voler dire bagarre: ora Juve e Fiorentina, con una gara in meno, sono solo a 3 punti.

Pagelle Roma

Svilar 6,5 – Attento sin dai primi minuti, respinge senza difficoltà il primo tiro della Lazio al 15’. Decisivo su Castellanos a inizio ripresa. Sicurezza tra i pali.

Mancini 7 – Spirito da gladiatore in campo e dichiarazioni che infiammano il derby: “I fischi dei laziali mi piacciono”. Impeccabile negli interventi, non lascia scampo a Zaccagni e guida la difesa con grinta.

Hummels 7 – Leader indiscusso del reparto arretrato. Ogni movimento è un insegnamento, ogni intervento una lezione. Raramente sbaglia, e la sua presenza dà solidità alla squadra. In bilico sul futuro, ma prestazioni così ne fanno un imprescindibile.

Ndicka 7 – Roccioso e insuperabile. Gli avversari trovano un muro dalla sua parte e lui risponde sempre presente. Prestazione maiuscola.

Saelemaekers 7 – Incontenibile sulla destra, firma il 2-0 con una splendida cavalcata che spezza le speranze della Lazio. Costretto a usare le maniere forti su Tavares, guadagna un giallo. (Dal 67’ El Shaarawy 6 – Aiuta a blindare il risultato con esperienza e lucidità.)

Koné 7 – Inizia subito forte, sfiorando il gol dopo due minuti con un tiro velenoso. Domina il centrocampo, annullando Rovella e imponendo fisico e tecnica.

Paredes 7 – Da giocatore ai margini a pilastro centrale della squadra. Recupera palloni, detta i tempi e mostra una grinta che fa la differenza in partite così sentite.

Angeliño 7 – Freccia instancabile sulla sinistra. Preciso in fase difensiva e pericoloso in avanti, serve a Pellegrini un assist d’oro. Straordinario anche in copertura su Tavares.

Dybala 7 – Il direttore d’orchestra della Roma. Ogni azione offensiva passa dai suoi piedi, regalando assist e guadagnando falli preziosi. Esce esausto, ma a testa altissima. (Dal 73’ Baldanzi 6,5 – Entra con brio e tiene alta la squadra nei minuti finali.)

Pellegrini 7 – A sorpresa titolare, si carica la Roma sulle spalle con una prodezza sotto l’incrocio che sblocca il derby. Sfiora la doppietta nella ripresa, ma è costretto a uscire acciaccato. (Dal 67’ Pisilli 6 – Contribuisce alla gestione del vantaggio.)

Dovbyk 6 – Fa a sportellate per tutta la partita, aprendo spazi importanti per i compagni. Prezioso nell’azione del raddoppio. (Dal 73’ Shomurodov 6 – Mette energia e freschezza nel finale.)

Allenatore: Ranieri 8 – Maestro dei derby, prepara la partita alla perfezione. Sorprende tutti con Pellegrini titolare e azzecca ogni cambio. Sir Claudio si conferma l’uomo delle grandi sfide.

Pagelle Lazio

Provedel 5,5 – Nulla può sul gol capolavoro di Pellegrini, ma sul raddoppio di Saelemaekers avrebbe potuto fare di più.

Marusic 6 – Prova a spingere con continuità, sfruttando gli spazi lasciati dalla Roma. Tra i pochi a salvarsi nella difesa biancoceleste. (Dal 79’ Lazzari s.v.)

Gila 5 – Male nell’uno contro uno, concede troppo spazio a Pellegrini e soffre la fisicità di Dovbyk.

Romagnoli 4 – Grave l’errore sul gol del vantaggio, dove si gira inspiegabilmente su Pellegrini. Sbaglia anche sul raddoppio. Prestazione da dimenticare.

Nuno Tavares 5,5 – Parte bene, ma si spegne alla distanza. In difficoltà su Saelemaekers, chiude in riserva. (Dal 89’ Noslin s.v.)

Guendouzi 5,5 – Troppo morbido nei contrasti, lascia che la Roma domini in mezzo al campo.

Rovella 5,5 – Dybala lo mette in difficoltà per tutta la partita. Non trova mai lo spunto giusto per dare ritmo alla manovra.

Dele-Bashiru 5 – Evanescente tra le linee, fatica a trovare posizione e tempi di gioco. (Dal 46’ Dia 6 – La sua presenza dà più peso offensivo, ma non basta a cambiare l’inerzia.)

Isaksen 5 – Ha spazio, ma lo sfrutta poco e male. Gli manca cattiveria sotto porta. (Dal 46’ Tchaouna 6 – Più intraprendente del compagno, sfiora il gol che avrebbe riaperto il match.)

Castellanos 5,5 – Tanta corsa e pochi palloni giocabili. Si innervosisce con il passare dei minuti.

Zaccagni 5 – Irriconoscibile. Non riesce a incidere, complice l’ottima marcatura di Mancini. (Dal 89’ Luca Pellegrini s.v.)

Allenatore: Baroni 5,5 – Non riesce a trovare le contromisure alle mosse di Ranieri. La squadra soffre troppo a centrocampo e non sfrutta le fasce. Pagano l’inesperienza e i tanti errori individuali.