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Gian Piero Gasperini sbarca al Pireo con una Dea in piena emergenza in attacco e con la necessità di ritrovare morale e fiducia in sé stessa.

La tradizione sembrerebbe sorridere ai bergamaschi: l’Atalanta ha perso solo una delle nove gare giocate in Europa League, ovvero il 3-2 contro il Borussia Dortmund nei sedicesimi di finale del 2017/18, mentre l’Olympiacos  è stato eliminato in 14 delle ultime 15 occasioni in cui ha perso l’andata di una doppia sfida a eliminazione diretta in Europa (qualificazioni incluse), superando il turno solo nei sedicesimi di Europa League contro l’Arsenal nel 2019/20.

Inoltre i greci hanno vinto soltanto una delle ultime 11 partite giocate allo stadio Georgios Karaiskakis nella fase a eliminazione diretta di Europa League (5N, 5P), superando il PSV per 4-2 nel febbraio 2021.

Se però l’Atalanta era sempre uscita vittoriosa dalle trasferte europee del 2020, nel 2021 non ha mai colto i 3 punti lontano dall’Italia, ottenendo 2 sconfitte e 2 pareggi. Cosa riserverà questo nuovo anno europeo per la Dea?

Come sta l’Olympiacos

La vittoria di misura ottenuta sul Volos grazie ad un gol dell’immarcescibile Mathieu Valbuena ha permesso all’Olympiacos di aumentare il vantaggio sul PAOK Salonicco a ben 11 punti, conquistando così matematicamente il primo posto in classifica con tre giornate ancora da giocare e un vantaggio più che sostanziale nella poule scudetto che assegnerà il titolo, un girone all’italiana tra le prime sei della classifica che però partirà mantenendo il punteggio ottenuto in campionato.

La sicurezza della classifica ha permesso a Pedro Martins di mantenere a riposo numerosi giocatori che scenderanno in campo contro l’Atalanta, come Tiquinho Soares, M’Vila, Papastathopoulos e Manolas.

In particolare il centravanti brasiliano cercherà di eguagliare il record di Sebà nel 2016, unica occasione in cui un giocatore dell’Olympiacos è andato a segno tre volte consecutivamente in Europa League (ma nell’arco di due partite, entrambe contro l’Astana).

Probabile formazione:

4-2-3-1: Vaclik; Lala, Manolas, Papastathopoulos, Manolas, Reabciuk; M’Vila, Camara M.; Onyekuru, Camara A., Masouras; Soares.  All. Pedro Martins

Come sta l’Atalanta

È un periodo molto delicato per l’Atalanta, che in campionato non vince dal 9 gennaio e che si è vista scavalcare in classifica dalla Juventus (anche se ha ancora una partita da recuperare) ed eliminare dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina.

L’unica gioia in questo lasso di tempo è arrivata proprio dall’andata di questo spareggio di Europa League, ma solo grazie all’imprevedibile doppietta di Berat Djimsiti che nell’arco di tre minuti ha ribaltato il vantaggio greco messo a segno da Tiquinho Soares.

Grazie ai due lampi del difensore albanese Gasperini si può recare ad Atene potendo contare su due risultati su tre per passare il turno. 

Il problema risiede però nell’attacco bergamasco, quello che in realtà è sempre stato il suo punto di forza: all’andata i greci hanno fatto registrare solo il 27.6% di possesso palla (peggio in questa edizione di Europa League hanno fatto solo Spartak Mosca, Lokomotiv Mosca e Sturm Graz), eppure l’Atalanta ha faticato enormemente a trovare la via della rete.

Con Zapata, Miranchuk, Muriel e Ilicic indisponibili, la scelta in avanti per Gasperini si riduce ad una folta schiera di trequartisti e centrocampisti offensivi, ma nessuna vera punta. In campionato contro la Fiorentina la coppia Malinovskyi-Boga, sorretti da un Koopmeiners sulla trequarti, non ha convinto, ma non ci sono molte alternative.

Probabile che si veda sempre Boga ma in qualità di unico riferimento offensivo, con Pasalic e Koopmeiners sulla trequarti. La coppia de Roon-Freuler dovrebbe presidiare la metà campo mentre sulle fasce dovrebbero essere Maehle e Pezzella i prescelti, inizialmente a discapito di Hateboer e Zappacosta.

Nessun dubbio in difesa invece: dal momento che Djimsiti e Demiral saranno squalificati nel prossimo turno di campionato contro la Sampdoria saranno sicuramente impiegati ad Atene, insieme a capitan Toloi, mentre Palomino, in recupero, non sarà rischiato per cercare di averlo disponibile lunedì sera.

Probabile formazione:

3-4-2-1: Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Pezzella; Koopmeiners, Pasalic; Boga. All. Gasperini

La chiave della partita

L’Olympiacos, sospinto anche dal calore del suo pubblico, è costretto ad attaccare per cercare di ribaltare il risultato.

Con tutta probabilità Pedro Martins abbandonerà il 5-4-1 utilizzato all’andata per il classico 4-2-3-1 che usa normalmente anche in campionato, nel tentativo di gestire la palla e cercare la superiorità numerica tra le linee.

L’Atalanta dovrà quindi essere brava a ribaltare le azioni, e per questo potrebbe essere determinante la velocità e la tecnica palla al piede di Jeremy Boga, dato che la coppia centrale centrale greca è formata da due giocatori molto abili nel posizionamento e nella marcatura stretta, ma che possono andare in grande difficoltà in campo aperto.

Scontato un avvicendamento sulle fasce nel corso della partita, unico reparto in cui Gasperini non deve fronteggiare un’emergenza e nel quale sarà fondamentale avere sempre energie nel corso della gara.

Quando e dove vedere la partita

Il match tra Olympiacos e Atalanta valido per il turno intermedio di Europa League si gioca giovedì 24 febbraio alle 18:45 allo stadio Geōrgios Karaiskakīs del Pireo, appena fuori Atene, e sarà arbitrato dallo spagnolo Carlos del Cerro Grande.

Sarà trasmesso in televisione per gli abbonati Sky su Sky Sport Arena e Sky Sport sul canale 253 del satellite, oltre che in streaming sulla piattaforma DAZN.