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La Serie A fa 90. O meglio, con quello che stiamo disputando ora siamo ormai a novanta stagioni con un campionato a girone unico. Dal primo disputato nel 1929 fino quello di oggi, tantissime cose sono cambiate, ma nonostante tutto, alla fine c’è chi fa più punti e vince, e chi ne fa meno e viene retrocesso.

Dei vincitori si parla spesso, mentre è più raro focalizzare l’attenzione sulle squadre che hanno fatto male. Ed è proprio quello che vogliamo fare qua, analizzare le peggiori squadre della storia della Serie A, con una metrica quantificabile: quelle che hanno fatto meno punti di tutte. Condizione d’obbligo però, avere se non altro lo stesso numero di partite, ovvero lo stesso numero di squadre. In questi novant’anni di Serie A infatti, abbiamo avuto tre tipi diversi di campionato: a 16 squadre, a 18 e a 20 (più una singola stagione a 21 nel 1947).

Le peggiori del campionato a 16 squadre: il Catania 83/84

Per i campionati a 16 squadre, abbiamo due epoche diverse: dal 1934 al 1943 e dal 1967 fino al 1988. E nei 30 campionati del genere, nessuno ha fatto peggio del Catania nel 1983/84.

Dopo la promozione ottenuta tramite gli spareggi di Serie B, il Catania guidato da Gianni Di Marzio si affaccia alla massima serie con solo qualche aggiunta rispetto alla rosa dell’anno precedente. Arriva Giuseppe Sabadini a portare esperienza in difesa (anche se l’ex Milan è ormai a fine carriera e giocherà solo 16 partite in stagione), poi il brasiliano Luvanor a dare ordine (si fa per dire) a centrocampo e un altro verdeoro, Pedrinho, come terzino (a dire il vero con qualche spunto interessante e 3 gol alla fine).

A stagione iniziata l’innesto di un giovane Andrea Carnevale, che esploderà poi negli anni successivi tra Udinese e Napoli (a Catania solo 3 gol in 23 presenze però). In quella rosa era arrivato poco prima anche Claudio Ranieri, mentre Aldo Cantarutti concluse come miglior bomber della squadra, con soli 4 gol in tutto (e questo rende bene l’idea del disastro).

Non bastasse, ci sono gli annali a ricordarci come quel Catania abbia ancora il record per il punteggio più basso (12 punti, per il campionato a 16 squadre), il minor numero di vittorie complessive (1 soltanto), il maggior numero di sconfitte in trasferta (11), e il peggior quoziente reti (0,25) frutto di appena 14 gol realizzati e 55 subiti da capitan Sorrentino tra i pali.

Una stagione da far quasi passare in sordina quella comunque pessima del Catanzaro nel 1982/83 (in cui erano appena andati via proprio Claudio Ranieri e Sabadini che si ritrovarono poi in quel Catania) e soprattutto quella del Varese nel 1971/72 che chiuse pure a 13 punti, ma portandosi dietro una stagione da record negativi tra cui il maggior numero di partite senza vittoria (28, con 11 pareggi e 17 sconfitte), il maggior numero di punti persi in casa (24 su 30), il maggior numero di sconfitte casalinghe (9), il minor numero di vittorie (1, come il Catania) e il minor numero di vittorie in casa (nessuna).

E pensare che proprio quella stagione, indossò la maglia del Varese anche un mito come Giovanni Trapattoni, arrivato dalla Milan per chiudere la carriera, non nel migliore dei modi a dire il vero.

STAGIONEULTIMA CLASSIFICATAPUNTIMEDIA PUNTI
34/35Pro Vercelli150,50
35/36Brescia160,53
36/37Alessandria180,60
37/38Fiorentina150,50
38/39Lucchese240,80
39/40Modena220,73
40/41Bari170,56
41/42Modena190,63
42/43Liguria210,70
67/68Mantova170,56
68/69Atalanta190,63
69/70Bari190,63
70/71Catania210,70
71/72Varese130,43
72/73Ternana160,53
73/74Genoa170,56
74/75Varese170,56
75/76Cagliari190,63
76/77Cesena140,46
77/78Pescara170,56
78/79Verona150,50
79/80Pescara160,53
80/81Pistoiese160,53
81/82Como170,56
82/83Catanzaro130,43
83/84Catania120,40
84/85Cremonese150,50
85/86Lecce160,53
86/87Atalanta210,70
87/88Avellino230,76
Le ultime classificate nei campionati a 16 squadre

Le peggiori del campionato a 18 squadre: il Lecce e il Brescia

Per tre periodi diversi la Serie A venne giocata con 18 partecipanti (e si parla da tempo di tornare proprio a questa dimensione): dal 1929 al 1934 (ovvero i primi a girone unico), poi dal 1952 al 1967 e infine dal 1988 al 2004. Ma per quanto riguarda le peggiori squadre, in questo caso sono tutte proprio in quest’ultimo frangente, a cominciare dalla peggiore di tutte, il Lecce 1993/94.

Dopo la promozione i pugliesi furono subito affidati a Nedo Sonetti, che aveva appena salvato il Bologna in Serie B la stagione precedente. Anche in questo caso però la squadra non venne rinforzata a dovere, potendo contare solo sugli innesti di Padalino in difesa (che fece anche bene con 3 gol in 30 presenze), il brasiliano Gerson a guidare il centrocampo (anche per lui 3 reti in 31 presenze), oltre a due arrivi che si rivelarono poi decisamente sotto le attese, Kwame Ayew (3 gol in 18 partite) e il tedesco Gumprecht (impalpabili 7 presenze).

Meglio l’arrivo di Orazio Russo dal Catania (4 reti, secondo miglior marcatore), ma in generale era ovvio che a parte i veterani Ceramicola (capitano) e Notaristefano, la squadra non era in condizioni di competere nel massimo campionato.

E infatti dopo appena 11 giornate Sonetti dovette lasciare il posto al subentrante Rino Marchesi, che però non potè fare altro che vedere continuare il declino verso l’inevitabile retrocessione chiudendo addirittura a 11 punti finali, ovvero il peggior risultato di sempre per qualsiasi tipo di campionato di Serie A.

E non solo il record di punti, ma anche quello del massimo di punti persi in casa (26 su 34), del maggior numero di sconfitte interne (11), del maggior numero di sconfitte totali (26) e della peggior media inglese (-40). Volendo ci sarebbe anche quello del maggior numero di calci di rigori al passivo (16), ma quello almeno non è dipeso solo da loro.

Una disfatta che portò non solo alla retrocessione, ma a un declino che vide i pugliesi piombare in Serie C nel giro di due anni, salvo poi azzerare tutto e ricominciare da capo con un nuovo progetto, che riportò i salentini di nuovo in Serie A di lì al 1997.

A fare il paio, proprio la stagione successiva, un’altra squadra avvicinò il record del Lecce. Il Brescia del presidente Corioni infatti, chiuse il campionato con appena 12 punti, anche se con il nuovo regolamento che vede la Serie A assegnare 3 punti a vittoria, si potrebbe dire che possa essere questa la peggiore squadra di tutte in quanto a punteggio finale (con i 2 punti a vittoria infatti, avrebbe terminato a quota 10).

Una stagione travagliatissima per le rondinelle, con la squadra che dopo un avvio sorprendente (due pareggi con Inter e Juve), comincia a perdere a ripetizione occupando fin da subito l’ultimo posto in classifica.

Una squadra peraltro con nomi nemmeno di poco conto, basti pensare a un centrocampo con Eugenio Corini, Ivano Bonetti, Roberto Baronio, Marco Schenardi e volendo persino l’esordio di un giovanissimo Andrea Pirlo (solo una partita però per l’allora 16enne). Poi Daniele Adani in difesa, Stefano Borgonovo e Marco Nappi avanti.

Ma niente, nessuno in campo fu in grado di dare una scossa alla squadra, nè tanto meno dalla panchina, dove si avvicendarono prima Lucescu (fino alla 20°), poi Gigi Maifredi e infine Adelio Moro.

Il Brescia chiuse così in ultima posizione, portandosi a casa il record negativo di punti per i tornei con i tre punti in palio, oltre a quello del maggior numero di sconfitte in trasferta (14), del massimo di punti persi in casa (26 su 34, come il Lecce), del maggior numero di sconfitte in casa (11) e totali (26), ma anche delle sconfitte consecutive (15 di fila in quella stagione). Detiene anche il peggior dato sulle vittorie in stagione (nei tornei a 18 squadre), soltanto 2, del peggior quoziente reti (0,276).

Davanti a queste due stagioni terribili, nè l’Ancona del 2003/04 (che chiuse a quota 13 punti), nè l’Ascoli e il Napoli che finirono a 14 (rispettivamente nel 1991 e nel 1997), possono considerarsi le peggiori.

STAGIONEULTIMA CLASSIFICATAPUNTIMEDIA PUNTI
29/30Cremonese160,47
30/31Legnano190,55
31/32Modena220,64
32/33Pro Patria210,61
33/34Casale170,50
52/53Pro Patria 220,64
53/54Legnano250,73
54/55Pro Patria (poi ripescata)210,61
55/56Pro Patria 150,44
56/57Palermo220,64
57/58Verona260,76
58/59Torino230,67
59/60Genoa180,52
60/61Lazio180,52
61/62Udinese170,50
62/63Palermo200,58
63/64Bari220,64
64/65Mantova210,61
65/66Varese150,44
66/67Lecco170,50
88/89Como220,64
89/90Ascoli210,61
90/91Bologna180,52
91/92Ascoli140,41
92/93Pescara170,50
93/94Lecce110,32
94/95*Brescia120,35
95/96* Padova240,70
96/97*Reggiana190,55
97/98*Napoli140,41
98/99*Empoli220,64
99/00*Piacenza210,61
00/01*Bari200,58
01/02*Venezia180,52
02/03*Torino210,61
03/04*Ancona130,38
Le ultime classificate nei campionati a 18 squadre – *3pt per vittoria

Le peggiori del campionato a 20 squadre: il Venezia e il Pescara

Il campionato di Serie A a 20 squadre è quello che probabilmente conosciamo meglio, visto che da 2004 a oggi è la condizione presente.

Ma c’è stato anche un altro periodo simile nel dopo guerra, dove proprio nella stagione 1949/50 il Venezia riuscì a raggiungere appena 16 punti totali diventando così la squadra con il peggior rendimento assoluto (almeno nei tornei da 20 team).

Una stagione inclemente con diversi record negativi alle spalle: il minor numero di punti in trasferta (2 su 38, come il Bari nello stesso campionato), ma anche il maggior numero di sconfitte in trasferta (17, sempre al pari del Bari che però chiuse la stagione a 29 punti), il minor numero di gol in trasferta (soltanto 5), il peggior quoziente gol (0,28) e la peggior differenza reti (-64, con qualcosa come 89 reti subite). E a coronare la disfatta, anche la partita con la più pesante sconfitta in casa in assoluto, un 0-8 subito nel derby veneto con il Padova.

Fare peggio era francamente quasi impossibile, anche se ci andò vicino il Legnano nel 1951/52 (17 punti finali). Bisogna quindi aspettare fino ai tempi più moderni, quando nel 2016/17 il Pescara realizzò l’impresa, diventando virtualmente la squadra peggiore di tutte nei tornei a 20 squadre, con una stagione da 18 punti finali (che però nel paragone a due punti a partita, sarebbero soltanto 15).

La stagione perfetta, ma al contrario, era cominciata invero con una partenza sprint, fatta del pareggio contro il Napoli e una vittoria a tavolino ottenuta contro il Sassuolo. Poi però, per gli abruzzesi fu un tracollo, portando all’esonero di Massimo Oddo (alla 25°) per far posto a un Zeman mai in corsa salvezza.

Fu una stagione strana quella del Delfino, perchè in verità la rosa messa insieme aveva ben altre ambizioni con un mercato che in qualche modo aveva rivoluzionato la squadra. Era arrivato Cristiano Biraghi a fare il paio con Zampano sulle fasce, più un centrocampo che alternava esperienza e giovani interessanti, a Alberto Aquilani a Ahmad Benali, passando per Bryan Cristante e Valerio Verre, con il solito Memushaj a tenere le fila. In attacco Caprari (pur ceduto all’Inter) restò a marcare il cartellino per 9 volte in 35 presenze, ma non trovò alcun aiuto dai suoi compagni di reparto: Cerri a secco, Manaj appena 1 gol e persino l’arrivo di Gilardino nel mercato invernale portò appena 3 presenze e zero reti alla causa.

Ancora una volta, il Pescara quindi si presentò in Serie A finendo in ultima posizione (così come già nel 2013), con ben poche attenuanti però e numeri desolanti: peggior difesa con 81 reti al passivo, 26 sconfitte stagionali, soltanto 3 vittorie (di cui una a tavolino). Giusto il tempo però, proprio alla prima panchina di Zeman, di segnare anche un altro record: la vittoria per 5-0 contro il Genoa rimane tutt’ora la più netta in Serie A per il Pescara.

Unica cosa da ricordare, in una stagione da dimenticare.

STAGIONEULTIMA CLASSIFICATAPUNTIMEDIA PUNTI
46/47Triestina180,47
47/48**Vicenza260,65
48/49Livorno260,68
49/50Venezia160,42
50/51Genoa270,71
51/52Legnano170,44
04/05*Atalanta350,92
05/06*Treviso210,55
06/07*Messina260,68
07/08*Livorno300,78
08/09*Lecce300,78
09/10*Bari240,63
10/11*Cesena220,57
11/12*Pescara220,57
12/13*Livorno290,76
13/14*Cesena240,63
14/15*Parma19 (-7)0,50
15/16*Verona280,73
16/17*Pescara180,47
17/18*Benevento210,55
18/19*Chievo200,52
19/20*Spal200,52
20/21*Parma200,52
Le ultime classificate nei campionati a 20 squadre – * 3pt vittoria – **campionato a 21 squadre