Quella di stasera con la Moldavia sarà l’ultima panchina azzurra per Luciano Spalletti, a cui è stato già comunicato l’esonero dalla FIGC. Il prescelto per sostituirlo è Claudio Ranieri, che però ricopre già un ruolo dirigenziale alla Roma e quindi andrebbe verso un doppio incarico.
RANIERI STACCA PIOLI: E’ LUI LA PRIMA SCELTA DI GRAVINA
La disfatta di Oslo ha avuto conseguenze importanti, perchè è costata di fatto la panchina a Luciano Spalletti, anche se prima di congedarsi definitivamente il tecnico di Certaldo guiderà un’ultima volta la Nazionale nella partita di qualificazione ai Mondiali di Reggio Emilia contro la Moldavia, da vincere a ogni costo per iniziare finalmente a muovere la classifica nel girone e concorrere almeno per il secondo posto, che garantirebbe gli spareggi.
Per la sua successione sono stati fatti due nomi, inizialmente il favorito sembrava Stefano Pioli, che però è bloccato in Arabia Saudita da alcuni intoppi burocratici e anche fiscali, e non potrebbe liberarsi comunque prima di luglio. Ecco prendere quota la candidatura di Claudio Ranieri, che ha appena lasciato la panchina della Roma. Ma non il club giallorosso, perchè è diventato il consigliere dei Friedkin e come prima mossa ha caldeggiato il nome di Gian Piero Gasperini per la guida dei capitolini nella prossima stagione.
IL DOPPIO INCARICO E’ DAVVERO FATTIBILE?
Quando chiama la Nazionale è sempre difficile dire di no, e questo tipo di esperienza sarebbe la classica ciliegina sulla torta di una carriera straordinaria del 73enne tecnico romano, che è riuscito a realizzare tante imprese e pure di vario genere. La vittoria in Premier League con il Leicester è solamente la più clamorosa. Ranieri che dunque vorrebbe accettare la proposta di Gravina e diventare il nuovo ct degli azzurri, ma al tempo stesso non vorrebbe nemmeno lasciare la Roma.
Sicuramente, prima di rispondere a Gravina, Ranieri avrà un confronto con i Friedkin, e si aspetta il via libera dalla proprietà giallorossa. Difficilmente tuttavia gli verrà negato, anche perchè il doppio incarico è previsto dal regolamento. Inoltre, si tratterebbe di due ruoli diversi che avrebbe alla Roma e in Nazionale. Dunque, salvo colpi di scena, sarà proprio lui il prossimo condottiero azzurro, e gli verrà affidata una missione che si chiama Mondiale, da non fallire assolutamente per la terza volta di fila.