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Seconda giornata di Serie A già in archivio, non senza sorprese interessanti per cominciare a fare le prime valutazioni in merito ai valori in campo. Ma in attesa di avere ulteriori conferme (o smentite), proviamo invece a dare uno sguardo generale a quella che sono state le curiosità riguardo ai match disputati in questo week end di campionato.

Salernitana vs Roma: il trionfo di Mou

Tra gli spunti di questo avvio di campionato, di certo c’è la conferma che la presenza di Mourinho abbia rivitalizzato e non poco l’ambiente giallo rosso, tanto da rendere l’avvio della stagione della Roma come uno dei migliori da un bel po’ di tempo in qua. Tutti i singoli stanno rendendo al meglio, ma soprattutto la squadra sembra avere un gioco e un’impronta ben precisa. I numeri e gol vengono poi di conseguenza.

1 – Soltanto un’altra volta la Roma è stata capace di segnare almeno sette gol nei primi due incontri di stagione (dagli anni settanta in poi). Era il 2003-04 quando poi finì seconda in campionato. Con le sue 3 reti, Jordan Veretout è il miglior realizzatore tra i centrocampisti nei cinque maggiori campionati europei.

2 – Nel primo tempo la Salernitana ha effettuato solo 27 passaggi: è il dato peggiore in assoluto della Serie A da quando viene rilevato questo tipo di dato (stagione 2005).

Traguardi di presenze

Il tempo passa inesorabile, ma confermarsi in Serie A non è mai cosa facile, per cui anche tagliare il nastro di presenze può essere a buona ragione un traguardo notevole da raggiungere.

3 – Con la partita di ieri, Cuadrado ha raggiunto le 300 presenze in Serie A, mentre Belotti e Berhami sono arrivati alla cifra tonda di 250 partite. 200ª presenza invece per Marecelo Brozovic.

4 – Per il Bologna la partita contro l’Atalanta è stata la 2500ª in Serie A. Soltanto altre otto squadre hanno raggiunto questo traguardo.

Allarme rosso: occhio ai precedenti

Viceversa, ci sono alcuni dati che dovrebbero cominciare a far pensare anche in negativo. Come per Genoa e Verona, entrambe a secco di punti nelle prime due uscite. Oltre ovviamente alla Juventus, a cui però la cabala riserva anche qualche risvolto positivo.

5 – Allarme per il Verona, che per la prima volta in questo millennio perde le prime due gare della stagione. Era successo soltanto altre cinque volte in Serie A, quattro di queste hanno poi visto i veneti retrocedere in Serie B.

6 – Negli ultimi 30 campionati di Serie A giocati dal Genoa, questa è solo la seconda volta che perde entrambe le prime due gare della stagione. L’altra era stata nel 2013-14 con alla guida Liverani

7 – Nelle ultime 52 stagioni di Serie A, la Juventus soltanto altre due volte non era riuscite a vincere dopo le prime due partite del campionato. La prima era nel 2010/11 con DelNeri (finì poi 7° in campionato), mentre la seconda era nel 2015/16 sempre con Allegri, che però al termine della stagione vinse lo scudetto. Per la prima volta nella storia della Serie A, la Juventus ha perso due partite in casa consecutive contro squadre neo promosse (il Benevento l’anno scorso e l’Empoli in questa).

I bomber di razza

Capitolo a parte quello dei bomber, che proprio in queste prime due giornata hanno fatto pesare tutta la loro importanza (almeno per chi li ha). E se Giroud del Milan sembra aver messo la parola fine alla “maledizione del numero 9“, ecco che Ciro Immobile e Dusan Vlahovic continuano a registrare numeri da capogiro.

8 – Soltanto cinque calciatori nei maggiori campionati europei sono riusciti a segnare almeno 18 gol durante tutto il 2021: Lewandowski (29 reti), Messi (23), Andrè Silva (20), Haaland (20) e con la rete contro il Torino anche il viola Dusan Vlahovic (18). Facile quindi capire perché lo vorrebbero tutti.

9 – È la prima volta che Ciro Immobile riesce a segnare in tutte e due le prime partite del campionato di Serie A. In compenso è la quinta volta che realizza almeno tre gol in match con la maglia della Lazio e la seconda tripletta in un primo tempo (l’altra nel 2018 contro la Spal).

Curiosità varie: rimonte, portieri d’assalto e porte inviolate

Ci sono poi curiosità particolari che riguardano praticamente ogni zona del campo. Da un Pepe Reina in formato “assist-man” alle difese finalmente efficaci di Udinese e Bologna. Passando per una novità anche in casa Inter.

10 – Particolare record per Pepe Reina, che negli ultimi quindici anni è il portiere che ha servito più “assist” ai compagni, con ben 6 lanci buoni direttamente per il gol (nessun portiere dei maggiori campionati europei è riuscito nel frangente a farne più di tre).

11 – È la prima volta da 24 partite a questa parte, che l’Inter vince una partita rimontando da una situazione di svantaggio (l’ultima contro il Crotone nel gennaio scorso).

12 – Ritorno alla porta inviolata per l’Udinese, che da ben 13 partite subiva almeno un gol (contro il Sassuolo l’ultimo clean sheet). Peggio aveva fatto il Bologna, che da 16 partite non riusciva a chiudere la porta agli avversari (dal 2-0 contro la Lazio nella scorsa stagione) e ora torna da Bergamo senza gol presi, nonostante i 22 tiri dei bergamaschi.