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Dopo le fatiche delle coppe Europee, la serie A torna in campo con una quarta giornata dove spicca il big match tra Juventus e Milan, ma in cui sono molte le sfide che potrebbero già dare un valore diverso a una classifica ancora molto complicata da leggere. C’è chi è partito in quarta, chi stenta ancora a decollare.

Chi ha già scelto la svolta (con Verona e Cagliari che si presentano con una nuova guida tecnica), chi vuole sperare ancora. Per tutti la certezza di vivere un altro emozionante week end di calcio. Scopriamo insieme numeri e curiosità di questo turno di gara.

Il big match di giornata

La Champions League ha un po’ mescolato le carte dei valori di questo inizio stagione per quanto riguarda la sfida tra Juventus e Milan. I ragazzi di Pioli volano in campionato (tanto che potrebbero ripetere il record di quattro vittorie di fila a inizio campionato così come successo solo due volte, nel 1995 con Capello e proprio l’anno scorso con Pioli), ma pagano il gap di Champions pur con la buona prestazione senza punti di Liverpool.

Mentre per Allegri partenza che più falsa non si può in campionato (per i bianconeri una sconfitta sarebbe un record storico, ma anche la quarta partita di stagione senza vittorie rappresenterebbe un piccolo record negativo, eguagliando quello del lontano 1961, 1955 e 1943), ma sorriso ritrovato proprio nella notte di Champions con la bella vittoria in quel di Malmoe.

In Svezia la Juve ha anche ritrovato quella porta inviolata, che in campionato manca ormai da ben 17 partite di fila (è la peggiore striscia di reti subite tra i cinque maggiori campionati europei in questo momento). Per il Milan vale invece il discorso opposto, visto che a partire dal maggio scorso è la squadra che in Europa ha saputo ottenere più porta inviolate di tutte (sette su otto partite).

Osservati speciali Paulo Dybala (che contro il Milan allo Stadium ha già segnato cinque reti) e Federico Chiesa (che sempre contro i rosso neri ha partecipato a ben 6 gol con 3 marcature personali e altrettanti assist per i compagni, anche se è in dubbio per questa partita). Non potrà invece rompere l’incantesimo dello Stadium Zlatan Ibrahimovic, assente e quindi impossibilitato a segnare in uno dei due stadi italiani dove ancora non è mai riuscito a metterla dentro (almeno in quello dove ha disputato più di una partita, l’altro invece è il Bentegodi).

Una poltrona per tre

Le prime della classe, Roma, Milan e Napoli, viaggiano ancora a punteggio pieno e tutte e tre giocheranno in trasferta in questa giornata. Di Pioli abbiamo già parlato ed è evidente che, almeno sulla carta, le altre due sfide sembrano decisamente più abbordabili, ma non prive di insidie.

Mourinho e i giallo rossi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo visto che insieme hanno vinto tutte le partite di inizio stagione e con la quarta di fila segnerebbero un record eguagliato solo da Rudi Garcia, per ben due volte nei campionati 2014 e 2015.

Bilancio nettamente a loro favore visto che negli scontri diretti contro il Verona non perde ormai da ottobre 1996 (solo due sconfitte comunque negli ultimi 30 incontri), con l’aggravante che i veneti non riescono a vincere in casa in campionato da 10 partite. Vedremo se l’avvicendamento tra Di Francesco e Tudor darà i frutti sperati.

Partenza ottima per i friulani di Gotti, che però hanno perso nove delle ultime dieci sfide contro i partenopei (quattro su cinque proprio in casa). Il Napoli invece potrebbe trovare la sua quarta vittoria di fila in esordio di stagione per la seconda volta di fila (e sarebbe la prima volta in assoluto per gli azzurri). Altra striscia positiva è quella dei gol segnati, con ormai 29 partite di campionato consecutive in cui il Napoli segna almeno un gol (solo Juve e Milan sono arrivate ad almeno 30 di fila).

Ad armi (im)pari

Si affrontano a pari punti Inter e Bologna, entrambe a quota sette con due vittorie e un pareggio, ma certo con ambizioni decisamente differenti. Per Inzaghi c’è da riprendere il cammino dopo il passo falso (immeritato) di Champions, forte di una striscia di vittorie che è arrivata ormai a 17 consecutive in casa e di un’altra ancora aperta in campionato che la vede segnare almeno due reti nelle ultime otto gare giocate.

Per il Bologna partita molto complicata, che può avere però un paio di spunti a favore. Intanto nelle ultime nove trasferte a S.Siro i felsinei sono usciti vittoriosi in ben quattro occasioni (poi 2 pareggi e 3 sconfitte), andando peraltro sempre a segno con almeno un gol in quel frangente. Poi c’è l’amuleto Arnautovic: l’ex di turno infatti al momento non ha mai perso una partita in Serie A, con sei gare giocate (tre nel Bologna e tre nell’Inter) e uno score di cinque vittorie e un pareggio.

Trittico di nuove speranze

Ci sono poi almeno tre partite che possono rappresentare grandi conferme e grandi rilanci per questa stagione. Sassuolo e Torino per esempio, hanno un solo punto di distanza in classifica, ma ci sono arrivate con prestazioni decisamente differenti: scoppiettanti e vivaci gli emiliani, ancora in rodaggio i granata. Partita poi come sempre difficile tra due squadre che, negli ultimi dieci scontri in Emilia, hanno pareggiato per ben 8 volte.

Aria di entusiasmo invece in casa Viola, che oltre ai punti ha trovato anche il gioco molto propositivo di Italiano. La sfida in casa del Genoa sarà probante per vedere a che punto è la squadra, con anche i grifoni però che hanno finalmente trovato la vittoria pesante sul campo di Cagliari e sperano di ritrovare una certa continuità. Atteso ovviamente il solito Vlahovic, che è al momento uno dei soli tre giocatori nati dopo il 2000 ad aver raggiunto quota 30 gol in carriera (insieme a Haaland a quota 45 e Sancho a quota 38).

Poi c’è la Lazio di Sarri, che vuole mettersi subito alle spalle il brutto scivolone di S.Siro ma si troverà sulla strada un Cagliari che ha deciso di affidare la guida tecnica a Mazzarri dopo la sconfitta (ennesima) contro il Genoa. I bianco celesti però in casa sono un rullo compressore con una striscia di 13 vittorie su 14 (e 1 pareggio) segnando peraltro una media di oltre 2.5 gol a partita.

Altre curiosità di giornata

Non è stata una bella Atalanta quella vista in campionato fino a ora, ma la prestazione in Champions lascia ben sperare nella sfida contro l’ultima della classe. La Salernitana di contro dovrà evitare se non altro di peggiorare il record di gol subiti: al momento è a quota 11, mentre solo il Sassuolo (15) il Livorno e il Benevento (12) hanno fatto peggio dopo la quarta giornata.

Tra Empoli e Sampdoria una sfida molto importante soprattutto per il tecnico D’Aversa: nelle ultime 25 partite in panchina è riuscito a vincerne soltanto una, per il resto una striscia di sette pareggi e ben 17 sconfitte (non vince da 14 partite al momento). E la possibile vittoria blucerchiata potrebbe passare tra i piedi dell’ex Caputo o dell’eterno Quagliarella (che contro l’Empoli ha segnato in tutte le ultime due partite giocate).

Sono già punti salvezza importanti quelli tra Venezia e Spezia, con i veneti però che arrivano da 18 risultati utili su 19 nelle sfide dirette contro i liguri, senza mai perdere tra le mura amiche. L’unico record però al momento è quello delle ammonizioni: il Venezia è la squadra che ne ha avute più di tutti con 15 cartellini.

Il programma completo della giornata

DATAORARIOCASATRASFERTA
17/09/2120:45SASSUOLOTORINO
18/09/2115:00GENOAFIORENTINA
18/09/2118:00INTERBOLOGNA
18/09/2120:45SALERNITANAATALANTA
19/09/2112:30EMPOLISAMPDORIA
19/09/2115:00VENEZIASPEZIA
19/09/2118:00LAZIOCAGLIARI
19/09/2118:00VERONAROMA
19/09/2120:45JUVENTUSMILAN
20/09/2120:45UDINESENAPOLI