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In casa Napoli il mercato non dorme mai. E se l’estate 2024 è stata quella della ricostruzione con Antonio Conte, la prossima – quella del 2025 – sarà invece il momento dei conti. I conti veri, quelli che riguardano una rosa ampia e disseminata di pedine in prestito, tra scommesse da riscattare e ritorni da piazzare. Il totale? Otto giocatori attualmente fuori dalla rosa principale, due rientri eccellenti e tante valutazioni ancora aperte. Ci si prepara una vera e propria rivoluzione silenziosa.

I prestiti con riscatto: pochi sorrisi, molte perplessità

La storia più emblematica è quella di Jesper Lindstrom, il colpo dell’estate 2023 che non ha mai davvero preso quota. All’Everton ha trovato spazio (30 presenze), ma nessuna concretezza: zero gol, appena due assist e un diritto di riscatto fissato a 22,5 milioni che oggi suona più come un miraggio. I Toffees, impantanati in una stagione complicata, non sembrano intenzionati a fare follie. E il Napoli dovrà probabilmente riaccogliere il danese per poi trovargli una nuova destinazione.

Situazione analoga per Jens Cajuste, finito all’Ipswich in Premier League: 30 presenze, 1 gol, e un diritto di riscatto da 12 milioni che diventa obbligo solo in caso di salvezza. Un’ipotesi impossibile, vista la classifica degli inglesi. Il rischio? Che il Napoli si ritrovi con un altro esubero da piazzare senza plusvalenza.

Diverso invece il caso di Natan, che al Betis Siviglia ha trovato la sua dimensione. Il difensore brasiliano si è guadagnato credibilità e un’opzione di riscatto fra i 7 e gli 8 milioni. Gli andalusi stanno riflettendo, ma la sensazione è che si vada verso la permanenza. Una buona notizia per De Laurentiis, che potrebbe alleggerire il monte ingaggi senza perdite.

Più in bilico, invece, il futuro di Alessandro Zanoli. Al Genoa ha fatto benino, ma non ha convinto del tutto. Il diritto di riscatto a 7 milioni potrebbe diventare obbligo al verificarsi di alcune condizioni, ma i rossoblù non sembrano intenzionati ad affrettare i tempi. Il Napoli osserva, pronto eventualmente a reintegrarlo come alternativa sulla fascia.

I centrocampisti: Gaetano quasi certo, Folorunsho e Zerbin da capire

Nel cuore del campo, le situazioni sono molto eterogenee. Gianluca Gaetano, al Cagliari, ha convinto nuovamente. E proprio i sardi, come da accordi, eserciteranno il riscatto obbligatorio da 6 milioni. Una delle poche certezze, ma anche una partenza definitiva che potrebbe bruciare se il ragazzo dovesse esplodere.

Michael Folorunsho, alla Fiorentina, è invece nel limbo. Qualche presenza, prestazioni discontinue e un riscatto da 8 milioni che i viola valuteranno solo a bocce ferme. Un profilo utile, ma forse non determinante per Palladino. Si potrebbe anche trattare su cifre diverse.

Più complicato il discorso Alessio Zerbin, in prestito al Venezia. Il riscatto a 4 milioni scatterebbe solo con la salvezza dei lagunari, che resta complicata. In caso di retrocessione, il Napoli dovrà nuovamente trovargli una collocazione, o puntare su di lui come riserva per la nuova stagione.

La situazione di Caprile

Tra i casi più spinosi c’è quello di Elia Caprile. Il portiere classe 2001 ha dimostrato affidabilità al Cagliari, dove ha giocato da titolare. I rossoblù hanno un diritto di riscatto a 8 milioni che con ogni probabilità eserciteranno. Una decisione che, in attesa del rinnovo di Meret, potrebbe essere rivalutata tra qualche anno come un’occasione persa.

Il caso Osimhen verso l’addio

Ma i veri nodi da sciogliere sono due, e portano entrambi al reparto offensivo.

Victor Osimhen è, senza giri di parole, già sul mercato. Il prestito al Galatasaray ha fatto bene al nigeriano, che ha fatti tanti gol, tornando sui suoi livelli migliori. Il Napoli, consapevole di non poterlo più trattenere, punta a monetizzare il più possibile. Si parte da una base di 75 milioni, ma con Barcellona e Manchester United interessate, la cifra potrebbe salire, occhio pure alla Juventus. Per Conte, il suo ciclo è chiuso.

L’opposto è Walid Cheddira, reduce da una stagione incolore all’Espanyol: appena 1 gol in 23 presenze. Il suo ritorno sarà solo tecnico: non rientra nei piani del Napoli e potrebbe essere girato nuovamente in prestito, magari in Serie A dove il Verona ha già mostrato interesse. L’alternativa è usarlo come contropartita in qualche affare di medio calibro.