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Finito l’inedito Mondiale autunnale in Qatar, si avvicina la ripresa dei campionati nazionali, che potranno contare su tanti protagonisti esaltati o depressi dal risultato della kermesse iridata: come sono andate Premier League, La Liga e Serie A?

Certo, il campionato italiano scontava l’assenza della nazionale azzurra, ma come vedremo nonostante questo handicap si è difeso discretamente bene.

Presenze: la Premier League domina il Mondiale, La Liga insegue ma distaccata

Che la Premier League sia diventato il campionato più prestigioso del mondo non lo scopriamo certo ora, e la cosa è certificata dal numero di presenze collezionate dai suoi giocatori e dai minuti giocati.

I giocatori provenienti dal campionato inglese infatti hanno collezionato complessivamente 417 presenze per un totale di 26.067 minuti in campo, quasi il doppio di quelli provenienti da La Liga, il secondo campionato per importanza con 15.232 minuti suddivisi in 250 presenze.

Terza e quarta piazza sono contese da Serie A italiana e Bundesliga: i giocatori che militano in Italia hanno infatti collezionato 196 presenze, due in più rispetto a quelli che vengono dalla Germania, ma per un minutaggio inferiore: 11.619 minuti contro i 12.323 dei giocatori che militano oltralpe.

Chiude la top 5, come da copione secondo il ranking UEFA, la Ligue 1, con 156 presenze e 9.591 minuti in campo.

La presenze di due nazionali composte esclusivamente da giocatori che militano nei campionati nazionali (nei quali poi figurano anche giocatori di altre nazionali) come Arabia Saudita e Qatar ha poi permesso alla Saudi Pro League e alla Qatar Stars League di figurare rispettivamente al 6° (72 presenze per 4.789 minuti) e 7° posto (59 presenze per 3.755 minuti), precedendo la Liga Portugal che vanta 53 presenze per 3.743 minuti.

Chiudono la top 10 l’Eredivisie, con le sue 49 presenze e i suoi 3.309 minuti in campo, e l’MLS statunitense, campionato in costante crescita che ha visto 57 presenze di suoi giocatori al Mondiale per un totale di 3.151 minuti.

Gol segnati: la Ligue 1 si fa notare con il PSG di Messi e Mbappé, stupisce la Super Lig turca

Passando ai gol segnati, anche in questo ambito il campionato che domina la classifica è la Premier League con 38 gol dei 142 messi a segno durante il Mondiale.

La Ligue 1 francese però segue a quota 27 gol, grazie anche capocannoniere e vicecapocannoniere, ovvero Kylian Mbappé (8) e Leo Messi (7), compagni di squadra nel Paris Saint-Germain che, con anche Neymar (2) e Carlos Soler (1) risulta la squadra con il più alto numero di gol “mondiali” con un totale di 18 reti.

Il Barcellona e il Manchester City sono staccati di ben 10 reti (a quota 8), e quindi troviamo il Milan di Giroud (4), Theo Hernandez (1) e Rafael Leao (2), che totalizza 7 marcature nel corso della competizione.

La squadra rossonera contribuisce quindi esattamente per il 50% dei 14 gol “italiani”: gli altri 7 sono di marca Juve (Di Maria, Vlahovic e Rabiot), Inter (Dumfries), Napoli (Zielinski) e Salernitana (Dia).

La Serie A è quindi il 5° campionato per reti realizzate, alle spalle de La Liga (18) e della Bundesliga (15). Dopo i soliti 5 maggiori campionati europei la sorpresa sono i 9 gol della Super Lig turca: 3 di Enner Valencia (Fenerbahce), 2 di Weghorst (Besiktas) e 1 a testa per Roman Saiss (Besiktas), Haji Wright (Antalyaspor), Michy Batshuayi (Fenerbahce) e Famara Diédhiou (Alanyaspor).

Ottimo risultato, tenendo conto che la Turchia, come l’Italia, non partecipava al Mondiale, ma è riuscita a superare Liga Portugal (8 gol), Eredivisie (7), Saudi Pro League (5) e K League coreana (4).