Vai al contenuto

Il 20º turno del Campionato di calcio di Serie A metterà di fronte nel lunch match di domenica, due squadre che non stanno attraversando un sensazionale periodo di forma, Milan e Sassuolo.

È un incontro che incuriosisce tanto non solo per la situazione delle due squadre e dei temi tattici e tecnici che propone, ma anche e soprattutto perché, storicamente, queste due squadre hanno spesso dato origine a incontri piuttosto spettacolari e ricchi di segnature.

Milan-Sassuolo: le informazioni sulla partita

La partita tra rossoneri e neroverdi, si giocherà allo stadio San Siro di Milano e avrà inizio alle ore 12,30 di domenica 29 gennaio.

Il match sarà visibile sia per gli abbonati DAZN, piattaforma online che trasmette tutte le partite di Serie A e sia per quelli Sky, visto che i match della domenica a pranzo vengono trasmesse su entrambi i competitor. Per quanto riguarda Sky, la partita si potrà vedere sui canali Sky Sport Calcio, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e Sky Sport 251.

L’arbitro è il Signor Antonio Giua, fischietto della sezione di Olbia.

Le probabili formazioni delle due squadre

Continuano i problemi di formazione per Pioli che nel match precedente di campionato, quello perso nettamente contro la Lazio per 4-0, ha perso anche uno dei suoi centrali titolari, Tomori, vittima di una lesione muscolare all’altezza dell’anca, che non gli permetterà di scendere in campo almeno fino a metà febbraio. Ancora assenti Maignan, Ibra e Ballo-Touré, con fortissimi dubbi di trovare Calabria tra gli undici di partenza, non sarà della partita nemmeno Bennacer, squalificato. Torna tra i titolari Theo Hernandez.

Dall’altra parte Pegolo tra i pali del Sassuolo, sostituisce l’infortunato portiere titolare, Consigli, il cui rientro è atteso a metà febbraio, mentre siamo vicini al reintegro di Pinamonti, anch’egli infortunato. Nessuno squalificato per Dionigi.

Milan 4-2-3-1: Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Kalulu, Hernandez; Krunic, Tonali; Saelemaekers, Diaz, Leao. All. Pioli.

Sassuolo 4-3-3: Pegolo; Toljan, Eerlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez, Traoré; Berardi, Defrel, Laurienté. All. Dionisi.

I precedenti tra le due squadre

Precedenti in Serie A

  • Partite 20
  • Vittorie Milan 11
  • Vittorie Sassuolo 6
  • Pareggi 3
  • Reti segnate dal Milan 34
  • Reti segnate dal Sassuolo 26

Precedenti in Serie A in casa del Milan

  • Partite 10
  • Vittorie Milan 5
  • Vittorie Sassuolo 3
  • Pareggi 2
  • Reti segnate dal Milan 15
  • Reti segnate dal Sassuolo 14

Le statistiche delle due squadre

Il Milan è una delle squadre della Serie A che effettua il maggior numero di tiri, 301 fino a questo punto del campionato, dietro solo al Napoli che è primo in questa speciale classifica con la bellezza di 328 tentativi verso la porta avversaria.

Interessante il dato che vede imbattuto il Milan contro gli emiliani nelle due ultime partite e senza subire nessun gol, grazie alla vittoria e al pareggio fatti registrare nel 2022. I rossoneri non sono mai riusciti a chiudere tre partite di seguito col clean sheet.

Più recentemente il Milan arriva da un totale di 5 partite in cui non è mai riuscito a portare il risultato pieno a casa, a causa delle 3 partite perse e due pareggiate tra Coppa Italia, Supercoppa e Campionato.

Il periodo nerissimo del Sassuolo è invece certificato dal fatto che da quando è arrivato Alessio Dionisi sulla panchina neroverde, Berardi e compagni hanno perso qualcosa come 34 punti in situazioni di vantaggio, ultima delle quali la settimana scorsa contro il Monza.

In Serie A il Sassuolo arriva da otto partite al termine delle quali ha raccolto la miseria di un paio di punti ed è molto vicina ad eguagliare il record negativo di 9 partite senza vittorie fatto registrare tra il 2017 e il 2018 con Iachini in panchina.

Occhio alla capacità del Milan di mettere a segno reti importanti nell’ultimo quarto d’ora quando si gioca a San Siro. Una caratteristica che non si era palesata nella prima parte del campionato, quando non era mai arrivato un gol dopo il 70° minuto. Delle ultime 7 reti realizzate in casa dal Milan, ben 4 sono giunte durante gli ultimi 15 minuti di gioco.

I temi tattici della partita

In base ai dati che vi abbiamo appena fornito, difesa e contropiede dovrebbero essere il mantra della squadra allenata da Dionisi, caratteristica alla quale i neroverdi sono piuttosto avvezzi per DNA.

Gente come Laurienté, capace di spezzare con le sue sgroppate le dorsali avversarie, potrebbero fare al caso per il Sassuolo, ultimamente incapace di condurre le partite da par suo, con un Berardi ancora in difficoltà dopo il rientro dal suo infortunio e, più in generale, a causa di una chimica di squadra non sempre perfetta come nelle stagioni precedenti.

Il Sassuolo è ora molto indietro in classifica, addirittura 17° con un bottino di 17 punti, 5 in più del Verona che sarebbe, ad oggi, retrocesso con Sampdoria e Cremonese.

Dal canto suo il Milan dovrà ovviamente far valere il proprio tasso tecnico superiore, alla luce dell’undici titolare che Pioli manderà in campo. La costruzione dal basso sarà affidata ancora di più a Sandrino Tonali che, vista l’assenza di Tomori e Bennacer, sostituiti da Kjaer e Krunic, dovrà stare molto più attento a dare una mano in copertura e in ripartenza, piuttosto che dare la precedenza alle sue folate offensive che quest’anno sono state uno dei pregi maggiori della squadra di Pioli.

Il rientro di Theo Hernandez è importantissimo per equilibrare la distribuzione delle manovre offensive del “Diavolo”, soprattutto per evitare di dare punti di riferimento fin troppo statici alla difesa neroverde. Certo è che la corsia di sinistra occupata dallo stesso giocatore francese e da Rafael Leao ancora una volta utilizzato come esterno alto, sarà quella preferita dagli uomini di Pioli.

A centrocampo i punti di riferimento saranno da una parte lo stesso Tonali con Diaz, mentre dall’altra Frattesi e Maxime Lopez proveranno a dare una mano sia in copertura che in fase offensiva, con Traoré pronto a rompere il ritmo avversario e tenere in apprensione i 4 di difesa schierati dall’allenatore dei campioni d’Italia in carica.