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Milan – Bologna è una della gare più attese della terza giornata.

Il diavolo cerca tre punti per rimanere in scia alle prime della classe, con gli emiliani fermi a quota 1 e a caccia della prima vittoria. Soprattutto per abbattere un tabù che dura da 13 partite senza vittorie contro i rossoneri.

La squadra di Pioli ha 4 punti e dopo il pareggio di Bergamo cerca di ripartire, con il caso Leao che aleggia su Milanello: resta, o parte destinazione Chelsea?

La truppa di Sinisa Mihajlovic è reduce dal pareggio per 1-1 in casa contro il Verona, dopo la sconfitta all’esordio sul terreno della Lazio: un avvio complicato e portare via punti da San Siro avrebbe effetto benefico anche sul morale.

Vediamo cosa ci attende, sabato alle 20.45, tra Milan – Bologna.

Milan – Bologna: precedenti

Per la 149° volta, Milan e Bologna si affrontano in gare ufficiali. Bilancio che sorride ai meneghini nei precedenti 148 match: 71 vittorie rossonere, 39 segni X e 38 successi felsinei.

Lo score a San Siro pende ancor di più dalla parte della formazione di Stefano Pioli: 74 match giocati a Milano, con 43 vittorie dei padroni di casa, 18 pareggi e 13 successi degli Emiliani.

Il Diavolo ha trovato la via del gol in 237 occasioni, di cui 135 in casa, rispetto alle 163 reti del Bologna di cui 61 in campo esterno.

Milan imbattuto da 13 partite contro i rivali: 12 vittorie e il segno X dello scorso anno, proprio nella Scala del Calcio, con lo 0-0. L’ultima vittoria bolognese risale al 6 gennaio 2016: rossoblu corsari a San Siro per 1-0. Da quel momento sei anni di digiuno.

Nelle sole gare interne contro gli emiliani, i rossoneri hanno iniziato una striscia positiva che dura da sei match, con 5 vittorie e un segno X.

Complessivamente Calabria e soci sono imbattuti da 18 gare consecutive in Serie A: nessun’altra squadra, nei 5 top campionati, può vantare al momento una striscia così lunga.

Il Bologna è imbattuto da tre gare di Serie A con le tre avversarie più titolate della competizione (Juventus, Inter e Milan); escludendo le stesse tre squadre, l’ultima formazione che ha registrato una serie senza sconfitte più lunga contro queste avversarie è stata la Roma (cinque, tra il 2020 e il 2021), mentre l’ultima volta che i rossoblù hanno fatto meglio è stata nel 2012, con Stefano Pioli in panchina (quattro).

Milan – Bologna: statistiche e stato di forma

In nessuna delle due gare di Serie A, il Milan è riuscito a tenere la porta imbattuta. Un dato che salta all’occhio, considerando il numero altissimo di Clean-Sheet fatti registrare nella scorsa stagione.

I campioni di Italia in carica hanno segnato 5 reti, con 3 al passivo e cercano la seconda vittoria di fila a San Siro, nelle prime due gare interne della stagione, così come è successo nelle ultime due stagioni. Questo particolare tris, manca dal 2003-04.

In casa Milan tiene banco l’affare Leao. Sembra che il Chelsea abbia messo sul piatto un’offerta davvero pesante che varia fra i 90 e i 120 milioni di euro. Riuscirà Maldini a resistere alle offerte degli inglesi? Leao ha già deciso? E con quale spirito si appresta a scendere in campo?

Domande normali quelle che si pongono i tifosi del Milan, anche alla luce delle prestazioni incostanti del lusitano contro Udinese e Atalanta. In attesa di capire il suo futuro, Pioli lavora per compattare il gruppo verso la partita con il Bologna e arginare proprio il discorso delle reti subite.

Il match di Bergamo ha mostrato un buon Milan, ma incapace di trasformare in tante reti la mole di gioco prodotta. Rispetto allo scorso anno però aumentano le opzioni per il tecnico ducale che pure a Bergamo ha potuto far ruotare tutti i giocatori offensivi a disposizione.

Un aspetto non da poco, ma il punto nevralgico del Milan resta il centrocampo. La partenza di Kessie non è stata colmata a livello tecnico e non sarà facile trovare una sorta di clone dell’Ivoriano.

Bennacer e Tonali sono le due colonne della formazione meneghina, con l’algerino che a Bergamo si è confermato il più pericoloso dei suoi: gol a parte, l’ex Empoli ha creato il numero maggiori di pericoli e con la più alta percentuale di dribbling riusciti. Sommati ai dati con l’Udinese, il mediano del Milan è in questi primi 180 minuti, il giocatore che crea maggiori occasioni di tutta la Serie A.

Dall’altra parte Sinisa Mihajlovic ha avuto una partenza con il freno a mano tirato. Amarezza per il successo svanito a Roma con Lazio, oltre al bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto nel pari con il Verona.

L’unica certezza felsinea si chiama Marko Arnautovic. L’austriaco ha segnato due gol in altrettanti match e non succedeva dai tempi di Roberto Baggio che un giocatore del Bologna riuscisse a far gol nelle prime due gare della stagione.

Il tris manca addirittura dalla stagione 1979-80, con Giuseppe Salvodi e prima di lui ci era riuscito solo Ezio Pascutti nel campionato 1962-63.

Il reparto che più preoccupa è la difesa per il Bologna: i rossoblu hanno concesso tre reti in due gare e il pacchetto arretrato non garantisce quella solidità che dovrebbe.

C’è pure l’aspetto dei cartellini rossi che ha condizionato l’avvio degli emiliani in campionato. Alla prima giornata espulso Adama Soumaoro, con Orsolini cacciato contro il Verona.

Un segnale di nervosismo che fa scattare il campanello di allarme nella testa di Sinisa Mihajlovic che spera in qualche colpo nelle battute finali del calcio mercato, per implementare e arricchire la rosa.

Milan – Bologna: le probabili formazioni

Qui, Milan: De Ketelaere dall’inizio

Stefano Pioli, alla panchina numero 420 in Serie A, deve rinunciare a Krunic: oltre a Ibra.

Probabile qualche cambio in attacco per la formazione rossonera, rispetto agli undici che hanno iniziato contro Udinese e Atalanta. Giroud torna al centro del pacchetto offensivo, con Rebic che rifiata dalla panchina.

Leao per il momento intoccabile a sinistra, nel 4-2-3-1, con gli altri due ruoli alle spalle della punta che dovrebbero cambiare padrone.

Sembra sempre più vicino il debutto dal primo minuto di Charles De Ketelaere, dopo i due spezzoni giocati nei primi 180 minuti della stagione.

Il belga rileva Diaz come “dieci” puro alle spalle di Giroud. A destra, Messias dirottato in panchina, con Alexis Saelemaekers che a sua volta debutta dal primo minuto.

Dalla panchina scaldano i motori i vari Origi e Adli: curioso come il francese, dopo aver giocato tutte le gare del pre-campionato, sia rimasto seduto sia contro l’Udinese e sia a Bergamo.

Probabile Formazione (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez: Bennacer, Tonali; Saelemaekers, De Ketelaere, Leao; Giroud. All. Stefano Pioli.

Qui Bologna: dubbi sulla spalla di Arnautovic

Sicuro assente in casa rossoblu Orsolini, dopo il rosso ricevuto con il Verona. Torna Soumaoro dalla squalifica post Lazio e si ricompone il trio difensivo con Medel e Bonifazi, nel 3-5-2 emiliano.

Sinisa Mihajlovic, alla 379° gara da allenatore in Serie A, ha un solo dubbio in testa: chi affiancare ad Arnautovic in attacco? Barrow in vantaggio su Sansone, ma sarà comunque staffetta fra i due.

Sugli esterni, agiranno De Silvestri a destra e Cambiaso a sinistra: cabina di regia sulla mediana affidata a Dominguez.

Probabile Formazione (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi; De Silvestri, Soriano, Dominguez, Schouten, Cambiaso; Arnautovic, Barrow. All. Mihajlovic