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Quarta giornata dei gironi di Champions League, e la Juventus è chiamata all’ennesima scossa della propria stagione, ancora contro il Maccabi, ma in trasferta. I bianconeri devono riscattare il secondo ko in campionato, dopo il Monza è arrivato il tonfo (pesante, per quanto si è visto) contro il Milan campione d’Italia. Un bel colpo per Allegri, che in conferenza ha raccontato proprio dell’illusione che avevano generato le due vittorie di fila. Evidentemente, non sono bastate a cambiare il trend della sua squadra.

Tutto in discussione, ora. Anche la posizione del tecnico, che ritroverà nuovamente il Maccabi per ripartire e tornare a respirare: una vittoria in Israele sarebbe almeno certezza di Europa League, allo stesso modo però aumenterebbe le possibilità di qualificazione agli ottavi di fila. Vorrebbe dire, ecco, andarsi a giocare tutto contro il Benfica prima e il Psg dopo.

Maccabi Haifa-Juventus in breve

  • Quando si gioca: martedì 11 ottobre 2022, ore 18.45
  • Dove si gioca: Stadio Sammy Ofer, Haifa
  • Arbitro: Mateu Lahoz (ESP)
  • Dove vederla: Sky Sport Uno, Sky Sport, SkyGo, NOW, Infinity+
  • Probabile formazione Maccabi Haifa (5-3-2): Cohen; Sundgren, Seck, Batubinsika, Goldberg, Cornud; Muhammad, Chery, Abu Fani; Pierrot, Tchibota.
  • Probabile formazione Juventus (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci, Alex Sandro; Locatelli, Paredes, Rabiot; Di Maria, Vlahovic, Kostic.

I precedenti tra le due squadre

  • Partite totali 3
  • Vittorie Maccabi: 0
  • Pareggi: 0
  • Vittorie Juventus: 0
  • Gol Maccabi: 1
  • Gol Juventus: 5

Altro giro, altro scontro tra le due squadre, che si sono affrontate per la prima volta tredici anni fa. La primissima fu il 29 ottobre del 2009: sulla panchina bianconera c’era Ciro Ferrara, a sua disposizione tanti campioni, molti di questi hanno appeso le scarpette al chiodo. Di quella formazione – pensate – nessuno è ancora nel giro bianconero. Con Trezeguet centravanti, Camoranesi e Giovinco a supporto, c’era soprattutto il grande acquisto poi dimenticato: quel Diego Ribas che avrebbe dovuto cambiare le ambizioni di una Juventus ridimensionata dall’anno in Serie B.

La prima delle due partite fu decisa da una rete di Chiellini, al ritorno fu invece Camoranesi a cambiare la storia, regalando la seconda delle tre vittorie totali (come le partite giocate) della Juventus contro il Maccabi. L’ultima? Chiaramente una settimana prima del calcio d’inizio: 3-1 all’Allianz Stadium, con gol di Adrien Rabiot (doppietta) e di Dusan Vlahovic. Entrambi ci saranno anche nella prossima sfida tra le due squadre.

Maccabi-Juventus: le statistiche a confronto

Maccabi e Juventus sono anche le “inseguitrici” del gruppo H di Champions. E i numeri delle due squadre per certi versi sono simili. Intanto, numeri di tiro nello specchio (14 Juve, 11 Maccabi) e poi la percentuale di precisione al tiro (43.80% bianconeri, 40.70 per gli israeliani). Cambia qualcosa nella sostanza, ossia nei gol subiti – 5 per la Juve, 8 per il Maccabi – ma non nei rischi. Nei tiri subiti, infatti, Juve e Maccabi hanno rispettivamente 17 e 18 conclusioni prese. Gli israeliani vincono più contrasti (31 vs 20) però gli italiani vincono più duelli (131 vs 127).

Se il dato sulla precisione dei passaggi è pressoché identico (84.7% Juve, 83.6% Maccabi), lo stesso si può dire dei dribbling fatti (23 vs 22, in favore dei bianconeri). Il Maccabi si dimostra inoltre una squadra aggressiva, con 39 falli fatti contro i 33 causati dalla Juventus. Per i gialli, però, vince la squadra di Allegri: finora ne ha collezionati 8, sono invece 6 quelli dei ragazzi di Bakhar.

Gli stati di forma e l’analisi della gara

Il Maccabi dovrebbe ritrovare alcuni giocatori che non abbiamo visto titolari a Torino, a causa dello Yom Kippur. In generale, Bakhar può ritrovare Pierrot e Tchibota in attacco, puntando tanto sulle intuizioni di Chery. Torna Seck in difesa, Muhammad confermato in mediana. David, andato in gol a Torino, dovrebbe partire dalla panchina.

Per la Juve, attenzione alla situazione di Danilo: è diffidato e potrebbe saltare il match, al suo posto giocherà Cuadrado più basso. Locatelli può tornare titolare dopo la prova opaca di San Siro, rientrerà certamente Paredes, così come il suo amico Angel Di Maria. Dal Fideo passa tanto del talento offensivo della Juventus: al suo fianco, più Vlahovic di Milik.

Le probabili formazioni di Maccabi-Juventus

MACCABI HAIFA (5-3-2): Cohen; Sundgren, Seck, Batubinsika, Goldberg, Cornud; Muhammad, Chery, Abu Fani; Pierrot, Tchibota.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci, Alex Sandro; Locatelli, Paredes, Rabiot; Di Maria, Vlahovic, Kostic.

Maccabi: sogno Europa League

Non è una partita importante solo per la Juventus. Tutt’altro: il Maccabi sogna ancora di andare avanti in Europa, punta a un altro tipo di Europa però. Dopo aver messo paura all’andata con i bianconeri, ora ha l’occasione e i tifosi dalla propria. Vincere con la Juve vorrebbe dire andare a giocarsi possibilità concrete di proseguire l’esperienza europea. Viceversa, sarebbe tutto finito dopo 4 partite.

Juventus: tutto, poi le “finali”

La Juve chiaramente è obbligata a vincere, così da andare a giocarsi tutto in 6 punti disponibili tra Benfica (a Lisbona) e naturalmente Psg (a Torino). Allegri cerca ossigeno in Champions per riaverne un po’ anche in campionato, dove la vittoria con il Bologna è stata quasi vanificata dalla successiva sconfitta con il Milan. Momento delicato. Per Allegri. Per tutti.