Vai al contenuto

La nazionale italiana femminile resta in corsa ai campionati europei in corso di svolgimento in Inghilterra.

Nel secondo turno della fase a gironi di Euro 2022, dopo un avvio shock contro l’Islanda (gol subito al 3’ di gioco), l’Italia prende in mano le redini della partita nella ripresa, grazie all’ingresso di Bonansea che non solo fornisce l’assist vincente per il pareggio di Bergamaschi, ma 10’ minuti dopo colpisce anche un palo che aveva fatto gridare al vantaggio.

L’approdo sicuro al 4-4-2

Per affrontare le isolane Milena Bertolini rivoluziona il sistema di gioco della formazione azzurra, virando dal consueto 4-3-3 a un più accorto 4-4-2, con ben cinque novità rispetto alle titolari impiegate nella sfida di esordio contro la Francia.

Tra i pali la conferma Giuliani; Gama-Linari inamovibili pilastri centrali di difesa, Di Guglielmo e Boattin con licenza di svariare sulle corsie laterali; in mediana, fuori Galli e Giugliano per Simonetti e Rosucci coppia centrale, supportata sulle fasce da Bergamaschi e Caruso; in avanti, il tandem Piemonte-Giacinti preferito e Bonansea-Girelli.

Partenza subito in salita per l’Italia che, dopo neanche tre giri di lancette, va sotto sul primo affondo dell’Islanda: rimessa laterale lunga dalla sinistra a spiovere in area, le Azzurre non riescono a spazzare, Vilhjalmsdottir si fionda sul pallone piazzando il destro sotto l’incrocio dei pali.

Estemporanei e imprecisi i tentativi dell’Italia che fatica a organizzare la manovra: all’11’, prova a farsi vedere Bergamaschi, su sponda di Piemonte (destro alto), mentre, al 20’, il tiro di Caruso è troppo centrale e lento per impensierire Sigurdardottir, che blocca senza problemi.

L’Italia sembra prendere coraggio e al 27’ Bergamaschi prova a sorprendere Sigurdardottir con un rasoterra, l’estremo islandese si distende e blocca. Alla mezzora, punizione per le Azzurre, con palla a Giacinti che, però, strozza troppo la conclusione. Allo scadere, filtrante di Simonetti per Piemonte, che manca di poco l’appuntamento con la sfera.

Spazio al tridente nella ripresa

Nella ripresa, Milena Bertolini prova a dare più incisività all’attacco sostituendo Caruso con Bonansea, che si rende subito pericolosa al 48’, ma il suo cross per Piemonte viene spazzato via dalle avversarie.

Al 54’ torna a farsi vedere l’Islanda con una conclusione dalla lunga distanza di Gunnarsdottir, Giuliani non deve fare altro che guardare la palla sfilare sul fondo.

Al 60’ palla in mezzo di Boattin, Giacinti di testa manca l’impatto di poco. Un minuto dopo, su capovolgimento di fronte, l’Islanda si divora il raddoppio: punizione di Gísladóttir, palla vagante che finisce sui piedi di Jóhannsdóttir, destro che accarezza di pochissimo il palo alla sinistra di Giuliani.

Le Azzurre al 62’ pareggiano i conti: Bonansea fa impazzire sulla sinistra le avversarie e serve un pallone arretrato per Bergamaschi che arriva a rimorchio e di prima intenzione infila Sigurdardottir.

L’Italia non molla la preda e, nel giro di 60 secondi, al 73’ fallisce il raddoppio prima con Bonansea, che prova a piazzare il destro, ma centra il palo, e poi con Simonetti che stoppa di petto e calcia un destro al volo, fuori di pochi centimetri.

L’Italia spinge alla ricerca del vantaggio, ma l’incornata di Girelli al 79’ su angolo di Boattin è troppo debole per impensierire Sigurdardottir e all’86’ Sabatino pescata dalla destra manca l’impatto con la palla a due passi dalla porta.

Al Manchester City Academy Stadium finisce 1-1.